Nel 2022 hanno visto la luce poco più di una dozzina di nuove mirrorless: un numero in netto calo rispetto agli anni passati, dove però – va detto – era assai più consistente la produzione di reflex, oggi praticamente estinte.
Questo 2022 che sta volgendo al termine è stato un anno avaro di novità in tema di fotocamere, con “appena” 16 nuovi modelli annunciati. Un numero ancora in calo rispetto al 2021 (anche se di appena un paio di unità) e decisamente più basso rispetto al biennio 2019/2020, in cui si registrarono circa un’ottantina di nuove proposte tra reflex e mirrorless. Va detto però che la “raccolta” di quest’anno, ancorché non abbondante come in passato, è senz’altro etichettabile come “di qualità.” Tra i modelli in prova passati per le stanze della redazione e sottoposti a rigorosi test, ne abbiamo individuati cinque che – ciascuno nel proprio segmento di mercato – siamo sicuri non deluderanno le aspettative degli appassionati e dei professionisti. Buona lettura!
Canon Eos R7: una APS-C per avvicinarsi alla fotografia sportiva e naturalistica e non solo.
- Prezzo 1.570 euro con anello adattatore EF-EOS R
- Tipo mirrorless APS-C di taglia media
- Dimensioni e peso 132×90,4×91,7mm; 612g con batteria e scheda
- Innesto Canon RF
- Supporto di memoria doppio slot tipo SD (UHS-I o II)
- Autonomia (CIPA): 500 scatti (770 scatti solo monitor posteriore)
- Connessioni USB tipo C 3.2, Micro HDMI, microfono, cuffie, telecomando, Wi-Fi, Bluetooth
- Sensore APS-C da 32,5 megapixel, stabilizzato (fino a 8EV)
- Processore Digic X
- Gamma ISO 100-32.000 (espandibile a 100-51.200)
- Video fino al 4K (60p) in formato MOV, codifica H265, audio stereo
- Monitor TFT LCD articolato da 7,5cm (2,9”) e 1,62 megapixel, touch
- Mirino elettronico OLED da 2,36MP, copertura 100%, ingrandimento effettivo 0,72x, eyepoint 22mm
- Messa a fuoco Dual Pixel CMOS AF ibrido, articolato su 5915 punti. Rilevamento di viso, occhi, corpo (umano o animale) e riconoscimento veicoli
- Raffica fino a 30fps con otturatore elettronico
- Eccellente ergonomia
- Buon rapporto qualità/prezzo
- Comandi esterni completi e personalizzabili
- Monitor con doppio snodo e di tipo touch
- Joystick per regolazione rapida AF
- Autofocus articolato e altamente configurabile
- Raffica fino a 30fps in AFC e Live View
- Buona qualità fino a 3200 ISO in RAW
- Connessioni fisiche, virtuali e strumenti di assistenza alla ripresa completi
- Manca flash integrato
- Autonomia della batteria discreta
- Parco obiettivi RF-S ancora limitato
- Qualità dei sistemi di mira non esaltante
- IBIS con efficacia inferiore al dichiarato
Annunciata insieme alla più economica Eos R10, la Eos R7 è una mirrorles APS-C di fascia – e taglia – media con sensore stabilizzato (fino a 7EV) da 32MP di risoluzione. L’ergonomia in stile reflex, con l’impugnatura profonda e il mirino elettronico in posizione centrale, è impreziosita dal joystick multidirezionale d’inedita conformazione per la gestione del punto o dell’area di rilevazione AF. La Canon Eos R7 scatta fino a 15fps con otturatore meccanico e 30fps con quello elettronico attivo, offrendo un buffer di memoria piuttosto ampio. La ripresa video è invece supportata in qualità 4K/30p sfruttando il sensore per intero e in 4K/60p sottocampionando il CMOS.
