Fujifilm GFX 100 II: la recensione

In prova la nuova GFX100 II, la "super full frame" di Fujifilm con sensore da 43,8×32,9mm e 102MP di risoluzione. Scatto fino a 8fps, prestazioni AF migliorate grazie all'implementazione della AI e risoluzione video che cresce fino all'8K/30p. Per aggiudicarsela servono 8.145 euro solo corpo. Linee tese, dimensioni generose, ergonomia inappuntabile. Senza ombra di dubbio una delle mirrorless meglio concepite e realizzate passate per la nostra redazione nell'ultimo anno. Ma tra tante luci, anche qualche ombra. Ecco alla prova dei fatti la Fujifilm GFX100 II , l'ultima "super full frame" dell'azienda giapponese. Una professionale da 8.145 euro solo corpo per spaziare dal ritratto al paesaggio, dall'architettura allo still-life. Concesso pure sconfinare nella fotografia a moderato tasso di dinamismo. Indice dei contenuti [adrotate group="19"] Fujifilm GFX100 II: a confronto con il modello di precedente generazione <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_2.jpg" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_2.jpg 1200w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_2-300x175.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_2-1024x597.jpg 1024w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_2-768x448.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_2-600x350.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_2-750x438.jpg 750w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_2-1140x665.jpg 1140w" alt="Fujifilm GFX100 II medioformato 102MP Fujifilm" width="1200" height="700" /> 152×117×99mm e 1.030g. La Fujifilm GFX100 II è una mirrorless massiccia dalle linee squadrate ed eleganti. Costa 8.145 euro solo corpo. 152×117×99mm e 1.030g anziché 156×164×103mm e 1.320g: sono le differenze in termini di volume e peso tra la nuova GFX100II e la GFX100 prodotta dal 2019. Una cura dimagrante che ha interessato sostanzialmente l'impugnatura aggiuntiva, integrata sul precedente modello e disponibile solamente come accessorio sul nuovo (oltre 500 euro di listino). Diminuisce di conseguenza l'autonomia , che passa dagli 800 inneschi assicurati dai due accumulatori NP-T125 della GFX100 ai 540 (dato CIPA) garantiti dall'unica NP-W235 presente nella GFX100 II. La fotocamera è costruita attorno al medesimo sensore 44x33mm da 102MP di risoluzione della GFX100, benché abbinato a un nuovo supporto oscillante che porta la stabilizzazione interna da 5,5 a 8EV. L'ottimizzazione delle microlenti e l'implementazione della più recente CPU X-Processor 5 ha consentito, tuttavia, di abbassare la sensibilità minima della GFX100 II fino a 80 ISO. Ulteriori implementazioni hanno interessato l'EVF (di qualità superiore per risoluzione e ingrandimento), il comparto AF, sia in foto sia in video (le vedremo tutte nel dettaglio nel capitolo dedicato), la velocità di raffica e la sezione dedicata ai "negativi digitali", con l'aggiunta della simulazione pellicola Reala ACE. Anche le specifiche video sono cresciute sensibilmente , con il passaggio dal 4K/30p all' 8K/30p con possibilità di selezionare anche il 4K UHD o DCI fino a 60p. <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_1-e1698659459392.jpg" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_1-e1698659459392.jpg 1200w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_1-e1698659459392-300x182.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_1-e1698659459392-1024x622.jpg 1024w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_1-e1698659459392-768x467.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_1-e1698659459392-600x365.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_1-e1698659459392-750x456.jpg 750w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_1-e1698659459392-1140x693.jpg 1140w" alt="Fujifilm GFX100 II_1" width="1200" height="729" /> L'LCD di servizio della GFX100 II permette di consultare a colpo d'occhio le impostazioni correntemente in uso. Fujifilm GFX100 II Vs. GFX100 Su smartphone, ruota in orizzontale per facilitare la lettura della tabella. Fujifilm GFX100 Fujifilm GFX100 II Dimensioni 156×164×103mm 152x117x99mm Peso 1320g 1030g Sensore medioformato da 102MP medioformato da 102MP IS Sì, 5,5EV Sì, 8EV ISO Std. 100-12.800 80-12.800 Processore X-Processor IV X-Processor V Monitor 3,2” e 2,36MP, basculabile 3,2” e 2,36MP, basculabile Mirino removibile, 5,76MP (0,86x) removibile, 9,44MP (1x) Raffica Fino a 5fps Fino a 8fps Ripresa video 4K/30p 8K/30p Conn. fisiche USB-C, HDMI Tipo D, Microfono, Cuffie, Scatto remoto, DC IN 15V, Presa PC USB-C, HDMI Tipo A, Microfono, Cuffie, Scatto remoto, LAN, Presa PC Flash integrato No No Autonomia fino a 800 scatti fino a 540 scatti Prezzo solo corpo al lancio 11.000 euro 8.145 euro <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II-_17.jpg" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II-_17.jpg 1200w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II-_17-300x225.