• Chi siamo
  • Contatti
Scopri fotocult.it Leggi tutto gratis per 30 giorni
venerdì, 22 Settembre, 2023
  • Login
  • Registrati
Abbonamenti
Fotocult.it
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • BANDI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • BANDI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
FOTO Cult
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
Home GREENPICS

Davide Giannetti

Jessica Barresi di Jessica Barresi
1 Giugno 2022
in GREENPICS
Davide Giannetti
Condividi su FacebookCondividi su Twitter
banner SonyAdvertisement

Se si digita Gold Harbour nel campo di ricerca di Google Maps, il classico segnaposto a forma di goccia rovesciata si piazza tra le acque di una baia dell’Oceano Atlantico Meridionale, affiancato dalla curiosa didascalia che recita: “Bay with a massive king penguin colony” (baia con un’immensa colonia di pinguini reali). Cercando, invece, Saint Andrew’s Bay accade qualcosa di analogo, e il sottotitolo si trasforma in “King penguin breeding ground” (area di riproduzione dei pinguini reali).

In entrambi i casi l’immagine di anteprima è densamente popolata da esemplari di questa specie, protagonisti indiscussi di una delle mete più ambite dai fotografi naturalisti: la Georgia del Sud, un arcipelago ubicato a est dell’Argentina, ma politicamente e amministrativamente britannico. Lo scorso marzo Davide Giannetti, giovane e promettente fotografo italiano appassionato di natura, ha trascorso cinque giornate a bordo di una nave Expedition – sulla quale ha viaggiato con il ruolo di fotografo e insegnante di fotografia e editing – proprio a largo di Gold Harbour e della baia di Saint Andrew che contava, in quel periodo, circa 120 mila pinguini. Nell’arco dei cinque giorni l’autore ha raggiunto la terraferma sia la mattina, sia il pomeriggio, e ha potuto confezionare un suggestivo portfolio incentrato sulla fase conclusiva della stagione riproduttiva dei caratteristici uccelli marini.

Cornice di roccia

La connessione tra gli animali selvatici e l’ambiente in cui essi vivono è profondamente radicata, e non è azzardato asserire che l’habitat è capace di plasmare le creature viventi che ospita. I pinguini reali della costa sud orientale della Georgia del Sud si sono insediati lungo le spiagge ai piedi dei profili montagnosi incastonati nelle gelide colate del ghiacciaio Bertrab. Le rive sono brulle e frastagliate, e la natura prevalentemente rocciosa del suolo costituisce il terreno solido di cui hanno bisogno le massicce colonie che abitano queste zone.

Il connubio tra i pinguini reali e gli elementi naturali che circondano i loro sterminati gruppi genera la suggestiva atmosfera tanto apprezzata da chi ha l’occasione di calcare le terre “fuori dal tempo” dell’arcipelago britannico. Le fotografie di Davide Giannetti gettano sguardi differenti sui soggetti osservati, e nel quadro completo del reportage da lui prodotto non mancano scene ampie, immagini che ritraggono i pinguini in relazione con la terra. Il grandangolo restituisce visioni mozzafiato, immensi tappeti di esemplari racchiusi tra cielo e roccia che incollano lo sguardo dell’osservatore alle immagini.

Zoom in

L’impatto è travolgente, eppure a un certo punto l’occhio brama il dettaglio, e l’autore si mostra pronto ad assecondarne ogni esigenza. Escludendo l’ambiente dalla composizione Davide ha cominciato a richiamare l’attenzione sugli animali, concentrandosi sull’atteggiamento gregario che contraddistingue la specie. Dagli angoli di campo più aperti si passa perciò alla ripresa decontestualizzata degli animali, generando un simpatico parallelismo con le atmosfere caotiche delle grandi metropoli. Ed ecco che la naturale attitudine all’antropomorfismo – ossia la tendenza ad attribuire caratteristiche umane a esseri inanimati, immaginari o viventi ma appartenenti ad altre specie – si fa strada nel modo in cui l’osservatore approccia le fotografie, e nell’atteggiamento dei pinguini si intravede una vena goffa e impacciata.

Proprio come accade nelle più suggestive fotografie street, scattate tra le folle che fluiscono negli ambienti urbani, Davide ha iniziato a sfrondare ulteriormente la scena ricorrendo a focali lunghe combinate con un’attenta gestione del fuoco selettivo. In questo modo l’attenzione si concentra sui singoli uccelli, con l’intento dichiarato dell’autore di raccontare come essi riescano a mantenere una distinta individualità in mezzo a decine di migliaia di esemplari.