Fujifilm X-H2: l'ammiraglia delle APS-C che punta sulla risoluzione
- Prezzo 2.299 euro solo corpo
- Tipo mirrorless APS-C di taglia grande
- Dimensioni e peso 136×92,9×84,6mm; 660g con batteria e scheda
- Innesto Fujifilm X
- Supporto di memoria doppio slot CFexpress B e SD (UHS-II)
- Autonomia (CIPA): 680 scatti
- Connessioni USB tipo C 3.2, HDMI tipo A, microfono, cuffie, telecomando, Presa PC, Wi-Fi, Bluetooth
- Sensore APS-C da 40,2 megapixel, stabilizzato fino a 7EV
- Processore X-Processor 5
- Gamma ISO 125-12.800 (espandibile a 64-51.200)
- Video fino al 8K/30p
- Monitor TFT LCD articolato da 3” e 1,62 megapixel, touch e completamente articolato
- Mirino elettronico OLED da 5,76MP, copertura 100%, ingrandimento effettivo 0,8x, eyepoint 24mm
- Messa a fuoco ibrido, articolato su 425 punti. Rilevamento di viso, occhi, corpo (umano o animale), riconoscimento e tracking di auto, moto, cicli, treni e aerei
- Raffica fino a 20fps con otturatore elettronico e crop 1,29x
- Corpo tropicalizzato
- Ottima ergonomia
- Mirino eccellente
- Monitor tattile e orientabile
- Display di servizio sulla calotta
- Buona autonomia
- Buona autonomia
- Connessioni complete
- Doppio slot per SD e CFexpress A
- Risoluzione record per una APS-C
- Video in 8K
- Autofocus reattivo e preciso
- JPG ottimi per nitidezza e colore
- Gamma dinamica eccezionale in RAW
- Buona tenuta agli ISO medio-alti anche in JPG
- IBIS da 7EV solo a 35mm di focale
- Attivazione separata riconoscimento volti/occhi e tipologia di soggetto
- Posizione del tasto Drive sul dorso non ottimale
- Ghiere tempi/diaframmi non cliccabili
- Slitta flash priva di contatti multifunzione
- Ventola opzionale costosa: circa 200 euro
Il cuore della X-H2 è il novo X-Trans CMOS 5 HR, unità con risoluzione record per il segmento delle APS-C, vale a dire 40MP. La Fujifilm X-H2, che insieme alla X-H2S si piazza al vertice della gamma X è in grado di collezionare anche immagini da 160MP di risoluzione in modalità multiscatto grazie al supporto oscillante posto alla base del CMOS. Lo stesso permette al fotografo di scendere fino a 7EV al di sotto del tempo minimo di sicurezza imposto dalla focale senza correre il rischio di incappare nel mosso. La Fujifilm X-H2, grazie al corpo di generose dimensioni e alla possibilità di ospitare un battery grip sul fondello è senza ombra di dubbio quella della famiglia (insieme alla X-H2S) che offre la migliore ergonomia. La ripresa video è supportata fino alla risoluzione 8K 4:2:2 a 10 bit e 30 fotogrammi al secondo, in quattro diversi Apple Codec ProRes: ProRes 422 HQ, ProRes 422, ProRes 422 LT e ProRes 422 Proxy. L’X-H2 può anche acquisire video in qualità 4K partendo dalla risoluzione 8K sovracampionata.