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II-_17-1024x766.jpg 1024w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II-_17-768x575.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II-_17-600x449.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II-_17-750x561.jpg 750w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II-_17-1140x853.jpg 1140w" alt="Fujifilm GFX100 II medioformato 102MP Fujifilm" width="1200" height="898" /> Il dorso poco affollato di comandi della GFX100 II. Si noti in particolare l'assenza del multivia, sempre meno utilizzato da Fujifilm sulle sue mirrorless. La manovrabilità non ne risente e, anzi, è agevolata dalla razionalizzazione dei controlli essenziali. Fujifilm GFX100 II: l'ergonomia della nuova mirrorless di Fujifilm A metà tra la GFX100 di precedente generazione e la più compatta delle medioformato Fujifilm, GFX100S, la nuova GFX100 II è il giusto compromesso in termini di dimensioni e manovrabilità . Quest'ultima è a dir poco eccellente, grazie anche al lavoro di semplificazione dei comandi messo in atto dal Costruttore che, come sui recenti modelli della serie X con sensore APS-C, ritroviamo anche in questa super full frame. Il joystick sul dorso e le due ghiere cliccabili integrate nella calotta bastano per navigare agevolmente tra i menu o regolare le impostazioni di ripresa, mentre i pochi comandi distribuiti sul dorso, ovviamente personalizzabili, portano rapidamente all'interno delle funzioni d'uso più frequenti. Anche il pannello LCD di servizio sulla calotta, sempre più una rarità , offre a colpo d'occhio un riassunto esaustivo dei parametri impostati, oltre a mostrare le tre funzioni assegnate agli altrettanti tasti Fn posti in sua prossimità; a tal riguardo vogliamo però evidenziare una piccola incongruenza che a nostro avviso meriterebbe di essere risolta con un futuro aggiornamento firmware: mentre a monitor e nel mirino vengono prontamente segnalati i cambi di stato delle funzioni assegnate ai tre tasti fisici (ad esempio riconoscimento occhio ON/OFF, oppure, AF attivo su soggetto UMANO/ANIMALE), nell'LCD di servizio le icone lampeggiano brevemente solo per avvisare della pressione del comando fisico corrispondente, senza modificare forma o grafica a suggerire al fotografo le impostazioni correnti. Sempre restando sull'LCD, quest'ultimo può essere impostato anche per mostrare l' istogramma in tempo reale , oppure simulare le due ghiere virtuali dei tempi e dei diaframmi, oltre l'esposimetro (-/+5EV). L'impugnatura, ben sagomata e con spazio a volontà per tenere ben distanti le nocche della mano destra dal barilotto dell'obiettivo, ospita due ulteriori tasti Fn personalizzabili. Il selettore foto/video, invece, è alla sinistra dell'EVF (removibile), vicino alla ghiera dei modi con ben 6 registri Custom. [twenty20 img1="55398" img2="55397" offset="0.5"] [adrotate group="19"][adrotate group="10"] Fujifilm GFX100 II: i sistemi di mira e le connessioni Come sulla GFX100, anche in questo caso il mirino elettronico non è parte integrante della mirrorless, ma un componente amovibile . Può essere innestato direttamente sulla slitta a contatto caldo senza precluderne l'utilizzo – giacché presente anche sul corpo stesso dell'EVF – o su uno snodo opzionale (EVF-TL1) che ne consente sia l'orientamento verso l'alto (0°-90°), sia la rotazione fino a 45°. Ha una risoluzione pari a 9,44MP (quasi il doppio della precedente) e ingrandimento 1x equivalente (35mm). L’alternativa, pur sempre di ottima qualità, è il monitor posteriore da 2,36MP , orientabile verticalmente e verso destra tramite un doppio snodo di notevole robustezza. Per completare la panoramica strutturale citiamo il vano per due schede (non più due SD, ma una SD e una più performante CFexpress tipo B ) e quello delle connessioni, dove troviamo contrapposte l’uscita cuffie e l’ingresso microfono, oltre la HDMI di taglia grande, la presa USB-C che può essere utilizzata per ricaricare o alimentare la fotocamera con un power bank – se non anche registrare direttamente su SSD – e