Eccoci al quinto di sette appuntamenti con altrettanti professionisti della fotografia e del video, nonché Nikon Ambassadors, specializzati nei generi di ripresa più disparati e stregati dall'ammiraglia del sistema Z di Nikon, Nikon Z 9. Il protagonista di questa puntata è il fotografo naturalista Roie Galitz.
Roie sa bene che “la fotografia naturalistica è molto impegnativa”: il suo lavoro è lo specchio della lotta quotidiana affrontata dai maestosi animali che il fotografo israeliano riprende negli ambienti più difficili, sempre minacciati da un sempre più evidente cambiamento climatico.
Roie è stato testimone dell’evoluzione di Nikon nell’arco degli ultimi due decenni e, dopo aver provato e lavorato a lungo con una moltitudine di fotocamere diverse, è arrivato a descrivere la Nikon Z 9 come un “punto di svolta”.
Quando è sul campo, Roie cerca di “ottenere una foto il più vicino possibile alla [propria] idea in modo che possa condividere quella porzione di tempo, quell’istante, con il mondo intero e per l’eternità”.
Uno scopo che, ammette Roie, è una vera sfida, soprattutto ripensando ai limiti tecnici delle fotocamere utilizzate in passato e alla frattura tra ciò che vedeva con i propri occhi e l’immagine che era in grado di produrre.
Tuttavia, prosegue Roie, la Z 9 “riduce questo divario, rendendo più facile catturare quel momento decisivo”.
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Il prossimo appuntamento sarà l’11 giugno con la fotografa sportiva Pauline Ballet.
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