Nikon Z30: muovere i primi passi nel Vlogging
- Prezzo 819 euro solo corpo
- Tipo mirrorless APS-C di taglia piccola
- Dimensioni e peso 128×73,5×59,5mm; 405g con batteria e scheda
- Innesto Z-Mount
- Supporto di memoria SD, SDHC, SDXC (compatibili con UHS-I)
- Autonomia (CIPA): 330 scatti
- Connessioni USB tipo C (utilizzabile per la ricarica), HDMI tipo D, microfono, Wi-Fi 2,4, Bluetooth 4.2
- Sensore APS-C da 20,9MP
- Processore Expeed 6
- Gamma ISO 100-51.200 (espandibile a 204.800, ISO Auto)
- Video fino a 4K UHD 3840×2160 (30p)
- Monitor TFT LCD completamente orientabile da 7,5cm (3”) e da 1.040k punti, touch
- Mirino assente
- Messa a fuoco AF ibrido con rilevamento di fase e del contrasto su 209 punti con rilevamento di persone e animali
- Raffica fino a 11fps
- Corpo in lega di magnesio, compatto e leggero (ma vedi i contro)
- Impugnatura ben sagomata e profonda
- Dislocazione e personalizzabilità dei comandi
- Interfaccia familiare e modificabile
- Gamma dinamica molto plasmabile
- Elevata qualità delle immagini anche in JPG almeno fino a ISO 3200
- Autofocus sensibile e preciso
- Innesto Z “aperto” a notevoli sviluppi
- Compatibilità con centinaia di ottiche con innesto F
- L’assenza del mirino elettronico può penalizzare la ripresa fotografica
- Assenza della presa cuffie
- Sensore non stabilizzato
- VR elettronico poco efficace nelle riprese dinamiche
- Gamma di obiettivi Z DX ancora limitata
La Nikon Z30 è il terzo modello “DX” in ordine di apparizione ed è destinato prevalentemente ai creatori di contenuti video. Di dimensioni compatte ancorché non eccessivamente miniaturizzata, utilizza un sensore da 21MP di risoluzione in grado di riprendere video in qualità 4K a 30fps o Full HD fino a 120fps con possibilità di condivisione rapida verso gli smartphone. Rispetto alla Z 50 e alla Z fc rinuncia al mirino, ma guadagna il monitor completamente articolato da 3″ e 1,04MP. Come le altre fotocamere DX della famiglia Z di Nikon, anche la Z30 non prevede la stabilizzazione meccanica del sensore, motivo per il quale viene proposta in kit con un’ottica, il 16-50mm f/3,5-5,6, dotata di VR. La predisposizione per la ripresa video o meglio per il vlogging (la Z 30 non ha la presa per le cuffie), è resa più evidente dal comando REC per l’avvio della registrazione, più grande e posto in posizione avanzata, e dalla spia tally sulla parte anteriore del corpo macchina. La gestione termica della Z30 è passiva (significa che non ci sono ventole nel corpo macchina per la dissipazione del calore) e consente fino a 125 minuti di acquisizione video in 4K.
Panasonic Lumix GH6: QuattroTerzi a misura di videomaker e record di risoluzione in fotografia
- Prezzo2.199 euro solo corpo
- Tipo Mirrorless Micro QuattroTerzi di taglia grande
- Dimensioni e peso 138,4×100,3×99,6mm; 823g (con scheda di memoria e batteria)
- Innesto Micro QuattroTerzi
- Supporto di memoria doppio slot per SD (UHS-II) e CFexpress tipo B
- Autonomia (CIPA): 330 scatti con un ciclo di ricarica o 750 scatti in modalità risparmio energetico
- Connessioni USB tipo C (3.2 Gen.2), HDMI tipo A, comando remoto, ingresso microfono, uscita cuffie, presa PC, Bluetooth, Wi-Fi 2,4 e 5GHz
- Sensore QuattroTerzi da 25,21MP, stabilizzato fino a 7,5EV
- Processore LiveMos
- Gamma ISO 100-25.600 (estendibile a 50 ISO)
- Video fino a 5,7K 30p
- Monitor LCD da 7,6cm e 1,84 milioni di pixel, completamente articolato, touch
- Mirino elettronico OLED da 3,68 milioni di pixel (ingrandimento 0,76x, eyepoint 21mm) con sensore di prossimità e correzione diottrica -4/+3
- Messa a fuoco AF a rilevazione del contrasto sul sensore con rilevazione automatica di soggetti umani o animali, viso e occhi
- Raffica fino a 8fps con AF-C e live view attivi (fino a 75fps con otturatore elettronico e AF-S)
- Eccellente ergonomia
- Tropicalizzazione
- Buon rapporto qualità/prezzo
- Comandi esterni completi e personalizzabili
- Sistemi di mira di elevata qualità
- Monitor con doppio snodo e di tipo touch
- Joystick per regolazione rapida AF
- Autofocus articolato e altamente configurabile
- Raffica da 7fps in AFC e Live View
- Stabilizzatore integrato realmente efficace
- Ottima qualità fino a 6400 ISO in RAW
- Connessioni fisiche, virtuali e strumenti di assistenza alla ripresa completi
- Manca flash integrato
- Gamma dinamica non eccezionale
- Autonomia della batteria discreta
La Panasonic Lumix GH6 è un fotocamera ibrida di fascia alta con sensore Micro QuattroTerzi indirizzata prevalentemente alla ripresa video. Adotta però un sensore da 25MP che segna anche il record di risoluzione nel segmento delle QuattroTerzi in ambito fotografico. Il corpo macchina, di taglia media, è predisposto con una ventola di raffreddamento per mantenere sotto controllo la temperatura durante le sessioni di ripresa più lunghe. La GH6 può registrare video in qualità 5,8k/30p e fino al 4K a 120fps. Fornisce fino a 13EV di gamma dinamica e uno dei pacchetti più completi di strumenti di assistenza per la valutazione del colore, dell’esposizione e della messa a fuoco. Grazie alla combinazione tra il sistema di stabilizzazione integrato e quello IS eventualmente integrato nelle ottiche utilizzate, può fornire fino a 7,5EV di compensazione del mosso. Sul fronte fotografico la Lumix GH6 può scattare fino a 14fps con otturatore meccanico e messa a fuoco fissa sul primo fotogramma, a 8fps con AF-C attivo e fino a 75fps con otturatore elettronico.
