Stefano Rossi, appassionato di fotografia naturalistica sin da piccolo, ambisce a catturare l’attenzione di chi osserva i suoi scatti, comunicare il valore dei soggetti che ritrae e stimolare nei suoi interlocutori un desiderio di contatto immersivo con l’ambiente e il patrimonio di specie viventi che lo abitano.
Nulla è lasciato al caso, perché per attirare degli sguardi e mantenere alto il livello d’attenzione, oggi, non è più sufficiente fotografare delle creature meravigliose, piuttosto occorre farlo selezionando l’attrezzatura adeguata, approfondendo e sfruttando al meglio i principi delle dinamiche compositive, le tecniche di gestione della luce e di personalizzazione del colore.
Durante la prima uscita di un safari in Botswana, io e il mio gruppo abbiamo seguito una femmina di leopardo in cerca di prede. Subito dopo il tramonto, nascosta in mezzo all’erba alta, questa ha cominciato a monitorare a distanza i movimenti di uno steenbok, ossia una piccola antilope, per poi tentare un attacco destinato, però, a non andare a buon fine.
- reflex full frame Canon Eos 5D Mark III
- Canon EF 300mm f/2,8L IS USM
- 1/1000sec
- f/2,8
- 640
Le fotografie di Stefano hanno ciò che serve per farsi notare da sguardi tutt’altro che fugaci: tagli, tempi, distanze, fuoco e un attento utilizzo della luce caratterizzano ciascuna immagine coerentemente con il soggetto ripreso e con l’ambiente che lo incornicia. Per veicolare alcune specifiche sensazioni l’autore postproduce gli scatti ricorrendo alle tecniche di color correction e color grading, prevalentemente utilizzate nel cinema e nel videomaking e ampiamente diffuse pure nell’ambito della fotografia.
Anche durante questa fase, Stefano mette in atto scelte pensate per enfatizzare le immagini senza rischiare di stravolgere le cromie, spesso fondamentali nella fotografia naturalistica per distinguere il sesso di esemplari della stessa specie o per individuare diverse sottospecie animali.
Lo stato africano del Botswana ospita una delle popolazioni di elefanti più numerose del mondo, e partecipare a un safari organizzato in questo Paese mi ha consentito di incontrarne diversi esemplari. Durante un’uscita ho assistito alla migrazione di un cospicuo branco verso un territorio ricco di vegetazione e acqua, e penso di poter affermare che si è trattato di uno dei momenti più belli di cui conservo un ricordo. Ho scattato delle fotografie, alcune anche a distanza ravvicinata come questa, per poi mettere da parte l’attrezzatura e godere a pieno dello spettacolo offertomi dalla natura: oltre cento elefanti in marcia per la sopravvivenza.
- reflex full frame Canon Eos 5D Mark III
- Canon EF 300mm f/2,8L IS USM
- 1/1000sec
- f/7,1
- 800
Molti dei pellicani che frequentano il lago Kerkini, in Grecia, seguono da vicino gli spostamenti delle imbarcazioni. Questo impavido esemplare in atterraggio si è lasciato immortalare da un punto di ripresa frontale, che mi ha consentito di ritrarre la sua maestosa apertura alare in tutto il suo splendore.
- reflex full frame Canon Eos 5D Mark III
- Canon EF 24-70mm f/2,8L USM a 63mm
- 1/1600sec
- f/4,5
- 100
Nei primi mesi d’estate i giovani di martin pescatore sono particolarmente attivi e imparano a cacciare, tuffandosi dai posatoi dopo aver osservato con attenzione l’acqua sottostante per individuare la preda. In questa fotografia ho ripreso l’istante di un’animata discussione tra due esemplari di sesso femminile che si contendevano un punto di vedetta.
- mirrorless full frame Sony Alfa 9
- Sony FE 200-600mm f/5,6-6,3 G OSS a 284mm
- 1/400sec
- f/6,3
- 5000
Sul lago Kerkini, in Grecia, si è stabilita una colonia di pellicani che non temono il contatto con l’uomo, e che offrono diversi spunti interessanti per realizzare delle fotografie dalla composizione insolita. Questo esemplare si era posato sulla prua della nostra barca e, approfittando del cielo nuvoloso, ho provato a confezionare uno scatto in high key, sovraesponendo l’immagine di circa 3EV.
- reflex full frame Canon Eos 5D Mark III
- Canon EF 100-400mm f/4,5-5,6L IS USM a 100mm
- 1/800sec
- f/4,5
- 1600
Il protagonista di questa fotografia è un giovane orso in cerca di cibo nelle foreste slovene sulle Alpi Dinariche. In una giornata in cui si alternavano sole e acquazzoni, ho approfittato del passaggio di alcune nubi basse, che filtravano i raggi del sole, per scattare in controluce ottenendo un risultato equilibrato. Appostato in sicurezza all’interno di un capanno attrezzato appositamente per l’osservazione degli orsi, ho avuto modo di comporre nella maniera che ritenevo più opportuna, sfruttando il tronco di un albero in primo piano come quinta.
- reflex full frame Canon Eos 5D Mark III
- Canon EF 300mm f/2,8L IS USM
- 1/800sec
- f/4
- 1250