Il costruttore giapponese Cosina lancia un normale ampio superluminoso e dal prezzo relativamente abbordabile: Nokton 40mm F1.2.
Voigtländer, l’azienda tedesca fondata nel diciottesimo secolo in Austria e oggi proprietà della giapponese Cosina, ha annunciato il secondo obiettivo dedicato alle mirrorless Canon Eos R dotato di chip per il dialogo elettronico. Dopo il Nokton 50mm F1 è quindi la volta del Nokton 40mm F1.2, la cui livrea si sposa con quella delle mirrorless Canon.
Voigtländer Nokton 40mm F1.2: disponibilità e prezzo
Il nuovo superluminoso, caratteristica da cui deriva chiaramente il nome, sarà disponibile dalla fine di questo mese a 999 euro. Non siamo di fronte a un obiettivo propriamente economico, ma – pur non avendolo ancora provato – dobbiamo ricordare che Voigtländer sta producendo da anni, con le competenze di Cosina, obiettivi dalla qualità eccellente, al punto da essere posta da molti al livello di Leica. Non a caso diverse ottiche sono prodotte proprio con innesto Leica M, costituendo un’alternativa economica ai costosissimi vetri di Solms.
Dialoga con Canon: com’è possibile?
L’obiettivo in questione, invece, come detto è dedicato alle mirrorless Eos con innesto R. Canon non ha ancora dato il via libera integrale ai produttori di ottiche universali, anche se da mesi si vocifera di un’imminente apertura. Voigtländer, però, è ormai al secondo obiettivo dotato di chip per il dialogo elettronico con le mirrorless Eos R. E il perché è intuibile: le ottiche Voigtländer sono a fuoco manuale e hanno il diaframma a preselezione, che va quindi regolato al valore desiderato prima dello scatto. Sono quindi obiettivi di nicchia che non “spaventano” Canon e che, magari, servono proprio al gigante giapponese per valutare l’impatto di un’eventuale liberalizzazione del protocollo RF.
Cosa si dicono Canon e Voigtländer?
Nello specifico, il chip del Nokton 40mm F1.2 consente innanzitutto alla mirrorless su cui è innestato di aggiungere focale e diaframma ai dati EXIF, ma soprattutto consente allo stabilizzatore a 3 assi (presente nelle mirrorless più recenti e di fascia alta) di lavorare correttamente, essendo la fotocamera informata della focale in uso. Infine, l’azione sulla ghiera di messa a fuoco può attivare (se richiesto dal fotografo) gli ausili alla messa a fuoco, quali il focus peaking o l’ingrandimento dell’area selezionata.
Com’è fatto il Voigtländer Nokton 40mm F1.2
La meccanica degli obiettivi prodotti da Cosina è sempre raffinata (qui potete trovare il test del Voigtländer Apo-Lanthar 35mm F2 Aspherical), con ghiere dallo scorrimento calibrato e giochi pressoché inesistenti. Non dovrebbe fare eccezione il nuovo standard, la cui focale di 40mm è per molti il giusto compromesso tra il normale per antonomasia, 50mm, e il più stretto dei grandangolari, 35mm. Pesa ben 400 grammi, indice delle materie utilizzate, ha un diametro che supera appena i 70mm (con passo filtri da 58mm) e una lunghezza di circa 56mm. La ghiera di messa a fuoco è ampia e vicina all’innesto, mentre quella dei diaframmi è in posizione avanzata: i click, che scandiscono i valori a passi di 1/3 di stop, possono essere disattivati per l’uso in video. L’iride è composta da ben 10 lamelle.
- Apertura massima f/1,2
- Apertura minima f/22
- Schema ottico 8 lenti in 6 gruppi
- Angolo di campo su formato pieno 54,9°
- Minima distanza di messa a fuoco 30cm
- Ingrandimento massimo n.d.
- Lamelle del diaframma 10
- Diametro filtri 58mm
- Dimensioni diametro 70,8mm, lunghezza 56,4mm
- Peso 400g
- Innesti disponibili Canon RF
Il normale “allargato”, che viene venduto completo di un paraluce in metallo, ha uno schema ottico composto da 8 lenti in 6 gruppi e include due elementi a doppia superficie asferica. Non abbiano notizie dettagliate sul tipo di strato antiriflessi, mentre confermiamo che anche questo secondo obiettivo Voigtländer con innesto RF sfoggia una livrea studiata per sposarsi con le linee moderne delle mirrorless Canon.
Per info e preordini: Fotoimport