• Chi siamo
  • Contatti
Scopri fotocult.it Leggi tutto gratis per 30 giorni
domenica, 14 Settembre, 2025
  • Login
  • Registrati
Abbonamenti
Fotocult.it
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
FOTO Cult
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
Home CULTURA INTERVISTE

I ritratti di Dawid Galinski, tra psicologia e oscurità

L’arte ritrattistica del fotografo polacco conduce lo spettatore nei meandri del gotico e dei dettagli minuziosi della staged photography, passando per lavori più meta-fotografici.

Francesca Orsi di Francesca Orsi
14 Giugno 2025
in INTERVISTE
Condividi su FacebookCondividi su Twitter
Three Moirai, Dalla serie “Three Moirai”, 2020. © Dawid Galinski
Three Moirai, Dalla serie “Three Moirai”, 2020. © Dawid Galinski

Il ritratto, si sa, coinvolge contemporaneamente fotografo, soggetto e anche chi fruisce dell’immagine. Sembra averlo ben chiaro Dawid Galinski, che su questa dinamica ha fondato la sua produzione artistica e fotografica. Ma il suo lavoro non finisce qui: Dawid usa la ritrattistica anche come contenitore per indagare la natura dell’immagine, per farne espressione psicologica ed emotiva.
L’abbiamo intervistato per farci raccontare il suo processo creativo.

Sei particolarmente attratto dalla produzione ritrattistica. Cosa ti interessa di questa espressione fotografica?

La pratica ritrattistica è un mondo di elementi interconnessi: il modo in cui viene condotta una sessione, il modo in cui la modella interagisce con il fotografo e il modo in cui il fotografo influenza la modella, hanno un impatto anche su chi guarda la fotografia. Questo perché ciò che vedo con i miei occhi viene percepito anche dall’obiettivo della fotocamera e, in definitiva, catturato dal sensore. Ad esempio, se la modella si sente a disagio o percepisce che il fotografo ha intenzioni poco chiare, quel disagio si rifletterà nella foto, non si può nascondere. D’altra parte, questo può essere usato dal fotografo per suscitare intenzionalmente delle reazioni da parte del soggetto, sebbene questo sia un argomento scivoloso e moralmente discutibile.

Dreamer, 2014. © Dawid Galinski
Follow, 2014. © Dawid Galinski

Ho provato questo approccio durante una sessione fotografica con attori teatrali, quando miravo a ritrarre un ampio spettro di emozioni, che ho deliberatamente ‘stimolato’ durante la fase di scatto. In seguito, mi sono scusato e ho spiegato educatamente le mie intenzioni. Ho potuto affrontare quel tipo di sessione solo perché ero amico di ognuna delle modelle, rapporto che ha permesso loro di essere a loro agio nell’esprimere apertamente le proprie emozioni. Con una modella appena conosciuta, probabilmente la collaborazione si sarebbe conclusa con una porta sbattuta andando via.
Questo è ciò che rende il tutto così entusiasmante: le sessioni di ritratto coinvolgono elementi di psicologia e ogni modella è diversa, richiedendo un approccio unico. Se applichiamo gli stessi schemi a ogni modella, le foto saranno probabilmente, nella migliore delle ipotesi, ‘neutrali’ agli occhi degli spettatori, e nel mondo della fotografia non c’è niente di peggio dell’indifferenza.

banner fujifilm X-E5

Qual è l’approccio che adotti con i tuoi soggetti? Le tue immagini sono messe in scena in cui il soggetto deve recitare un ruolo o lasci spazio anche all’improvvisazione?

Mi preparo ossessivamente: tonnellate di schizzi, appunti, riferimenti. Al momento ho tre diverse traduzioni della Divina Commedia di Dante sulla scrivania per uno shooting che sto preparando lentamente da oltre cinque anni. Mi piace alzare l’asticella, sperimentare e testare i limiti delle mie capacità.
Durante una sessione, ognuno ha i suoi compiti e interpreta il suo ruolo: tutti i partecipanti sono parte del processo, ed è davvero un lavoro di squadra. Ma nonostante tutta questa pianificazione, l’improvvisazione si insinua sempre e, a dire il vero, i momenti migliori spesso nascono dal caos: oggetti che si rompono o che fanno quello che non dovrebbero fare o modelle che agiscono in maniera inaspettata. È allora che la sessione inizia a respirare, dando al risultato finale un aspetto più ‘organico’. La scena assume una vita propria, diventando una sorta di evento che coinvolge tutti e a volte prende direzioni completamente inattese, che nessuno aveva previsto.

