Roma
Dal 20 gennaio al 30 aprile 2023
Il 20 novembre del 1975, dopo 35 anni di dittatura in Spagna, muore il generale Francisco Franco, e con lui il regime franchista. Il fotografo e artista Miguel Trillo decide di impugnare la fotocamera durante la delicata epoca della transizione alla democrazia, e più precisamente di puntare l’obiettivo sui giovani. Nel progetto La Movida. Spagna 1980-1990, in mostra al Museo di Roma in Trastevere fino al 30 aprile, l’autore si concentra sulla libertà che ha scalzato la censura, sulla Movida che si fa simbolo di una Spagna nuova e irriverente in uno scenario di fioritura artistica e musicale. Andando ancora più nel dettaglio Trillo si sofferma a guardare uno specifico spicchio della nuova società spagnola e ritrae il pubblico di ragazzi che consente l’ascesa di alcuni musicisti all’Olimpo dei nuovi idoli di massa.
La Movida. Spagna 1980-1990 è la prima mostra del fotografo Trillo in Italia, nonché la prima di una serie di esposizioni organizzate dall’Ambasciata di Spagna in Italia, che si propone di presentare questo periodo fondamentale della storia recente della Spagna attraverso la generazione di fotografi emersa in quegli anni.
Qualcosa in più su Miguel Trillo
Miguel Trillo nasce nel 1953 a Jimena de la Frontera, Cadice (Spagna). Laureato in Imagen e in Lingüística Hispánica, dagli anni Settanta ritrae giovani in un contesto musicale. Negli anni Ottanta si concentra sui protagonisti non famosi della Movida Madrileña e inizia a presentare le sue fotografie nelle gallerie d’arte, ma anche a curare, in forma anonima, i sei numeri della fanzine Rockocó (1980-1984), che oggi fanno parte della collezione del Museo de Arte Contemporáneo Reina Sofía di Madrid.
All’inizio degli anni Novanta realizza un ritratto della gioventù spagnola in sei piccole città, che espone alla galleria Moriarty (Madrid, 1992) con il titolo Souvenirs, e pubblica un set di cartoline turistiche a mo’ di catalogo. Tra il 1993 e il 2004 sviluppa la serie Geografía Moderna, un viaggio attraverso i confini linguistici o territoriali della penisola iberica, i cui ritratti sono pubblicati come francobolli.
La fotografia di Trillo all’estero
Il percorso internazionale di Miguel Trillo inizia nel 1999 con la serie Habaneras, un lavoro di due anni sui travestiti a Cuba. Il progetto Afluencias. East Coast, West Coast, mostra le somiglianze tra le estetiche underground di Stati Uniti, Vietnam e Marocco. Attualmente sta lavorando a due serie: Asiatown, sulla cultura giovanile nelle megalopoli asiatiche, e Ficciones, un viaggio nel mondo dei manga, degli otaku e dei cosplay.
Il suo lavoro è stato esposto in alcuni dei principali centri del mondo della fotografia e ha ricevuto il Premio Kaulak per la fotografia dal Comune di Madrid (2009) e il Premio per la cultura nella categoria fotografia dalla Comunità di Madrid (2018).
Miguel Trillo. La Movida. Spagna 1980-1990
- A cura di Héctor Fouce
- Museo di Roma in Trastevere, piazza S. Egidio, 1/b
- dal 20 gennaio al 30 aprile 2023
- martedì-domenica, 10-20
- intero 7,50 euro, ridotto 6,50 euro
- museodiromaintrastevere.it