• Chi siamo
  • Contatti
Scopri fotocult.it Leggi tutto gratis per 30 giorni
lunedì, 27 Ottobre, 2025
  • Login
  • Registrati
Abbonamenti
Fotocult.it
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
FOTO Cult
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
Home CULTURA INTERVISTE

Il reportage dall’inferno di fuoco del Quebec vale al canadese Ouellet il World Press Photo nella sezione “Singles”

Charles Ouellet è entrato negli incendi divampati nel 2023 in Canada, raccontandoli con il progetto fotografico “Ligne de foudre”: ecco la nostra intervista.

Francesca Orsi di Francesca Orsi
29 Agosto 2024
in INTERVISTE
Condividi su FacebookCondividi su Twitter
Matei Dumais Bédard accompagna la sua squadra al punto di raccolta per una rapida evacuazione, nel momento in cui insorge un temporale. © Charles Ouellet, Ligne de foudre
Matei Dumais Bédard accompagna la sua squadra al punto di raccolta per una rapida evacuazione, nel momento in cui insorge un temporale. © Charles Ouellet, Ligne de foudre

Charles Ouellet si è sempre interessato al tema ambientale, alla natura, e alla rappresentazione di come il mondo stia cambiando con la crisi climatica e una presenza umana sempre più devastante. Non è un caso che i suoi lavori colgano l’uomo solo in maniera indiretta. In Ligne de foudre, progetto che quest’anno ha vinto il World Press Photo nella sezione “Singles”, relativamente al Nord e Centro America, il fotografo canadese è intervenuto in prima persona per aiutare a spegnere gli incendi che hanno devastato il Canada orientale nel 2023. 

Nelle sue immagini, però, non si ritrova un semplice reportage degli eventi, ma anche la carica simbolica ed evocativa del progetto, in linea con l’intenzione dell’autore di raccontare le dinamiche più profonde di come la natura resista e persista all’uomo e alle sue azioni distruttive.

Incendio a nord del Lac Saint-Jean, nella provincia del Quebec. Paesaggio forestale bruciato sul bordo della linea del fuoco, 2023. © Charles Ouellet, Ligne de foudre
Incendio a nord del Lac Saint-Jean, nella provincia del Quebec. Paesaggio forestale bruciato sul bordo della linea del fuoco, 2023. © Charles Ouellet, Ligne de foudre

In Ligne de foudre, per raccontare gli incendi che hanno devastato il Quebec lo scorso anno, usi una narrazione documentaria ma anche molto evocativa e simbolica. Fa parte del tuo stile far dialogare modalità di narrazioni differenti?

Il mio lavoro non è ancorato a un unico tipo di narrazione e mi piace esplorare il confine tra un approccio documentaristico e il fotogiornalismo, a volte fino al limite dell’astrazione. Le mie immagini sono spesso come schizzi e mi piace combinare immagini imperfette dove tutto sembra sul punto di andare in pezzi, con immagini che hanno una forte costruzione visiva. Mi piace creare narrazioni in cui avvertiamo un passaggio tra la sensazione del tempo che ci sfugge e la sua fissità.

Matei Dumais Bédard, caposquadra di Sopfeu, scava in profondità attorno alle radici degli alberi per inumidire il terreno. © Charles Ouellet, Ligne de foudre
Matei Dumais Bédard, caposquadra di Sopfeu, scava in profondità attorno alle radici degli alberi per inumidire il terreno. © Charles Ouellet, Ligne de foudre

Al di là dell’attualità, degli incendi nella fattispecie, il simbolismo a cosa di riferisce?