la porta LAN Ethernet . Non mancano ovviamente le connessioni senza fili, Bluetooth e Wi-Fi , che tramite la XApp permettono il controllo da remoto della fotocamera, un eventuale aggiornamento del firmware, oltre al trasferimento rapido dei file registrati nella scheda di memoria verso lo smartphone. Il mirino elettronico della GFX100 II è una componente amovibile. Ha risoluzione doppia rispetto al passato e funziona con una frequenza di aggiornamento pari a 60Hz. Per raddoppiarla, bisogna accettare di passare da 1x a 0,77x di ingrandimento. [adrotate group="19"][adrotate group="11"] Fujifilm GFX100 II: il sensore, l'elettronica e le caratteristiche tecniche principali Il CMOS della nuova GFX100 II conferma la risoluzione di 102MP del modello datato 2019, ma è costruito per catturare il 30% in più di luce a parità di condizioni rispetto al modello di precedente generazione. In ragione di ciò, è stato possibile rendere disponibili gli 80 ISO come sensibilità minima nativa e anche la messa a fuoco in scarsa luce ambiente utilizzando un punto singolo periferico dovrebbe risultare più semplice rispetto al passato. Dal menu della fotocamera è possibile selezionare diversi livelli di compressione e numerosi formati oltre il 4:3 (3:2, 16:9, 1:1 65:24, 5:4, 7:6, 4:3), selezionare l' HEIF in alternativa al JPG (10 bit) e scegliere la profondità di output del formato RAW ( 14bit o 16bit ). Navigando tra i Menu, ritroviamo pure la modalità Pixel Shift , che genera immagini da 400 megapixel – solamente passando dal PC e non direttamente in camera – grazie alla fusione di 16 scatti realizzati in rapida sequenza. Una novità della "Mark II" è invece la modalità Pixel Shift a 4 scatti , che elimina moiré di colore e struttura mantenendo inalterata la risoluzione nativa. [adrotate group="12"] Fujifilm GFX100 II: l'autofocus in fotografia Ereditato dalle fotocamere della serie X-H, il rinnovato comparto AF permette alla fotocamera di riconoscere e tracciare volti e occhi di soggetti umani, come pure quelli degli animali (inclusi gli uccelli). Nel "pacchetto" dei soggetti noti alla AI rientrano pure le automobili, i cicli e i motocicli, gli aeroplani... i treni. Rispetto alle mirrorless meglio attrezzate su questo fronte, tuttavia, non è prevista la commutazione automatica tra due soggetti, motivo per il quale consigliamo di personalizzare almeno un paio di tasti funzione presenti sul corpo macchina per attivare o disattivare rapidamente il riconoscimento del soggetto o dell'occhio o eseguire la commutazione manuale tra due forme note. [adrotate group="19"] Fujifilm GFX100 II: lo scatto a raffica e il buffer di memoria La Fujifilm GFX100 II raggiunge una velocità di scatto massima con otturatore meccanico o elettronico attivi pari a 8fps, cadenza che è in grado di mantenere costante per almeno 71 RAW non compressi + JPG, ma a patto di sfruttare una scheda di memoria di tipo CFexpress. <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_21.jpg" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_21.jpg 1200w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_21-300x200.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_21-1024x683.jpg 1024w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_21-768x512.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_21-600x400.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_21-750x500.jpg 750w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/10/Fujifilm-GFX100-II_21-1140x760.jpg 1140w" alt="Fujifilm GFX100 II medioformato 102MP Fujifilm" width="1200" height="800" /> Due tasti funzione Fn personalizzabili posti di fianco al generoso sensore 44x33mm della Fujifilm GFX100 II. Fujifilm GFX100 II: le specifiche video Il passaggio dal 4K all'8K è una delle novità più significative della GFX100 II ma, va detto, la risoluzione massima consentita dalla fotocamera costringe a un consistente ritaglio del sensore pari a 1,5x in 16:9 (corrispondente a una superficie di 29x16mm) e 1,42x in DCI. Anche il rolling shutter resta piuttosto evidente sia in 8K (33ms circa), sia in 5,8K (tra 26 e 28ms in base al formato immagine), mentre cala drasticamente e si assesta su livelli più che accettabili selezionando il 4K (15ms). La GFX100 II codifica in una varietà di formati, da H.264 e H.265 in 4:2:2 a 10 bit a ProRes RAW (solo su registratore esterno) o BlackMagic RAW a 12 bit. Non manca l'opzione F-Log e anche la gradita aggiunta delle forme d'onda e del vettorscopio, strumenti molto comuni in ambito video