Thoughts, Dalla serie “RED”, 2022. © Dawid Galinski
Morpho Luna, Dalla serie “RED”, 2022. © Dawid Galinski

In RED lavori anche con la matericità della carta fotografica. Ci racconti come è nata l’idea di questo progetto e come l’hai prodotto?

È stato un progetto affascinante. Prima della sessione fotografica, ho parlato con Radek Korneluk, di Printroom ASP Łódź, che è il mio stampatore da oltre dieci anni ed è l’unico in Polonia che pensa come un fotografo e comprende perfettamente l’effetto finale che voglio ottenere. Il nostro obiettivo era creare una fotografia ibrida ed esplorare i limiti e le possibilità della fotocamera, del software grafico, della carta e del plotter. Abbiamo testato vari profili colore e diverse carte Hahnemühle; la carta è stata incollata, strappata, dipinta e danneggiata in ogni modo possibile per selezionare infine ciò che stavamo cercando. Invece di modificare digitalmente come fa la maggior parte dei fotografi, ho fatto tutto a mano, ho fotografato le stampe danneggiate e le ho unite in un unico pezzo finale.

banner DXO

Durante la produzione di RED, nello specifico per un’immagine ispirata a Magritte, ho lavorato con un vero esemplare di farfalla. Era l’unico esemplare del suo genere che sono riuscito a trovare in Polonia. Le ali erano così fragili che persino respirarci sopra sembrava rischioso.
In generale, per la realizzazione del progetto mescolavamo carte lucide e opache e dovevamo strapparle con precisione chirurgica. Non so quante sigarette abbiamo fumato durante quella fase di lavorazione, non sono mai stato così stressato nel preparare le stampe. Un piccolo errore e si ricominciava da capo.

Clotho, Dalla serie “Three Moirai”, 2020. © Dawid Galinski

In Three Moirai invece i tuoi ritratti raccontano di storie dalle tinte gotiche. A cosa ti sei ispirato e come hai lavorato sul set per la produzione?

Three Moirai è frutto di una collaborazione a tutto campo con la modella Paulina Natkaniec. Siamo partiti dall’idea di un trittico e abbiamo giocato con i possibili temi. Alla fine, abbiamo scelto le tre Moire: Cloto, Lachesi e Atropo. Abbiamo trascorso oltre sei mesi a fare ricerche sul mito, scavando nel simbolismo e cercando oggetti di scena. Abbiamo trovato un filato vecchio di oltre 150 anni in un museo e abbiamo utilizzato vero cotone di Poznań. I costumi sono stati realizzati su misura per la figura di Paulina dalla bravissima Katarzyna Konieczka a Danzica. Inizialmente volevamo girare nella miniera di sale di Wieliczka a Cracovia, ma alla fine abbiamo scelto il teatro Terminus a Quo a Nowa Sól.

banner fujifilm X-E5

Durante la pandemia, per trovare tutto ciò che ci sarebbe servito per il progetto, abbiamo viaggiato per quasi tutta la Polonia. L’attrezzatura fotografica mi è stata gentilmente prestata da Hasselblad, che mi ha fornito una fotocamera H6D, un adattatore tilt-shift e un obiettivo HC 100 mm f/2,2. In seguito, abbiamo ripetuto la sessione a Varsavia, realizzando un trittico con la tecnica del collodio umido sotto la guida di Paweł Śmiałek.

Portrait of lumberjack, Dalla serie “Lost in Time”, 2024. © Dawid Galinski
Portrait of lumberjack, Dalla serie “Lost in Time”, 2024. © Dawid Galinski

Davanti ai ritratti di Lost in time ci si chiede se siano fotografie o dipinti iperrealistici. Cosa vuoi comunicare con questo lavoro?

Quella serie è stata creata interamente con l’intelligenza artificiale (IA) di Stable Diffusion.
Ero curioso di sperimentare fino a che punto le nuove tecnologie potessero sostituire la fotografia tradizionale o arricchirla con elementi che una determinata sessione avrebbe potuto richiedere. È stato un esperimento che, a dire il vero, non ha alcun valore estetico o sostanziale per me. Ho combinato diversi tipi di prompt in uno solo e ho semplicemente cambiato il tema per generare alcune immagini nello stesso ciclo. 

banner fujifilm X-E5

In seguito, mi sono concentrato sulla post-produzione perché le immagini presentavano numerose imperfezioni. Non considero questo lavoro prezioso per la mia pratica artistica perché non lo sento mio. Anche la questione del copyright è discutibile in questo caso, poiché Stable Diffusion utilizza fonti esterne e lo stile dei prompt apparteneva ad altri autori, nello specifico quello relativo a questo progetto era basato sui fenomenali dipinti di Greg Rutkowski.