Gran parte del mio lavoro passato si concentra sulla rappresentazione della forza degli elementi naturali. Sebbene gli esseri umani siano spesso presenti nei miei progetti, non costituiscono il soggetto principale. Ligne de foudre è una serie di immagini che va oltre il tema della lotta agli incendi, è soprattutto una serie che parla di convivenza con l’elemento del fuoco e della rigenerazione delle foreste. Il titolo (letteralmente traducibile in “linea di fulmine”, ndr) si riferisce alla zona geografica colpita dal fulmine che ha innescato gli innumerevoli incendi boschivi nel Canada orientale nel 2023. L’argomento è molto più ampio e affronta la nostra comprensione della natura e la nostra capacità di convivere con gli indomabili fenomeni naturali.

In un’immagine si vede un uomo che dorme disteso a terra. La posizione del capo e le mani congiunte fanno pensare allo scatto di Hippolyte Bayard, inventore della stampa positiva diretta, "Self Portrait as a Drowned Man" del 1840. È un caso? Come la storia della fotografia ha influenzato il tuo lavoro?

Attraverso il mio lavoro mi piace far riecheggiare la storia della fotografia, a volte  metaforicamente, a volte in modo più evidente e diretto. A volte mi capita, come in questo caso particolare, di vedere una scena che mi ricorda un’immagine impressa nella memoria collettiva e anche nella storia della fotografia. Immagini di un soldato addormentato durante la guerra del Vietnam, ad esempio.  Nello specifico, quando ho scattato questa fotografia avevo in testa un’immagine di Paul Schutzer, Soldati americani che dormono, Batagan, Vietnam, 1965. Quando ho visto questa scena, ho iniziato a pensare allo sfinimento, sia della natura, sia del pompiere. La scena mi ha colpito molto: un momento di tranquillità che descrive lo stato contingente della situazione.

Esausto per le lunghe ore e le lunghe giornate, Clement Dutitre cerca di riposare. © Charles Ouellet, Ligne de foudre
Esausto per le lunghe ore e le lunghe giornate, Clement Dutitre cerca di riposare. © Charles Ouellet, Ligne de foudre

Producendo questo lavoro come ti sei dovuto organizzare per entrare nei boschi e seguire da vicino chi interveniva per spegnere gli incendi?

Prima di iniziare Ligne de foudre stavo già lavorando a un progetto sul ciclo di rigenerazione della foresta dopo e attraverso gli incendi. Avevo già seguito l’addestramento di base per diventare un pompiere ausiliario, per andare sul campo e intervenire accanto alle persone. Quando è iniziata la stagione 2023, la situazione era veramente molto grave, gli incendi divampavano ovunque, inoltre non c’erano abbastanza persone ad aiutare, così, visto che avevo le competenze per farlo, ho preso parte all’azione di spegnimento degli incendi. Il progetto è iniziato proprio con questa partecipazione all’azione sul campo.

Nei tuoi lavori usi spesso, per non dire sempre, il bianco e nero. Perché?

Non vedo l’uso del bianco e nero come una restrizione, un modello prestabilito da seguire. Penso che le mie immagini in bianco e nero siano il risultato di un mio pensiero sulla geometria e sulla luce. Il mio occhio si occupa di strutturare le immagini, mentre la mia testa dà forma ai contenuti.

Theo Dagnaud scruta l’orizzonte al termine del pattugliamento di un’area – successivamente contrassegnata come controllata sulle mappe della Sopfeu – per assicurarsi che non ci siano bucanieri. © Charles Ouellet, Ligne de foudre
Theo Dagnaud scruta l’orizzonte al termine del pattugliamento di un’area – successivamente contrassegnata come controllata sulle mappe della Sopfeu – per assicurarsi che non ci siano bucanieri. © Charles Ouellet, Ligne de foudre

Quest’anno, con Ligne de foudre, hai vinto il World Press Photo nella sezione “Singles”, relativamente al Nord e Centro America. Quanto conta per la carriera di un fotografo ai giorni nostri vincere premi di questo genere? Pensi che l’apertura del World Press Photo degli ultimi anni verso linguaggi fotografici multidisciplinari possa aderire meglio al linguaggio contemporaneo?

