Nel 2021, il comparto Photo ha fatto registrare in Italia un incremento del 14,6% rispetto al 2020. Questo valore, comunicato dalla società specializzata GfK a febbraio 2022 e perciò consolidato, si inserisce nel positivo andamento generale (+9,2%) dell’intero comparto della Tecnologia di consumo, che nel nostro Paese ha fatto muovere 17,5 miliardi di euro. Chiave della crescita sono stati i prodotti Consumer Electronics (+35,9%), categoria nella quale rientrano Video e TV (+38%, sospinti dalla richiesta di nuovi apparati in vista del passaggio al nuovo standard di trasmissione digitale terrestre), che a fine 2021 sono arrivati a pesare il 13,5% del mercato nazionale in termini di valore. Bene anche l’Home Comfort (+15,3%), e in positivo, seppure meno brillanti della fotografia, i Grandi e Piccoli elettrodomestici (rispettivamente, +9,7% e +5,5%) e l’ambito Telecom (+5,5%); quest’ultimo si conferma il più ricco per valore, pesando per il 34% del totale. Unico settore in lieve flessione (-0,8%) è l’Information Technology/Office, ma l’ipotesi (plausibile) degli analisti è che ciò sia dovuto a una fisiologica fase d’assestamento dopo le fortune raccolte in tempi di pandemia e di home working. Rispetto al 2020, che con il lockdown aveva visto stravolte le abitudini d’acquisto e assistito all’impennata del canale online, sono tornati in voga i punti vendita su strada: nei mesi di marzo e aprile 2021, le vendite effettuate tramite negozi tradizionali sono cresciute del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contro il +8,1% segnato dall’e-commerce; quest’ultimo conserva comunque il suo peso, con un 24,2% a valore sul totale (nel 2020 aveva toccato, complessivamente, il 24,4%). Quanto a questo 2022 è presto per fare previsioni, da un lato perché un terzo del valore delle vendite Consumer Electronics viene generato nell’ormai mitico Q4, ossia l’ultimo trimestre dell’anno, e dall’altro perché il complicato scenario politico-economico contingente potrebbe inasprire ostacoli già incontrati nel recente passato, dalla difficoltà di reperimento delle materie all’aumento dei costi gestionali. Tornando al comparto Photo, resta il fatto che nel calderone dell’Elettronica di consumo esso rappresenta una nicchia (è definito “marginale”, come l’Home Comfort); inoltre, il relativo volume di fatturato non è tornato ai livelli pre-pandemia. Ma quel +14,6% di guadagno del 2021 sul 2020, anche in virtù del profilo dei consumatori coinvolti (appassionati e professionisti), è stato definito “un’ottima prestazione” e genera ottimismo.