Brescia
Dal 23 aprile al 1° settembre 2024
Legacy. Materia-Storia-Identità è la mostra che propone un viaggio nel lavoro di Gabriele Micalizzi (Milano, 1984), uno dei più noti reporter di guerra degli ultimi anni e autore di scatti incentrati su tematiche umanitarie, sociali e artistiche.
La rassegna, visitabile al Museo di Santa Giulia fino al 1° settembre 2024, rientra nella VII edizione del Brescia Photo Festival e presenta 50 immagini – alcune delle quali inedite – selezionate per far conoscere ai visitatori il linguaggio espressivo del fotografo e il suo interesse per le tecniche fotografiche poco convenzionali.
Micalizzi, che ricordiamo essere tra i fondatori del collettivo Cesura, ha curato il progetto site-specific della mostra con l’intenzione di riflettere sul ruolo esercitato dalla fotografia nella società contemporanea e indagare i molteplici significati da assegnare al medium fotografico, portando alla luce la dicotomia tra la virtualità del digitale e la matericità dell’analogico.
Legacy. Materia-Storia-Identità: il percorso espositivo
Il percorso espositivo, articolato in tre stanze, si apre con quattro gigantografie che narrano momenti significativi della storia contemporanea dei quali Micalizzi è stato testimone in prima persona: dalle proteste delle Camicie Rosse in Thailandia allo scoppio della guerra civile in Ucraina, fino ai combattimenti per la liberazione del territorio libico e del Nord Africa dalle forze dello Stato Islamico. Queste immagini sono affiancate da alcuni video di reportage dai teatri di guerra, che offrono un’introduzione dinamica e coinvolgente all’opera dell’artista.
Nella seconda stanza, una dozzina di contact sheets – ossia fotografie ottenute direttamente dal negativo attraverso una stampa a contatto – mostrano al visitatore il processo decisionale dell’artista, dalla selezione dei negativi alla stampa finale. Alcuni negativi, ingranditi e posizionati su lavagne luminose, offrono un ulteriore e suggestivo spaccato del lavoro sulla fotografia analogica. La sezione si completa con una serie di stampe fotografiche ai sali d’argento.
In corrispondenza della porta che conduce dalla seconda alla terza sala è disposto un polittico fotografico di grandi dimensioni composto da quattro pannelli, dedicato all’arte sacra e ai luoghi nei quali è custodita e vissuta; nella terza sala si trovano poi esposte, per la prima volta, le immagini della persecuzione dei cristiani da parte dell’ISIS e quelle raccolte in Iraq durante il viaggio pastorale di Papa Francesco.
Accanto a queste, una griglia di sedici fotografie, tra le più iconiche e conosciute di Micalizzi, scattate dal 2009 al 2024 in diverse regioni del mondo e un trittico di stampe analogiche che raccontano avvenimenti particolarmente significativi della storia contemporanea.
Un affresco fotografico su parete
La mostra è allestita negli spazi del refettorio del complesso monumentale di Santa Giulia, le cosiddette Sale dell’Affresco. In simbiosi con lo spazio che la accoglie, sulla parete di fondo, proprio al di sotto de L’ultima cena, è posizionata l’opera più suggestiva dell’intero percorso, ovvero un “affresco fotografico” site-specific che raffigura due foto scattate dallo stesso autore in Iraq. L’opera, che rappresenta il culmine della evoluzione artistica di Micalizzi, si ispira all’antica tecnica dell’affresco, da lui indagata e attualizzata per creare impressioni fotografiche su pareti, opportunamente preparate con un’emulsione fotosensibile, per ottenere un effetto di tridimensionalità.
“La scelta di utilizzare la parete come supporto fisico per i suoi scatti – si legge nel comunicato della mostra – mira a lasciare un segno indelebile nella storia, sfidando l’effimero della fotografia digitale e il deterioramento del supporto cartaceo nel tempo”.
“Sono molto onorato”, ha dichiarato Gabriele Micalizzi, “che Fondazione Brescia Musei mi abbia dato questa opportunità di portare una mia installazione e la mia opera davanti a un affresco de ‘L’ultima Cena’. È emozionante vedere questa ‘combo’ tra antico e nuovo, con tecniche antiche e contemporanee. La mia necessità era cercare di spiegare il tempo che stiamo vivendo, riguardo il tema dell’immagine. Stiamo vivendo una rivoluzione industriale digitale, siamo in mezzo a uno spaccato della Storia e la Storia è l’argomento principale della mia visione”.
L’iniziativa inaugura una stagione nuova di rapporti tra la Fondazione Brescia Musei e il territorio, proponendo un percorso espositivo ed esperienziale che, dal Museo di Santa Giulia, prosegue in Franciacorta. A Borgonato di Corte Franca (BS) la cantina Freccianera accoglie, infatti, dal 3 maggio al 9 agosto 2024, Legacy 2 | Testimoni che presenta 25 fotografie di Gabriele Micalizzi dedicate alle persone, volti di uomini, donne e bambini, che vivono la guerra.
Gabriele Micalizzi. Legacy. Materia – Storia – Identità
- Museo di Santa Giulia, via dei Musei, 81/b
- dal 23 aprile al 1° settembre 2024
- 08/03-31/05 mar-dom 10-18; 01/06-30/09 mar-dom 10-19
- ingresso gratuito
- bresciamusei.com
Le mostre di fotografia da non perdere in primavera in Italia e dintorni
La mappa delle mostre di fotografia su fotocult.it
Scopri la mappa interattiva delle mostre fotografiche
Scritte sui treni, tatuaggi e ferite di guerra: storie di vita di un fotoreporter
dal 4 aprile al 28 giugno...
“Fotografia al buio”: sette ipovedenti e non vedenti imparano a fotografare
dal 22 giugno al 29 luglio...
La Cina di ieri e di oggi nei fotoreportage di Martin Parr e Marc Riboud
dal 5 luglio al 17 novembre...
La rivoluzione dei garofani: storia, fiori e fotografie in mostra al Mattatoio di Roma
dal 24 maggio al 25 agosto...
Elio Luxardo: il fotografo dei divi di Cinecittà negli anni d’oro del cinema italiano
dal 29 giugno al 6 luglio...
Nino Migliori: tutte le sperimentazioni fotografiche degli anni ’70 raccolte in una mostra
dal 18 giugno al 21 settembre...