Milano
Dal 6 giugno al 29 settembre 2024
Le fotografie vincitrici dei Sony World Photography Awards 2024 arrivano in Italia.
Vi avevamo raccontato della cerimonia di assegnazione dei premi tenutasi il 18 aprile a Londra, seguita dalla prima tappa della mostra, organizzata nella stessa città presso la Somerset House, come da tradizione. Dal 6 giugno al 29 settembre 2024 i lavori selezionati dalla giuria della diciassettesima edizione del prestigioso concorso internazionale potranno essere apprezzati anche in Italia, visitando l’esposizione Sony World Photography Awards 2024 allestita presso il Museo Diocesano di Milano, a cura di Barbara Silbe.
Immancabile, tra le fotografie presentate a Milano, la serie Spiralkampagnen: Forced Contraception and Unintended Sterilisation of Greenlandic Women, valsa alla fotografa francese Juliette Pavy il titolo di Photographer of the Year. Il suo lavoro documentario, apprezzato per l’approccio empatico e sensibile, è dedicato alle conseguenze dei trattamenti di contraccezione forzata imposti alle donne indigene della Groenlandia dalle autorità danesi tra il 1966 e il 1975.
Sony World Photography Awards 2024: i fotografi italiani sul podio
Particolare attenzione sarà dedicata, nell’ambito della mostra a Milano, ai cinque fotografi italiani piazzatisi tra i primi tre posti di alcune categorie del premio Professional: Federico Scarchilli, vincitore della categoria Still Life con la serie intitolata Flora; Davide Monteleone, terzo classificato nella categoria Documentary Projects con la serie Critical Minerals – Geography of Energy; Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, al secondo posto nella categoria Environment con la serie Tropicalia; Maurizio Di Pietro, terzo classificato nella stessa categoria con la serie Zero Hunger e Tommaso Pardini, al terzo posto nella categoria Sport con la serie Surf in Dakar.
La fotografia come bussola nel presente
Riflettendo sul fondamentale ruolo della fotografia in epoca contemporanea la curatrice della mostra, Barbara Silbe, ha dichiarato: “Professionisti o emergenti, valorizzati in maniera paritaria da questa emozionante competizione, si impegnano a mettere a fuoco ciò che noi, spettatori inconsapevoli, a volte nemmeno notiamo. Le loro storie, antropologiche e antropiche, forniscono una bussola grazie alla quale possiamo andare in profondità e orientarci nel tempo presente governato da guerre, crisi economiche e decadimento di valori, per comprendere i nostri simili o i diversi, per tornare a quel sentimento primario di meraviglia di fronte alla fragilità del mondo che ci consentirà di rispettarlo”.
SWPA 2024: numeri e tematiche
“L’edizione 2024 – ha precisato Stéphane Labrousse, Country Head di Sony in Italia – ha registrato il più alto numero di iscrizioni in assoluto per il concorso Professional, con oltre 395.000 candidature provenienti da più di 220 Paesi e territori. Questo conferma la forte eco internazionale del Premio, che dà spazio ai temi di grande attualità, quali sostenibilità e geopolitica, ma anche a temi delicati quali le relazioni familiari e sociali e si propone, più in generale, come una fotografia del nostro tempo”.
Kathleen Orlinsky: Sustainability Prize dei SWPA 2024
A proposito di tematiche attuali e di sostenibilità vale la pena di sottolineare che la mostra al Museo Diocesano comprenderà anche il lavoro della fotografa Kathleen Orlinsky (Stati Uniti), vincitrice della seconda edizione del Sustainability Prize, istituito lo scorso anno con l’intento di premiare i fotografi che mettono in luce un cambiamento positivo per il nostro pianeta.
La serie di Orlinsky, America’s First Wilderness, è incentrata sugli sforzi di conservazione e protezione dell’ambiente e della biodiversità della Gila Wilderness, un’area incontaminata che si estende per 2.250 chilometri quadrati nel sud-est del New Mexico (Stati Uniti) e che nel 1924 è stata definita dal Servizio Forestale ‘la prima area selvaggia del mondo’, abitata da persone che vivono in armonia con l’ecosistema che le circonda.
La mostra Sony World Photography Awards 2024 prevede due diverse fasce di orari di visita: l’ingresso diurno, da piazza S. Eustorgio, 3 è consentito dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18, mentre l’ingresso serale, da corso di Porta Ticinese, 95 è consentito dal lunedì alla domenica, dalle 17.30 alle 22.30.
Sony World Photography Awards 2024
- A cura di Barbara Silbe
- Museo Diocesano Carlo Maria Martini, piazza S. Eustorgio, 3 – Milano
- dal 6 giugno al 29 settembre 2024
- ingresso diurno mar-dom 10-18; ingresso serale lun-dom 17.30-22.30
- intero 9 euro, ridotto 7 euro
- chiostrisanteustorgio.it
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