Fino al 2013 i sensori di taglia full frame erano diffusi unicamente sulle reflex, ma il 16 ottobre di quell’anno segnò un punto di svolta per il mondo della fotografia digitale: nasceva la stirpe “Alpha 7”, e con questa le prime mirrorless 35mm. A oltre dieci anni di distanza molto è cambiato, ma Sony, sebbene sia ormai in ottima compagnia nel settore, continua a innovare. Ecco, uno per uno, tutti i record stabiliti dal costruttore giapponese.
Sony A7 (2013): nasce il sistema mirrorless Sony Alpha
Il 16 ottobre del 2013 Sony entra nel mercato mirrorless annunciando la prima fotocamera senza specchio equipaggiata con un sensore full frame. È la Sony A7 da 24,3MP, proposta a circa 1.500 euro solo corpo e in vendita fino al 2020.
Oltre a rivelarsi eccezionalmente compatta e leggera per gli standard di allora, la Sony A7 è ricordata per aver fatto segnare un cambio di marcia sul fronte della ripresa dinamica grazie al suo sistema AF di tipo ibrido (117 punti fase e 25 contrasto) abbinato a una raffica da 5 fotogrammi al secondo. L’avvento della Sony A7 ha segnato anche l’inizio della produzione di ottiche full frame con innesto E, attacco fino ad allora utilizzato per gli obiettivi dedicati alle mirrorless APS-C: oggi il parco ottiche full frame conta ben 73 modelli.
Sony A7R (2013): con 36MP è la regina dell’alta risoluzione
Contemporaneamente alla Alpha 7, nel 2013 Sony annunciava anche un modello ad alta risoluzione attrezzato per collezionare immagini da ben 36MP. La Sony A7R (2.100 euro solo corpo, sul mercato fino al 2018) era caratterizzata dall’assenza del filtro passabasso sul sensore e da una costruzione appena più raffinata rispetto al modello da 24,3MP.
Non molti ricorderanno, invece, che il sistema AF di questa fotocamera prevedeva la sola rilevazione del contrasto su 25 punti, mentre la raffica era supportata al massimo fino a 4 fotogrammi per secondo.
Sony A7S (2014): 12MP per fotografare e filmare al buio
Il 6 aprile del 2014 Sony annuncia la A7S, la prima mirrorless specificamente realizzata per la ripresa fotografica e video in scarsa luce ambiente; adottava un inedito quanto inusuale CMOS full frame da soli 12MP, che le permetteva però di raggiungere ben 409.600 ISO – in estensione – sulla scala delle sensibilità. Il comparto AF era lo stesso utilizzato sulla Sony A7R, quindi con 25 punti riservati alla sola rilevazione del contrasto.
La A7S verrà ricordata anche per aver introdotto, in Casa Sony, lo standard video 4K (possibile abbinando alla fotocamera un registratore esterno) ed esteso la compatibilità ai microfoni XLR professionali (che potevano essere abbinati tramite un adattatore). Venduta a 2.399 euro solo corpo e a listino fino al 2020, condivideva il corpo macchina con entrambe le Alpha 7 annunciate l’anno precedente.
Sony A7II (2014): arriva lo stabilizzatore integrato nel corpo macchina
È il 20 novembre del 2014 quando Sony, a poco più di un anno dalla prima apparizione sul mercato, rinnova la A7. La Alpha 7II stravolge le regole del mercato full frame offrendo per la prima volta al mondo la stabilizzazione a 5 assi integrata nel corpo macchina. D’ora in avanti, anche scattando con un’ottica non stabilizzata a mano libera si potrà scendere al di sotto del tempo minimo di sicurezza (fino a -4,5EV dichiarati) senza rischiare di incappare nel mosso.
La A7II, proposta al lancio a 1.799 euro solo corpo, muta anche e soprattutto nell’ergonomia, grazie alla presenza di un’impugnatura ben più pronunciata rispetto al passato. La densità del sensore resterà fedele, invece, ai 24,3MP della prima serie.