Leggere il piumaggio

Le caratteristiche fisiche dei pinguini emergono con determinazione: i primissimi piani consentono di apprezzare l’impermeabilità del piumaggio, nonché le sue incredibili sfumature di colore accompagnate da sinuosi disegni che spiccano sul becco e alla base del capo. Proprio il piumaggio, elemento principale nell’individuazione di esemplari giovani, racconta molto a proposito degli ultimi arrivati e delle loro possibilità di sopravvivenza. “Nonostante l’inverno fosse alle porte – ha raccontato Davide – ci siamo trovati di fronte a molti esemplari nati da poco e tanti pinguini ancora intenti a covare. La maggior parte dei piccoli esemplari tardivi ha scarsissime possibilità di superare l’inverno antartico”. Tra i nuovi nati l’autore ha individuato e fotografato anche i più avvantaggiati, vale a dire quelli che presentavano le prime tracce del piumaggio degli adulti sotto al tipico piumino marrone dei giovanissimi. Quest’ultimo aiuta i piccoli a proteggersi dalle basse temperature, ma non è impermeabile, e non consente loro di immergersi e divenire completamente indipendenti e autosufficienti. Per gli uccelli che vivono in zone dal clima rigido la muta è un processo fondamentale, una selezione naturale che consente solo a un numero ristretto di individui di sopravvivere.

Un giovane pinguino accanto a un esemplare adulto presenta ancora un piumaggio immaturo.
Le piume impermeabili, adatte alle immersioni nelle acque dell’oceano, cominciano a rimpiazzare il piumaggio giovanile, concedendo ad alcuni piccoli maggiori probabilità di sopravvivenza in vista della stagione invernale.

Biosecurity

Prima e dopo ogni tappa sulla terraferma, Davide ha dovuto seguire un rigido protocollo di biosicurezza, vale a dire adottare particolari misure per evitare qualsiasi tipo di contaminazione sia all’interno delle colonie animali, sia a bordo della nave. Tutti i membri della squadra, perciò, sono stati sottoposti a meticolosi processi di pulizia dell’abbigliamento e dell’attrezzatura. “Un giorno – racconta l’autore – ero intento a fotografare due pinguini reali (foto qui sotto, n.d.r.) sulla spiaggia di Stromness. Ero sdraiato a terra, come mi capita spesso di fare per cercare un punto di vista migliore, e solo dopo una buona mezz’ora di scatti mi sono reso conto di essermi accomodato su un abbondante rigurgito di foca. D’altronde in mezzo a quantità infinite di pinguini e altri animali, si sa, si può trovare di tutto. Va da sé che la mia procedura di biosecurity quel giorno ha richiesto parecchio tempo in più rispetto al resto del team”.

Con lo specchio e senza

Davide ha lavorato con una reflex full frame Canon Eos 5D Mark IV, abbinata a un obiettivo Tamron 15-30mm f/2,8, e con una mirrorless full frame Canon Eos R6 su cui ha adattato un Canon EF 300mm f/2,8 L IS II. Le due combinazioni gli hanno consentito di raccontare il soggetto a 360° gradi, partendo dall’interazione con l’ambiente per poi restringere il campo sulle caratteristiche comportamentali e fisiche della specie in generale e dei singoli individui in particolare, tra sfocature d’impatto che esaltano i soggetti e ne fanno apprezzare ogni dettaglio cromatico e strutturale.

Spesso l’autore ha esposto in priorità di diaframmi con selezione automatica della sensibilità ISO; in questo caso ha impostato una soglia di sicurezza per il tempo di esposizione (generalmente mai più lento di 1/500sec) e un intervallo per il valore ISO tra 100 e 12800. Si tratta di un “assetto” che gli consente di mettersi al riparo da problematiche connesse al mosso o al rumore fotografico, e di concentrarsi prevalentemente sulla composizione.

Galleria
Potrebbero interessarti anche
Comedy Wildlife Photography Awards 2022
BANDI SCADUTI

Comedy Wildlife Photography Awards 2022

Nati da una grande passione per la natura e da un'esperienza di vita e lavoro pluridecennale in Africa orientale, i ...

4 Agosto 2022
Close-up Photographer of the Year 2021
APPROFONDIMENTI

Close-up Photographer of the Year 2021

Riflettori puntati sulla fotografia close-up, macro e micro: il Close-up Photographer of the Year celebra l’enorme potenziale fotografico delle piccole ...