Sony A7R V: full frame professionale senza compromessi
- Prezzo 2.199 euro solo corpo
- Tipo mirrorless full frame di taglia media
- Dimensioni e peso 131x97x82mm; 723g con scheda di memoria e batteria
- Innesto Sony E
- Supporto di memoria doppio slot per SD (UHS-II) e CFexpress tipo A
- Autonomia (CIPA): 550 scatti con un ciclo di ricarica
- Connessioni USB LAN, USB tipo C, HDMI, microfono, cuffie, Wireless 2×2 MIMO, NFC, Bluetooth 5.0
- Sensore full frame da 60MP. stabilizzato fino a 8EV
- Processore Bionz XR
- Gamma ISO 100-32.000 (espandibile a 50-102.400 ISO)
- Video fino a 8K 25p
- Monitor TFT LCD completamente articolato da 8cm (3,2”) e 2,1 milioni di pixel, touch
- Mirino elettronico OLED Quad-XGA da 9,44MP, copertura 100% e ingrandimento 0,9x effettivo
- Messa a fuoco AF ibrido a 693 punti con rilevamento di fase; eye e face detection con tracking AF; riconoscimento umano, animale, uccello, insetto, auto, treno, aereo
- Raffica fino a 10fps con AF-C e live view attivi
- Corpo tropicalizzato
- Mirino di alta qualità
- Monitor pienamente orientabile
- Ottima ergonomia complessiva
- Buona velocità operativa
- Doppio slot compatibile con CFexpress tipo A e SD
- Completezza del reparto connessioni
- Wi-Fi velocissimo
- Autofocus molto efficiente
- JPG eccellenti fino a ISO 3200
- Video fino a 8K
- Scatto a raffica fino a 10fps
- Modalità high-res e focus stacking (con editing al computer)
- Stabilizzatore eccellente
- Rolling shutter visibile in alcune configurazioni video
- Eccessiva complessità di alcune funzioni come l’autofocus
- Menu ancora perfettibili
La A7R V è l’ultima mirrorless full frame di fascia alta di Sony. È costruita attorno allo stesso sensore BSI da 60MP del modello di precedente generazione, ma porta in dote aumentate capacità di elaborazione dati unitamente a un database aggiornato di soggetti noti all’AI della fotocamera, che rende decisamente più affidabile, reattivo e preciso il funzionamento del suo articolato sistema AF. La Sony A7R V scatta fino a 10fps a piena risoluzione e con AF-C attivo, riconosce volti e occhi umani e animali, oltre insetti, mezzi a motore, treni, aerei, biciclette… La stabilizzazione alla base del sensore permette a chi scatta con la A7R V di spingersi fino a 8EV al di sotto del tempo minimo di sicurezza imposto dalla focale, con un guadagno di circa 2,5EV rispetto alla A7R IV. Sul fronte video, oltre all’acquisizione in qualità 8K/24p, sono previste le riprese alle risoluzioni inferiori 4K/60p con crop del sensore di 1,24x e 4K/30p sottocampionando il 6,2K acquisito sfruttando solamente una parte del sensore.