Milano
Dall’11 al 14 aprile 2024
Le fiere fotografiche sono luogo di business, ma non solo: sono preziose occasioni di incontro e dialogo tra artisti e pubblico, catalizzatori di interesse per la fotografia e per la moltitudine di tematiche contemporanee da essa esplorate. È così che scegliamo di parafrasare le parole di Ilaria Dazzi, Exhibition Director Manager di MIA Photo Fair a proposito della tredicesima edizione della Fiera, in arrivo dall’11 al 14 aprile nella nuova sede di Allianz MiCo.
L’evento prevede la presenza di cento espositori e oltre settanta gallerie, nonché quattro Premi, otto mostre e progetti speciali.
Numeri importanti, come da tradizione, e se vi state chiedendo dov’è il cambiamento la risposta è nel tema scelto per l’edizione 2024: Changing (il cambiamento) è infatti il fil rouge di quest’anno, un argomento versatile e capace di abbracciare le questioni di attualità considerate più urgenti e degne di nota. Il tema, affrontato in tutte le sezioni della fiera, sarà particolarmente approfondito nella sezione principale, con mostre che spaziano dal cambiamento climatico all’importanza del dialogo e del concetto di comunità.
Le sezioni speciali di MIA Photo Fair 2024
La tredicesima edizione di MIA Photo Fair riconferma tre sezioni tematiche e i rispettivi curatori:
-Beyond Photography – Dialogue, curata da Domenico de Chirico e presente per il terzo anno, è riservata a gallerie nazionali e internazionali il cui progetto espositivo è volto alla creazione di un dialogo tra la fotografia e gli altri media artistici, come scultura, installazione, pittura, performance e video.
–Reportage Beyond Reportage, curata da Emanuela Mazzonis di Pralafera, è la sezione dedicata alla fotografia documentaria – presente per la seconda volta in fiera – quest’anno incentrata sul cambiamento del paesaggio in relazione a tutti i fattori che caratterizzano l’epoca dell’antropocene: dall’urbanizzazione all’industrializzazione, dalla sovrappopolazione al cambiamento climatico.
Faranno parte dei fotografi esposti Anne de Carbuccia (1968 Cooperstown, Stati Uniti), artista, fotografa e regista che negli ultimi anni ha concentrato la propria ricerca sul tema dello scioglimento dei ghiacciai; Francesco Zizola (Roma, 1962) con una serie di immagini che danno vita a una riflessione articolata sul tema della pesca tradizionale al tonno rosso, portata avanti da millenni nelle tonnare del Mediterraneo e di cui oggi rimangono solo pochi esempi; Giancarlo Pradelli (1966, Modena), il cui lavoro affronta in particolare il connubio fra ruderi e natura e Zed Nelson (1966, Kampala, Uganda), che si focalizza sul tema dell’antropocene e la necessità per l’uomo di recuperare un rapporto autentico con la natura.
–Oltre i confini del Mediterraneo, a cura di Rischa Paterlini, con un focus su un’area geografica, crea un dialogo interculturale tra gallerie e artisti provenienti da terre diverse, evidenziando come il Mare Nostrum sia un ponte di connessione tra Oriente e Occidente. Alle gallerie di respiro internazionale, si affiancheranno gallerie del bacino del Mediterraneo, alcune delle quali per la prima volta in Italia, provenienti da Paesi come Egitto, Tunisia e Turchia.
MIA Photo Fair 2024: i premi
Il programma 2024 della Fiera prevede l’assegnazione di quattro premi:
–Premio BNL BNP Paribas
Si tratta di un premio acquisto attribuito al miglior artista scelto tra quelli che esporranno i propri lavori tramite le gallerie d’arte. La fotografia vincitrice entrerà a far parte della collezione della Banca, che negli anni si è arricchita anche delle opere premiate nelle precedenti edizioni e che ad oggi conta circa 6.000 lavori.
–Premio miramART – promosso dall’associazione culturale fondata dal Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure.
Il premio prevede la selezione e l’acquisizione di una delle opere di un artista coinvolto nella sezione speciale curata da Rischa Paterlin.
–Premio IRINOX SAVE THE FOOD – curato da Claudio Composti, curatore indipendente, fondatore e Art Director di mc2gallery.
Il premio prevede, contestualmente alla mostra di una selezione di progetti sul tema del cibo e dello spreco alimentare, la selezione dell’opera di uno dei quindici finalisti, la quale verrà esposta nell’edizione 2024 dello Yeast Photo Festival di Matino/Lecce.
–Premio under 35 – a cura di Erik Kessels, artista olandese, curatore, designer ed esperto di comunicazione visiva.
Il premio nasce per esplorare la creatività degli under 35 che lavorano con la fotografia analogica o digitale. I quindici finalisti saranno esposti nel corso della 13ª edizione di MIA Photo Fair e avranno l’opportunità di essere selezionati per il premio collaterale promosso dalla rivista Gente di Fotografia, che garantisce al vincitore una pubblicazione del portfolio sulle pagine del magazine.
La mostra La forma delle relazioni
I collezionisti italiani saranno i protagonisti della grande mostra La forma delle relazioni, al centro della fiera, che presenterà una selezione unica di circa cinquanta opere provenienti dalle più importanti collezioni private italiane. Le opere in mostra sono il risultato di un legame profondo tra l’autore e i soggetti delle immagini, che si tratti di relazioni familiari, di comunità fragili di cui spesso gli artisti fanno parte, di rapporti di stima o reciproca ammirazione tra fotografo e soggetto fotografato, di autori che lavorano in duo, o come collettivi.
Saranno esposti i lavori di Efrem Raimondi, Nan Goldin, Lisetta Carmi, Muholi, Ugo Mulas, Robert Mapplethorpe, Man Ray, Jacopo Benassi, Jason Schmidt, solo per citarne alcuni.
Le istituzioni
Altra novità assoluta della 13ª edizione di MIA Photo Fair sarà la sezione dedicata alle istituzioni culturali e alle fondazioni, come lo CSAC, Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, presente a MIA con una mostra speciale curata dalla direttrice Cristina Casero, dedicata alla fotografia e al femminismo nell’Italia degli anni Settanta.
Nuovo ingresso anche per MuFoCo, il museo di fotografia contemporanea e Fondazione Deloitte. Sarà presente anche la Fondazione Sella, che custodisce un archivio storico di un milione di fototipi databili dal 1839. In occasione di questa edizione la Fondazione presenterà le opere di tre autori di grande centralità in merito alle origini della fotografia e al paesaggio alpino. Tra questi un corpus fotografico di Vittorio Sella.
Tutte le informazioni sulla 13ª edizione di MIA Photo Fair sono disponibili sul sito ufficiale della fiera.
MIA Photo Fair. 13ª edizione
- Direzione artistica di Francesca Malgara
- Allianz MiCo, via Gattamelata, 13 – Milano
- dall’11 al 14 aprile 2024
- tutti i giorni 12-20.30
- 18 euro
- miafair.it
Scopri la mappa interattiva delle mostre fotografiche
Le fiabe rivisitate di Dina Goldstein: staged photography contro gli stereotipi femminili
dall’11 al 14 aprile 2024
Giuseppe Primoli. Narratore di Roma Capitale
Un viaggio dentro l’Archivio fotografico della...
Helmut Newton si affaccia sulla laguna di Venezia
dal 28 marzo al 24 novembre...