Direi che è un grande onore ricevere questo premio. È stato anche inaspettato, soprattutto se si considera la quantità di grandi opere realizzate nell’America settentrionale e centrale. È un importante riconoscimento internazionale da parte del mondo della fotografia.

Il nuovo format del World Press Photo, diviso per aree geografiche, con un’apertura a un linguaggio fotografico più ampio, è sicuramente una buona cosa. In un certo senso, è un orientamento che si adatta a un movimento più ampio volto a decolonizzare la cultura visiva. Questa apertura al linguaggio visivo contemporaneo mostra anche che le pratiche fotografiche che interagiscono con la realtà non sono statiche, sono sempre in evoluzione. Dobbiamo andare oltre i confini delle tradizionali rappresentazioni degli eventi.

Matei Dumais Bédard utilizza le manichette antincendio per massimizzare il raggio d'azione della sua squadra. © Charles Ouellet, Ligne de foudre
Matei Dumais Bédard utilizza le manichette antincendio per massimizzare il raggio d'azione della sua squadra. © Charles Ouellet, Ligne de foudre

Il problema degli incendi attanaglia il mondo intero, pensi che il tuo progetto sul Canada possa essere esteso anche ad altri Paesi?

Non credo che l’estensione ad altri Paesi sia la soluzione giusta. Capisco il problema degli incendi che dobbiamo affrontare qui in Nord America e penso di poter offrire una nuova prospettiva sull’argomento proprio perché vivo in questo territorio. La documentazione degli incendi boschivi che si espandono nel mondo sono ben coperti da molti altri fotoreporter internazionali e ogni anno vediamo immagini straordinarie. Direi che mi interesserebbe di più aprire un dialogo con loro, con gli altri fotografi, unendo i nostri progetti. Sarebbe, ad esempio, un ottimo modo per presentare diversi approcci al tema.

Mathieu Tremblay, caposquadra a capo di un’unità di quattro vigili del fuoco, affonda le mani nella terra calda per rompere le ultime braci nascoste nel terreno. Quest’ultima fase a terra è di vitale importanza per eliminare ogni possibilità che l’incendio si ripresenti dopo le operazioni termografiche. © Charles Ouellet, Ligne de foudre
Gli aghi di un abete rosso al centro della linea del fuoco ricoprono il terreno dopo che una folata di vento li ha spostati. Questa situazione agevola la ripresa del fuoco poiché gli aghi sono un combustibile facile da riattivare. © Charles Ouellet, Ligne de foudre
Olivier Gobeil taglia le radici e rivolta il terreno con un pulaski per raffreddare le braci di un punto caldo. © Charles Ouellet, Ligne de foudre
Il leader della squadra della Sopfeu, Jean-François Gobeil, attraversa un fiume su un ponte improvvisato con alberi caduti per raggiungere un’altra sezione della linea di fuoco. I membri della protezione forestale devono fare i conti con la geografia del nord e usare il loro ingegno sul campo. © Charles Ouellet, Ligne de foudre

Ulteriori informazioni sul lavoro di Charles Ouellet sono disponibili sul suo sito charlesouellet.ca.

banner home page fotocult
Potrebbero interessarti anche
Nan Goldin. This Will Not End Well. Mostra Milano
IN PROGRAMMA

Nel villaggio creativo della leggendaria Nan Goldin

dall’11 ottobre 2025 al 15 febbraio...

di Redazione Fotocult
26 Ottobre 2025
András Zoltai Flood Me, I'll Be Here
INTERVISTE

Flood Me, I’ll Be Here: la storia dell’isola inghiottita dal fiume sacro

András Zoltai fotografa la società dell’isola...

di Francesca Orsi
25 Ottobre 2025
Man Ray. Forme di luce mostra fotografica Milano Palazzo Reale
INTERVISTE

Nell’universo artistico di Man Ray con i curatori della mostra “Forme di luce”

I curatori della mostra "Man Ray....