Terminus, Dalla serie “Dystopia”, 2018. © Dawid Galinski
The Shelter, Dalla serie “Dystopia”, 2019. © Dawid Galinski
Wired, Dalla serie “Dystopia”, 2018. © Dawid Galinski
Susan, Dalla serie “RED”, 2022. © Dawid Galinski

Perché sei particolarmente attratto dalle ambientazioni cupe, come in Dystopia?

Esiste un luogo comune sui comici, che sarebbero segretamente depressi, e credo che ci sia del vero. Conosco molti artisti che creano opere visive che, per usare un eufemismo, non ispirano molto ottimismo, eppure nella loro vita quotidiana sono le persone più gioiose e ottimiste che si possano mai incontrare. D’altro canto, però, ce ne sono altri che canalizzano le loro difficili situazioni di vita riversando emozioni negative sulla carta, e io appartengo a questo gruppo. Più scure diventano le mie foto, più scura e difficile sarà la mia situazione personale. Il mio ultimo progetto era completamente immerso nel nero.

banner eizo corazza

Nel tuo lavoro hai dei riferimenti fotografici da cui trai ispirazione?

Per la fotografia di scena, ovviamente Gregory Crewdson. Per la ritrattistica Annie Leibovitz, ma mi ispiro anche allo stile di Andrzej Dragan e Roger Ballen.

banner home page fotocult
Potrebbero interessarti anche
Jeroen Van Nieuwenhove fotografo vulcani
GREENPICS

Droni spericolati su esplosioni di lava

Jeroen Van Nieuwenhove scatta fotografie e...

di Jessica Barresi
10 Settembre 2025
Yoshiki Hase, Ena
INTERVISTE

Yoshiki Hase, ovvero quando la fantasia della staged photography cattura la vera essenza di un villaggio e della sua gente

Yoshiki Hase mette in scena una...

di Francesca Orsi
26 Agosto 2025
Lampi di luce sulle più spettacolari rane della foresta amazzonica
GREENPICS

Lampi di luce sulle più spettacolari rane della foresta amazzonica

Le incantevoli fotografie di Sandro Perez...

di Jessica Barresi
20 Agosto 2025
Kevin Bennett Moore
INTERVISTE

Autoritratti cinematografici nella macchina del tempo

Ispirato dal cinema americano Kevin Bennett...

di Francesca Orsi
18 Agosto 2025
Ilaria Mariagiulia Rizzuto fotografia subacquea
GREENPICS

Temprata dal mare: progetti e successi di un’appassionata fotografa subacquea

La fotografa subacquea llaria Mariagiulia Rizzuto...

di Jessica Barresi
12 Agosto 2025
M'Kumba Gui Christ
INTERVISTE

La resistenza delle religioni afro-brasiliane nel progetto di un sacerdote fotografo

“M’kumba” del fotografo Gui Christ racconta...

di Francesca Orsi
10 Agosto 2025
banner eizo corazza
Tags: RitrattoStaged Photography
Articolo precedente

Leica Vario-Elmarit-SL 28–70mm f/2,8 ASPH: è davvero così “nuovo”?

Articolo successivo

Rollei AF 85mm F/1.8, il ritratto dell’ottica moderna in una moderna ottica da ritratto

Articolo successivo
Rollei 85mm F1.8 evidenza

Rollei AF 85mm F/1.8, il ritratto dell’ottica moderna in una moderna ottica da ritratto

Login login per unirti alla discussione
banner DXOtarget=
banner Telegram fotocult.it

Articoli recenti

Mostra fotografica Bernd & Hilla Becher – History of a Method

Come dire “Bernd & Hilla Becher” senza dire “Bernd & Hilla Becher”

14 Settembre 2025
canon rf 85mm F1.4 L VCM evid

Nuovo Canon RF 85mm F1.4 L VCM, la voce del ritratto

13 Settembre 2025
La Fujifilm GFX Eterna 55 costa 16.409 euro. Un chiaro indizio di come questa macchina da presa sia riservata, principalmente, alle grandi produzioni cinematografiche.