1 Dicembre 2021
Pietro Formis
INTERVISTE

Pietro Formis

Acqua, lame di luce che tagliano l’oscurità, scintillii e poi di nuovo buio. Il fotografo subacqueo si lascia sorprendere da ...

19 Agosto 2021
Fuoco a profusione – Il focus stacking
TECNICA

Fuoco a profusione – Il focus stacking

In macrofotografia la profondità di campo non è mai abbastanza. Chiudere il diaframma non è sempre la scelta migliore: la ...

1 Novembre 2016
La bellezza della natura attraverso la fotografia di paesaggio. Foto di Andrea Zappia
TECNICA

Naturalmente, paesaggio

I paesaggi naturali si prestano a essere fotografati con qualsiasi fotocamera e qualsiasi obiettivo, ma ciò non toglie che spesso ...

5 Aprile 2017
banner Fujifilm X-S20
Tags: Fotografia naturalistica
Articolo precedente

Fotografia. Due secoli di storia e immagini

Articolo successivo

A chi serve (davvero) la corsa ai megapixel?

Articolo successivo
A chi serve (davvero) la corsa ai megapixel?

A chi serve (davvero) la corsa ai megapixel?

banner Sony sidebarAdvertisement

Categorie

Iscriviti alla newsletter gratuita

logo MailChimp

banner Sony sidebarAdvertisement

Naviga per tag

Aggiornamento Firmware Archivio Canon Canon EOS Canon Eos R Canon RF DJI Fotogiornalismo Fotografia analogica Fotografia di paesaggio Fotografia naturalistica Fotoreportage Fujifilm Fujifilm GFX Fujifilm X Instax L-Mount Laowa Leica Leica M Lumix Macro Macrofotografia Medioformato Micro QuattroTerzi Nikkor Nikkor Z Nikon Nikon Z Nikon Z9 Panasonic Pentax RAW Experience Reportage Ritratto Rumors Sigma Sony Sony A Sony Alfa Sony E Sony FE Sony World Photography Awards Tamron Voigtländer
Camera Torino Eve Arnold
banner Metrophoto Roma
logo FOTO Cult
Dal 2004 FOTO Cult offre un'informazione professionale e appassionata su tecnica e cultura della fotografia. Sostienici e alimenta la tua passione.

Tipa World Award logofotocult.it è membro TIPA dal 2017. Clicca qui per conoscere la storia e la filosofia dell’associazione.


Content Authenticity Initiative logo
fotocult.it è membro della Content Authenticity Initiative

Categorie

  • TECHNEWS
  • TEST
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
  • MOSTRE
  • CONCORSI
  • LIBRI
  • GALLERIA
  • GREENPICS
  • LA RIVISTA

Recenti

Marilyn Monroe e Montgomery Clift durante le riprese di 'The Misfits'. Nevada, Stati Uniti, 1960 © Eve Arnold/Magnum Photos

Eve Arnold. L’opera, 1950-1980

21 Settembre 2023
Tina Modotti. L'opera

Tina Modotti. L’opera

21 Settembre 2023
  • Cookie e Privacy Policy
  • Termini e Condizioni
  • Contatti
  • Abbonamenti e FOTO Credit
  • Acquista Crediti
  • Cart
  • Checkout
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie e Privacy Policy
  • Home
  • La rivista
  • Login Customizer
  • Mappa Mostre
  • My account
  • PALCO
  • Promozione Gold
  • Prova comparazione
  • Prova gratuita
  • Termini e Condizioni

© 2022 copyright Fotocult s.r.l. C.F. e P. IVA n. 11984891009, Capitale sociale € 20.000,00 i.v. | Web design by Arkomedia Web Agency.

  • Login
  • Registrati
  • Carrello
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • BANDI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Abbonamenti
  • Chi siamo
  • Contatti

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Registrati

Crea il tuo nuovo account!

Registrati e inizia il tuo periodo di 30 giorni di prova gratuita!

Registrandoti autorizzi il trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del DL 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Privacy Policy.
Tutti i campi sono obblligatori Log In

Recupera password

Inserisci la tua username o la tua email per reimpostare la password

Log In
Ricevi
ogni settimana
una selezione
degli articoli
più importanti pubblicati
su FOTOCult.it
Ricevi ogni settimana
una selezione degli articoli
più importanti
pubblicati su FOTOCult.it

Iscriviti alla nostra newsletter!

Importante! Sei sicuro di voler usare 1 credito per leggere questo articolo?
Articoli rimanenti da sbloccare : 0
Importante! Sei sicuro di voler eliminare questa sottoscrizione?