di Jessica Barresi
24 Ottobre 2025
Malick Sidibé. La dolce vita africana. Mostra fotografica Roma
IN PROGRAMMA

Malick Sidibé. La dolce vita africana in mostra a due passi da via Veneto

dal 18 ottobre al 6 dicembre...

di Redazione Fotocult
22 Ottobre 2025
Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960. Mostra fotografica Reggio Emilia
IN PROGRAMMA

Margaret Bourke-White: gli scatti e la vita estrosa di un’eccezionale fotoreporter

dal 25 ottobre 2025 all’8 febbraio...

di Redazione Fotocult
20 Ottobre 2025
Alfredo Regoli. Un fotoreporter in motocicletta mostra fotografia Palazzo Chigi Ariccia Roma
IN PROGRAMMA

A spasso nel tempo con Alfredo Regoli, il fotoreporter in motocicletta

dall’11 ottobre al 30 novembre 2025

di Redazione Fotocult
19 Ottobre 2025
banner whatsapp fotocult.it
Tags: Fotografia documentariaFotoreportage
Articolo precedente

Il “ritratto” del nuovo mediotele Sony 85mm f/1,4 GM II

Articolo successivo

Cosa non sappiamo del cibo nel nostro piatto? Ce lo raccontano i fotografi di Yeast Photo Festival 2024

Articolo successivo
Yeast Photo Festival 2024 © Katerina Sysova

Cosa non sappiamo del cibo nel nostro piatto? Ce lo raccontano i fotografi di Yeast Photo Festival 2024

Login login per unirti alla discussione
banner WhatsApp fotocult.it

Newsletter

*campo obbligatorio

Articoli recenti

Nan Goldin. This Will Not End Well. Mostra Milano

Nel villaggio creativo della leggendaria Nan Goldin

26 Ottobre 2025
András Zoltai Flood Me, I'll Be Here

Flood Me, I’ll Be Here: la storia dell’isola inghiottita dal fiume sacro

25 Ottobre 2025
GDT European Wildlife Photographer of the Year 2025 vincitori

GDT European Wildlife Photographer of the Year 2025: è l’anno del più giovane vincitore di sempre

24 Ottobre 2025
Offerte Amazon 25/10/2025 - GoPro, HDD Seagate

Prodotti fotografici al prezzo più basso di sempre: ecco alcune offerte selezionate

24 Ottobre 2025
Man Ray. Forme di luce mostra fotografica Milano Palazzo Reale

Nell’universo artistico di Man Ray con i curatori della mostra “Forme di luce”

24 Ottobre 2025
Nuova Leica M EV1, la prima M senza telemetro

Leica M EV1: la prima M senza telemetro, eccola in anteprima

23 Ottobre 2025
Nuova X-T30 III: la Fujifilm per i fotografi alle prime armi che ha tutto quello che serve e niente di più

Nuova X-T30 III: la Fujifilm per i fotografi alle prime armi che ha tutto quello che serve e niente di più

23 Ottobre 2025
Nikon Comedy Wildlife Awards 2025 finalisti concorso fotografico

Le gustose anteprime dei Nikon Comedy Wildlife Awards 2025: ecco i finalisti

23 Ottobre 2025
LOMO MC-A - Lomography - Fotocamera analogica pellicola 35mm

Lomo MC-A: l’ennesimo ritorno della pellicola in salsa vintage?

22 Ottobre 2025
Malick Sidibé. La dolce vita africana. Mostra fotografica Roma

Malick Sidibé. La dolce vita africana in mostra a due passi da via Veneto

22 Ottobre 2025
acer Aspire Go 15 AG15-42P-R5V8 PC Portatile, Notebook, Processore AMD Ryzen 5 5625U, RAM 32 GB DDR4, 1024 GB PCIe NVMe SSD, Display 15.6" FHD, Scheda Grafica AMD Radeon, Windows 11 Home, Silver

