Roma
Dal 3 marzo al 4 giugno 2023
Prorogata fino al 2 luglio 2023
A Claudio Abate, il fotografo degli artisti, è dedicata la prima nuova mostra del 2023 del MAXXI di Roma: Claudio Abate. Superficie sensibile. L’esposizione, visitabile nello spazio EXTRA MAXXI dal 3 marzo al 4 giugno, propone un racconto visivo del fotografo attraverso una selezione di circa 150 immagini, tra fotografie a parete e provini in teca. Alcune sono immagini celebri, altre poco note, altre ancora inedite, alcune vintage restaurate per l’occasione insieme con le cornici originali in ferro, altre stampate proprio per la mostra.
Claudio Abate e le avanguardie
L’autore ha immortalato le avanguardie artistiche e teatrali degli anni Sessanta e Settanta, a Roma e non solo. Ha “fissato” attraverso il suo obiettivo performance irripetibili, con fotografie che sono vere e proprie opere d’arte. Ha vissuto e lavorato con i più prestigiosi artisti italiani e internazionali, da Carmelo Bene al Living Theatre, da Jannis Kounellis e Pino Pascali a Joseph Beuys, accompagnando e riscrivendo per immagini la storia dell’arte degli ultimi 50 anni.
I punti di forza del fotografo degli artisti
Ilaria Bernardi, curatrice della mostra, ha dichiarato: “Dedicare una mostra a Claudio Abate significa rendere omaggio a un fotografo che ha avuto, tra le altre, tre importanti capacità. Innanzitutto, la capacità di essere sempre ‘al posto giusto e nel momento giusto’, cioè di essere sempre presente con la sua macchina fotografica nei più importanti momenti dell’arte italiana e internazionale, soprattutto negli anni Sessanta e Settanta. In secondo luogo, la capacità di intessere rapporti duraturi con artisti e con spazi espositivi a Roma, in Italia e all’estero.
Infine, l’abilità di essere al contempo fotografo d’arte, fotografo di teatro, fotoreporter per le riviste, fotografo di moda, finanche fotografo-artista e organizzatore di mostre e attività culturali nel suo studio”.
Il lavoro di Abate spazia dalle fotografie di opere, artisti e mostre dell’Arte Povera, agli scatti sulla scena artistica ed espositiva in Italia e all’estero, fino a fotografie su teatro, moda, costume, attualità.
“Claudio Abate. Superficie Sensibile”: il percorso espositivo
Il percorso espositivo si sviluppa per nuclei tematici che ripercorrono nelle sequenze a parete le più assidue collaborazioni e i più ricorrenti interessi del fotografo, integrati da contributi audio (con le testimonianze di Achille Bonito Oliva, Daniela Lancioni, Luisa Laureati, Piero Pizzi Cannella e Fabio Sargentini) e da teche di approfondimento che testimoniano come ogni fotografia funzioni come un “portale” che apre un mondo di significati e storie. L’allestimento è fluido e avvolgente: le immagini degli artisti ripresi mentre creano le loro performance spiccano su pareti curve color rosso magenta che rimandano al teatro.
Punto di partenza del viaggio nel mondo e nell’archivio di Claudio Abate sono le ricerche di esordio dell’autore, con le prime fotografie ad artisti come Mario Schifano e Pino Pascali. Si ripercorre poi la collaborazione con Carmelo Bene avviata nel 1963 e quella parallela con Jannis Kounellis durata per tutta la vita. Si giunge così ai servizi fotografici relativi alle mostre presso la galleria L’Attico di Roma e alle grandi rassegne in Italia e all’estero tra cui Arte povera più azioni povere ad Amalfi nel 1968 e Live in your head. When attitudes become form a Berna nel 1969.
Da qui, un ulteriore nucleo tematico è dedicato all’arte a Roma, nel quale sono incluse le più importanti sperimentazioni degli artisti in altre gallerie della città, nei loro studi oppure in istituzioni più attive del panorama romano fino agli anni Duemila. Tra queste la scuola di San Lorenzo, la Fondazione Volume! e Villa Medici.
La mostra termina con le sperimentazioni artistico-fotografiche di Abate, da lui immaginate come vere e proprie opere, tra le quali di particolare rilievo sono i Contatti con la superficie sensibile realizzati ed esposti nel 1972 in occasione della sua prima mostra personale a Roma, presso l’associazione Incontri Internazionali d’Arte. Proprio da questo archivio, conservato al MAXXI grazie alla donazione di Gabriella Buontempo, proviene una parte delle fotografie vintage presenti in mostra.
La monografia su Claudio Abate
L’esposizione Claudio Abate. Superficie sensibile è realizzata in coincidenza con la pubblicazione della monografia dedicata all’autore alla quale Germano Celant lavoró insieme a Ilaria Bernardi. Dopo la scomparsa del critico e curatore, il volume, edito da Silvana editoriale e con l’aggiunta di un testo critico di Carlos Basualdo, è stato portato a termine grazie al coordinamento tra lo Studio Celant, l’Archivio Abate e la stessa Ilaria Bernardi.
In occasione della mostra è stato inoltre prodotto un podcast con contributi di figure del mondo dell’arte che hanno conosciuto e collaborato con Claudio Abate.
Claudio Abate. Superficie sensibile
- A cura di Ilaria Bernardi e Bartolomeo Pietromarchi
- Spazio EXTRA MAXXI, via Guido Reni, 4A (RM)
- dal 3 marzo al 2 luglio 2023
- martedì-domenica, 11-19
- 5 euro
- maxxi.art