L’Eterna sfida di Fujifilm: ecco la nuova GFX 55

12 Settembre 2025
Vincitori Astronomy Photographer of the Year 2025

Dritti al cuore di Andromeda con trentotto ore di esposizione: vincono l’Astronomy Photographer of the Year 2025

11 Settembre 2025
sigma 28-45mm closeup

Sigma 28-45mm F1.8 DG DN Art, il gigante buono migliora ancora

11 Settembre 2025
tamron 25-200mm evid

Tamron 25-200mm F/2.8-5.6 Di III VXD G2: in autunno la “rispostina” a Sigma

11 Settembre 2025
Nikon ZR_carosello

Nikon ZR: ecco la prima mirrorless cinematografica nata dall’unione con RED

10 Settembre 2025

Nuovo 50-200mm F2.8 IS Pro: OM System lancia finalmente il tanto atteso telezoom professionale

10 Settembre 2025
Canon EOS C50_5

Canon EOS C50: l’anti FX3 punta su risoluzione e Open Gate

10 Settembre 2025
Jeroen Van Nieuwenhove fotografo vulcani

Droni spericolati su esplosioni di lava

10 Settembre 2025
Semeru mountain andreflection in the morning

Prima o poi doveva accadere: ecco il Sigma 20-200mm, il primo zoom 10x con base a 20mm

9 Settembre 2025
Il rinnovato Sigma 35mm F1.2 DG II Art costa 1.499 euro.

Sigma, un’altra prova di forza: ecco il nuovo 35mm F1.2 DG II | Art

9 Settembre 2025
Sigma 135mm f/1.4 DG | Art

Nuovo Sigma 135mm F1.4 DG Art: luminosità e bokeh senza precedenti

9 Settembre 2025
Canon Eos R50V

C’è un’ottima offerta per i vlogger e i content creator: la Canon EOS R50 V è al minimo storico su Amazon

8 Settembre 2025
compatta d'alta classe con sensore da 61MP, la Sony RX1R III costa 4.900 euro.

Test Sony RX1R III: un concentrato di meraviglia e perplessità

7 Settembre 2025
banner DXO

Naviga per tag

Archivio Canon Canon EOS Canon RF Concorsi fotografici DJI Fotogiornalismo Fotografia analogica Fotografia di moda Fotografia di paesaggio Fotografia documentaria Fotografia naturalistica Fotoreportage Fujifilm Fujifilm GFX Fujifilm X Fujinon Full frame Instax L-Mount Laowa Leica Libri Fotografici Lumix Macro Macrofotografia Maestri della fotografia Medioformato Micro QuattroTerzi Mirrorless Mostre fotografia Nikkor Nikkor Z Nikon Nikon Z Offerte Panasonic Reportage Ritratto Sigma Sony Sony E Sony FE Street photography Tamron
banner DXO
fotocult logo

Dal 2004 FOTO Cult offre un'informazione professionale e appassionata su tecnica e cultura della fotografia. Sostienici e alimenta la tua passione.

Tipa World Award logo

fotocult.it è membro TIPA dal 2017. Clicca qui per conoscere la storia e la filosofia dell’associazione.

Content Authenticity logo

fotocult.it è membro della Content Authenticity Initiative

Amazon logo

In qualità di Affiliato Amazon, FOTO Cult potrebbe ricevere una commissione sugli acquisti idonei.

Categorie

  • TECHNEWS
  • TEST
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
  • MOSTRE
  • CONCORSI
  • LIBRI
  • GALLERIA
  • GREENPICS
  • LA RIVISTA

Recenti

Mostra fotografica Bernd & Hilla Becher – History of a Method

Come dire “Bernd & Hilla Becher” senza dire “Bernd & Hilla Becher”

14 Settembre 2025
canon rf 85mm F1.4 L VCM evid

Nuovo Canon RF 85mm F1.4 L VCM, la voce del ritratto

13 Settembre 2025
  • Cookie e Privacy Policy
  • Termini e Condizioni
  • Contatti
  • Abbonamenti e FOTO Credit
  • Acquista Crediti
  • Cart
  • Checkout
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie e Privacy Policy
  • Home
  • La rivista
  • Login Customizer
  • Mappa Mostre
  • My account
  • PALCO
  • Promozione Gold
  • Prova comparazione
  • Prova gratuita
  • Termini e Condizioni
  • test map
  • VETRINA

© 2024 copyright Fotocult s.r.l. C.F. e P. IVA n. 11984891009, Capitale sociale € 20.000,00 i.v. | Web design by Arkomedia Web Agency.

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Registrati

Crea il tuo nuovo account!

Registrati e inizia il tuo periodo di 30 giorni di prova gratuita!

Registrandoti autorizzi il trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del DL 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Privacy Policy.
Tutti i campi sono obblligatori Log In

Recupera password

Inserisci la tua username o la tua email per reimpostare la password

Log In
  • Login
  • Registrati
  • Carrello
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Abbonamenti
  • Chi siamo
  • Contatti
Importante! Sei sicuro di voler usare 1 credito per leggere questo articolo?
Articoli rimanenti da sbloccare : 0
Importante! Sei sicuro di voler eliminare questa sottoscrizione?