Sony A7RII (2015): Sony abbatte la soglia dei 36MP e introduce il 4K in camera
Verso la metà del 2015 anche la A7R è interessata da un corposo restyling. Del nuovo modello non è tanto l’aggiunta dell’IBIS a destare scalpore, e nemmeno la risoluzione aumentata a 42MP dato che il primato spetta alle Canon Eos 5DS e 5DS R da 50MP, quanto la tecnologia alla sua base. La A7RII è la prima fotocamera al mondo equipaggiata con un sensore full frame di tipo BSI (retroilluminato) che quindi, a parità di altri fattori, è in grado di sfruttare meglio la luce proveniente dall’obiettivo e di generare una minor quantità di rumore.
Sul fronte video la risoluzione passa dal Full-HD al 4K, che d’ora in avanti sarà possibile registrare direttamente in camera, sulla scheda di memoria. La A7RII beneficia anche di tutti quegli interventi strutturali messi in atto per la prima volta sulla A7II e volti a migliorare sensibilmente l’esperienza di scatto. Nonostante l’incremento di risoluzione migliora anche la raffica, che passa da 4 a 5fps, sebbene per mantenere attiva la visione diretta durante lo scatto sarà necessario impostare la cadenza di 2,5fps. Il prezzo di listino al lancio passa dai 2.100 euro della A7R a 3.499 euro.
Sony A7SII (2015): cambia tutto, ma non la risoluzione
L’11 settembre 2015 si completa la seconda generazione di mirrorless a formato pieno di Sony. Fedele ai 12MP di risoluzione del modello precedente, la A7SII porta in dote la stabilizzazione a 5 assi e alcune funzioni gradite ai videomaker, tra cui la ripresa video 4K in camera senza pixel binning oltre la possibilità di selezionare i profili flat S-Log3 e S-Gamut3 durante la registrazione.
Sul fronte dell’ergonomia anche questa fotocamera si adegua agli standard introdotti con la nuova generazione di mirrorless Alpha, mentre l’AF, benché aggiornato con ulteriori 153 punti di rilevazione, continua a non supportare la rilevazione di fase. La Sony A7SII, venduta al lancio a 3.400 euro solo corpo, resterà in commercio fino al 2021.
Sony A9 (2017): svelata la prima vera antagonista delle reflex sportive
Non solo per la cadenza di scatto concessa fino a 20 fotogrammi al secondo (con otturatore elettronico, AF e AE attivi), ma anche per il fatto di essere la prima mirrorless al mondo a integrare un mirino elettronico a latenza zero; ecco per cosa verrà ricordata la Sony Alpha 9 presentata il 19 aprile del 2017. Con questa nuova numerazione, Sony genera una sottofamiglia espressamente dedicata alla fotografia d’azione che porterà a diversi primati tecnologici.
Equipaggiata con un sensore CMOS da 24MP di risoluzione e dotata finalmente di joystick per la regolazione rapida dell’AF, la Sony A9 concede ai fotografi sportivi, finora abituati a scattare con le reflex, fino a 240 RAW consecutivi senza rallentamenti e un’autonomia raddoppiata rispetto alle mirrorless sul mercato fino ad allora. Cambia anche la meccanica di movimento dell’otturatore per limitare il rumore e soprattutto le micro vibrazioni.
Sony A7R III (2017): l’alta risoluzione sposa la fotografia dinamica
Sempre più lontana e migliore per ergonomia rispetto alla Alpha 7R del 2013, nella Mark III presentata il 25 ottobre del 2017 gran parte dei miglioramenti sono mutuati dalla Alpha 9. Su tutti la struttura dell’otturatore, le cui vibrazioni, sui modelli precedenti, avevano creato più di un problema ai fotografi con alcune combinazioni di focale e tempo di scatto.
Ferma restando la risoluzione di 42,4MP, con la A7R III viene introdotta anche la modalità di scatto Pixel Shift Multishot, che registra quattro immagini in sequenza esponendo ogni singolo pixel a tutte le componenti colore, evitando così il processo di demosaicizzazione. La raffica su questa fotocamera è supportata fino a 10fps con otturatore meccanico (fino a 76 RAW consecutivi), ossia al doppio della velocità rispetto alla A7RII.