32 GB di RAM a soli 579 euro? Ecco un portatile perfetto per Photoshop

21 Ottobre 2025
Vincitori Dog Photography Awards 2025, 1° posto categoria Open, Dog Photography Awards 2025

Dog Photography Awards 2025: vince con sei paia di orecchie pelose

21 Ottobre 2025
Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960. Mostra fotografica Reggio Emilia

Margaret Bourke-White: gli scatti e la vita estrosa di un’eccezionale fotoreporter

20 Ottobre 2025
Alfredo Regoli. Un fotoreporter in motocicletta mostra fotografia Palazzo Chigi Ariccia Roma

A spasso nel tempo con Alfredo Regoli, il fotoreporter in motocicletta

19 Ottobre 2025
ASUS ProArt Display PA32KCX monitor 8K Dolby Vision

Asus ProArt Display 8K PA32KCX: più di 33 megapixel davanti agli occhi

18 Ottobre 2025

Naviga per tag

Archivio Canon Canon EOS Canon RF Concorsi fotografia Concorsi fotografici DJI Fotogiornalismo Fotografia analogica Fotografia di moda Fotografia di paesaggio Fotografia documentaria Fotografia naturalistica Fotoreportage Fujifilm Fujifilm GFX Fujifilm X Fujinon Full frame L-Mount Laowa Leica Libri Fotografici Lumix Macro Macrofotografia Maestri della fotografia Medioformato Micro QuattroTerzi Mirrorless Mostre fotografia Nikkor Nikkor Z Nikon Nikon Z Offerte Panasonic Reportage Ritratto Sigma Sony Sony E Sony FE Street photography Tamron
fotocult logo

Dal 2004 FOTO Cult offre un'informazione professionale e appassionata su tecnica e cultura della fotografia. Sostienici e alimenta la tua passione.

Tipa World Award logo

fotocult.it è membro TIPA dal 2017. Clicca qui per conoscere la storia e la filosofia dell’associazione.

Content Authenticity logo

fotocult.it è membro della Content Authenticity Initiative

Amazon logo

In qualità di Affiliato Amazon, FOTO Cult potrebbe ricevere una commissione sugli acquisti idonei.

Categorie

  • TECHNEWS
  • TEST
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
  • MOSTRE
  • CONCORSI
  • LIBRI
  • GALLERIA
  • GREENPICS
  • LA RIVISTA

Recenti

Nan Goldin. This Will Not End Well. Mostra Milano

Nel villaggio creativo della leggendaria Nan Goldin

26 Ottobre 2025
András Zoltai Flood Me, I'll Be Here

Flood Me, I’ll Be Here: la storia dell’isola inghiottita dal fiume sacro

25 Ottobre 2025
  • Cookie e Privacy Policy
  • Termini e Condizioni
  • Contatti
  • Abbonamenti e FOTO Credit
  • Acquista Crediti
  • Cart
  • Checkout
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie e Privacy Policy
  • Home
  • La rivista
  • Login Customizer
  • Mappa Mostre
  • My account
  • PALCO
  • Promozione Gold
  • Prova comparazione
  • Prova gratuita
  • Termini e Condizioni
  • test map
  • VETRINA

© 2024 copyright Fotocult s.r.l. C.F. e P. IVA n. 11984891009, Capitale sociale € 20.000,00 i.v. | Web design by Arkomedia Web Agency.

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Registrati

Crea il tuo nuovo account!

Registrati e inizia il tuo periodo di 30 giorni di prova gratuita!

Registrandoti autorizzi il trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del DL 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Privacy Policy.
Tutti i campi sono obblligatori Log In

Recupera password

Inserisci la tua username o la tua email per reimpostare la password

Log In
  • Login
  • Registrati
  • Carrello
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Abbonamenti
  • Chi siamo
  • Contatti
Importante! Sei sicuro di voler usare 1 credito per leggere questo articolo?
Articoli rimanenti da sbloccare : 0
Importante! Sei sicuro di voler eliminare questa sottoscrizione?