professionale. La GFX 100 II è compatibile anche con la ventola di raffreddamento esterno FAN-001 introdotta per la prima volta con la X-H2S: estende la durata della registrazione in 8K di circa mezz'ora (quindi fino a 137 minuti) e rende senza soluzione di continuità quella in 4K/60p (altrimenti stimata in circa due ore e mezzo di ripresa senza interruzioni). [adrotate group="10"][adrotate group="19"] Fujifilm GFX100 II: il verdetto di fotocult.it La GFX100 II esce dalla nostra prova come una fotocamera senza rivali per gli amanti del ritratto, della fotografia di architettura e di paesaggio, dello still-life (purché caratterizzati anche dall'essere professionisti dal buon giro d’affari o amatori a dir poco facoltosi). A questa caratteristica associa una versatilità finalmente comune alle professionali con sensore di dimensioni inferiori, intesa sia in termini di ergonomia, sia di dotazione tecnica (vedi la presenza dello stabilizzatore o la cadenza di scatto da quasi “sportiva”). L'AF è migliorato parecchio, ma appare quantomeno incauto definirlo degno di una mirrorless votata all'azione. Poco male per un prodotto destinato ad applicazioni dove più che la velocità contano risoluzione, gamma dinamica, libertà di composizione e di controllo della profondità di campo; fattori per i quali il medioformato resta la scelta più azzeccata. Fujifilm GFX100 II: prove pratiche Fujifilm GFX100 II: la risoluzione <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Immagine-di-riferimento.jpg" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Immagine-di-riferimento.jpg 1200w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Immagine-di-riferimento-300x225.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Immagine-di-riferimento-1024x768.jpg 1024w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Immagine-di-riferimento-768x576.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Immagine-di-riferimento-600x450.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Immagine-di-riferimento-750x563.jpg 750w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Immagine-di-riferimento-1140x855.jpg 1140w" alt="" width="1200" height="900" /> Immagine di riferimento Nitidezza JPG Nitidezza RAW Precedente Successivo Ecco in cosa si traducono 102 megapixel: sopra vedete due dettagli al 100% di un’immagine che, intera, misura un metro di base per 70cm di altezza. La GFX100 II, almeno alle sensibilità più basse, produce dei file compressi di qualità eccellente. Il RAW dà fisiologicamente di più, ma limitatamente alle aree più scure e a basso contrasto, laddove il pur ottimo JPG tende ad appiattire toni e dettagli. Si noti, infine, la presenza di moiré cromatico sulle imposte della cascina. La GFX100 II, a differenza delle migliori APS-C della Casa non adotta un sensore X-Trans, ma un più comune CMOS con filtro Bayer. Per eliminare il moiré in entrambe le sue due componenti, si può comunque attivare il MultiShot da 4 esposizioni. Fujifilm GFX100 II: la gamma dinamica alteluci [twenty20 img1="56000" img2="55999" offset="0.5" before="JPG DR100" after="JPG DR400"] <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gamma-alteluci-RAW.jpg" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gamma-alteluci-RAW.jpg 1200w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gamma-alteluci-RAW-300x225.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gamma-alteluci-RAW-1024x768.jpg 1024w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gamma-alteluci-RAW-768x576.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gamma-alteluci-RAW-600x450.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gamma-alteluci-RAW-750x563.jpg 750w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gamma-alteluci-RAW-1140x855.jpg 1140w" alt="chiesetta di s. antonio" width="1200" height="900" /> Le due immagini in alto si riferiscono al file compresso e sono state realizzate rispettivamente con DR100 e DR400. Osservando il cielo si avrà subito l'idea dalla notevole entità del recupero effettuato dalla funzione DR in JPG; questa però cede di fronte all’ulteriore passo consentito dal RAW che, al contempo, lascia spazio anche a un controllo a dir poco entusiasmante delle zone in ombra. Fujifilm GFX100 II: la gamma dinamica ombre [twenty20 img1="56003" img2="56002" offset="0.5" before="JPG Standard" after="RAW"] Un confronto particolarmente significativo tra il JPG standard e il RAW corrispondente sviluppato in ACR. Il recupero sia verso le alteluci, sia nelle zone in ombra consentito dal formato grezzo della nuova GFX100II è incredibile. I paesaggisti sono avvisati. Fujifilm GFX100 II: le prestazioni alle alte sensibilità ISO <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Intera.jpg" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Intera.jpg 1200w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Intera-300x225.