Sony A7III (2018): un’eccellente tuttofare sulla scia della Alpha 7R III
Terzo restyling in poco più di quattro anni – siamo al 26 febbraio del 2018 – per il modello più abbordabile della serie: per 2.300 euro solo corpo la A7III offrirà in cambio praticamente tutte le caratteristiche della 7R III, eccezion fatta per il sensore e i sistemi di mira con risoluzione ridotta.
L’aggiornamento maggiormente distintivo rispetto alla A7 Mark II risulterà, però, probabilmente proprio il sensore che, pur mantenendo inalterata la risoluzione a 24MP, sposerà la tecnologia BSI con ovvie ripercussioni sulla tenuta alle alte sensibilità e in termini di gamma dinamica. Anche sul fronte AF la A7III migliorerà di molto il modello precedente, supportando ora il riconoscimento dell’occhio e l’inseguimento del soggetto (umano o animale domestico) in tracking tramite 4D Focus, anche con raffica attiva a 10fps.
Sony A7RIV (2019): un nuovo record di risoluzione da battere
Sony nell’estate del 2019 presenta la A7RIV, la prima mirrorless full frame sul mercato con oltre 60MP a disposizione (farà segnare un incremento di oltre il 40% rispetto al modello di precedente generazione). Venduta a partire da 4.000 euro solo corpo, la A7RIV balzerà agli onori della cronaca non solo per la raffica (10fps) rimasta inalterata nonostante l’aumento di densità del CMOS, ma pure per aver introdotto la modalità di scatto ad alta risoluzione da 240MP, nonché per aver abilitato il Real Time Eye Tracking in video.
Cambierà per la terza volta consecutiva anche l’ergonomia, che su questo modello vedrà crescere nuovamente l’impugnatura, così come il joystick AF e il comando AF ON (resi più facilmente manovrabili e riconoscibili al tatto).
Sony A9II (2019): ulteriori piccoli affinamenti migliorano la sportiva di casa Sony
La Alpha 9 presentata nel 2017 aveva già dimostrato di saper eccellere, motivo per il quale la A9II annunciata il 3 ottobre del 2019 non subì enormi stravolgimenti. Crebbero l’efficacia dello stabilizzatore di 0,5EV, la capacità di raffica con otturatore meccanico attivo (da 5 a 10fps) e la profondità del buffer di memoria.
Di pari passo con l’implementazione dell’elettronica (Sony utilizzerà su questa fotocamera anche un pre-processore LSI per velocizzare lo smaltimento dei dati) sulla A9II miglioreranno anche gli algoritmi di tracking del soggetto e l’autonomia, che rasenterà i 700 scatti con una ricarica.
Sony A7SIII (2020): l’alpha delle “prime volte”
Unica della serie – fino a quel momento – ad accettare schede CF Express tipo A, la Sony A7SIII è stata anche la prima mirrorless dotata di un mirino elettronico da oltre 9 milioni di pixel e 0,91x di ingrandimento.
Anche questa indirizzata prevalentemente ai videomaker, nella sua terza rivisitazione adotterà finalmente un AF ibrido, abbracciando la ripresa 4K/120fps senza pixel binning e permettendo l’acquisizione interna a 10 bit 4:2:2 in H.264 e H.265. Verrà venduta dal costruttore al prezzo di listino di 4.200 euro solo corpo.
Sony A7C (2020): la capostipite di una nuova classe di full frame compatte
Sul mercato dal 15 settembre del 2020, alla Sony A7C spetterà il primato di mirrorless full frame con stabilizzatore a 5 assi integrato più piccola in circolazione. La tecnologia a bordo è quella della A7III, fatto salvo un aggiornamento sul fronte AF che implementerà il tracking della pupilla di soggetti umani e animali. Il corpo invece è preso in prestito dalla APS-C più rappresentativa del momento, vale a dire la Sony A6600, con ciò comportando qualche rinuncia sul fronte della manovrabilità
Venduta a 2.100 euro solo corpo, la mirrorless resterà in commercio fino al 2023, anno in cui verrà rimpiazzata dalla A7CII, declinata anche in versione R con sensore da 61MP.
Sony A1: una nuova esclusiva ammiraglia per coniugare l’alta risoluzione e la ripresa dinamica
Una mirrorless full frame che fa categoria a sé: 30 scatti al secondo a 50MP (stabilizzati) con tracking del soggetto, Pixel Shift da 199MP e ripresa video in 8K. La Sony A1, messa in vendita il 26 gennaio del 2021 a 7.300 euro solo corpo, racchiuderà tutto il meglio della tecnologia del costruttore in un corpo anch’esso votato alla ripresa professionale.
Ancora oggi questa mirrorless rappresenta una delle prime scelte per chi è in cerca di una professionale che sappia fare contemporaneamente da fotocamera per lo studio, per la fotografia d’azione e per la ripresa video.
Sony A7IV (2021): cresce la risoluzione e si evolve il sistema AF
Il 21 ottobre del 2021, per ristabilire le distanze da una concorrenza sempre più agguerrita, Sony annuncia la A7IV, schierando sistema IS, dispositivi di mira, autofocus e sensore completamente rinnovati.
La risoluzione fotografica passa da 24 a 33MP, quella video sale fino al 4K/60p (in Super 35mm), mentre il sistema AF viene implementato per riconoscere gli uccelli e mantenere agganciato il volto di un soggetto anche se posto parzialmente di spalle rispetto al fotografo. La Sony A7IV è tutt’ora disponibile al prezzo di 3.000 euro (200 in più rispetto al prezzo di lancio).
Sony A7RV (2022): ecco l’intelligenza artificiale
La A7RV presentata il 26 ottobre del 2022 punta sul collaudato sensore retroilluminato da 60MP di risoluzione, ma una potenza di calcolo nettamente superiore porta a una maggiore efficienza praticamente su tutti i fronti. La cosiddetta AI, che Sony introduce per la prima volta su una fotocamera, abilita un autofocus capace di riconoscere i soggetti e alcuni loro dettagli anche in situazioni “impossibili”.
Il supporto oscillante posto alla base del sensore concede ora fino a 8EV di tolleranza sul mosso soggettivo, migliorando anche il funzionamento della fotocamera se impiegata in modalità di scatto ad alta risoluzione da 240MP. La A7RV è attualmente a listino a 3.500 euro solo corpo.
A7CII e A7CR (2023): l’aggiornamento della compatta è doppio
Se la A7CII è servita a Sony per migliorare il modello di precedente generazione soprattutto sotto il profilo dell’ergonomia (sebbene anche tutte le componenti principali siano state aggiornate con quelle della A7IV), la A7CR presentata in un caldo finale di agosto dello scorso anno è servita per raddoppiare le proposte riservate agli appassionati di fotografia di viaggio e paesaggio.
Questa balzerà agli onori della cronaca per aver portato l’alta risoluzione (i 61MP della A7RV) in un corpo compatto e facilmente trasportabile che, al netto di qualche rinuncia sul fronte operativo e sulla ripresa video, semplificherà e non di poco la vita dei fotografi avvezzi all’escursionismo.
Sony A9III (2023): la prima mirrorless al mondo con sensore global shutter
Terminiamo questo percorso con la A9III, l’ultimo modello annunciato da Sony e il primo dotato di otturatore elettronico di tipo global shutter che azzera le distorsioni sui soggetti in rapido movimento. Ferma restando la risoluzione da 24,6MP della A9II, la A9III offrirà ai fotografi sportivi anche una cadenza di scatto a dir poco impressionante: 120 fotogrammi al secondo con AF/AE e tracking del soggetto attivi. La fotocamera è in vendita a partire dal mese di gennaio di quest’anno a 7.000 euro.
Per le immagini esemplificative utilizzate in questo articolo si ringrazia sony.it/alphauniverse.