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Intera-1024x768.jpg 1024w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Intera-768x576.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Intera-600x450.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Intera-750x563.jpg 750w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/Intera-1140x855.jpg 1140w" alt="" width="1200" height="900" /> Immagine di riferimento 80 ISO JPG 800 ISO JPG 1600 ISO JPG 3200 ISO JPG 6400 ISO JPG 12800 ISO JPG Precedente Successivo 80 ISO RAW 800 ISO RAW 1600 ISO RAW 3200 ISO RAW 6400 ISO RAW 12800 ISO RAW Precedente Successivo La nostra prova alle alte sensibilità consente di determinare le soglie di accettabilità a 3200 ISO in JPG e a 6400 in RAW, un risultato eccellente, se consideriamo la densità del sensore da 102MP, da attribuire alla sua architettura retroilluminata (BSI). Si noti, più nello specifico, come alle sensibilità superiori le imperfezioni del muro in prossimità della scritta ""acqua non potabile" diventino via via meno leggibili a causa dell'insorgere del rumore di luminanza. Piuttosto contenuta, invece, la perdita di contrasto sia in JPG, sia in RAW (potete riscontrarlo osservando i fiori). Fujifilm GFX100 II: il MultiShot Hi-Res a 4 e 16 scatti <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/immagine-di-riferimento-1.jpg" sizes="(max-width: 900px) 100vw, 900px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/immagine-di-riferimento-1.jpg 900w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/immagine-di-riferimento-1-300x225.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/immagine-di-riferimento-1-768x576.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/immagine-di-riferimento-1-600x450.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/immagine-di-riferimento-1-750x563.jpg 750w" alt="Immagine di riferimento" width="900" height="675" /> Scatto singolo Multi-shot 4 scatti Precedente Successivo La Fujifilm GFX100 II è tra le mirrorless che consentono la ripresa multi-scatto per incrementare la nitidezza e la risoluzione: la prima si ottiene con 4 scatti, effettuati in velocissima sequenza con traslazione di 1 pixel fra l’uno e l’altro per far sì che ogni punto immagine riceva informazioni cromatiche complete, evitando così l’ammorbidimento legato alla demosaicizzazione tipica di tutti i sensori con matrice Bayer. Si noti, nello specifico, come tale funzione abbia contribuito a eliminare il moiré presente sulla copertina del libro nello scatto singolo. Scatto singolo interpolato a 400MP Multi-shot Hi-Res a 400MP (16 scatti) Precedente Successivo Eseguendo 16 scatti, invece, all’effetto appena descritto si somma la quadruplicazione della risoluzione, che porta quindi a immagini da ben 400 megapixel. Nel confronto tra gli ingrandimenti è possibile osservare l’incremento di risoluzione con conseguente miglioramento dei dettagli fini (confrontiamo i 102MP interpolati a 400MP con i 400MP ottenuti in MultiShot) e la resa di ombre e alteluci alle due risoluzioni. La non perfetta corrispondenza tra le immagini è dovuta al leggero ritaglio connesso alla traslazione del sensore. Fujifilm GFX100 II: lo stabilizzatore <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/stab-rif.jpg" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/stab-rif.jpg 1200w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/stab-rif-300x225.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/stab-rif-1024x768.jpg 1024w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/stab-rif-768x576.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/stab-rif-600x450.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/stab-rif-750x563.jpg 750w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/stab-rif-1140x855.jpg 1140w" alt="palma in un giardino" width="1200" height="900" /> Immagine di riferimento 0,5sec a 0,5sec b 0,5sec c 0,5sec d 0,5sec e Precedente Successivo 1sec a 1sec b 1sec c 1sec d 1sec e Precedente Successivo Abbiamo condotto varie prove dell'efficacia dello stabilizzatore, pur avendo a disposizione il solo GF55mm f/1,7 che equivale, lo ricordiamo, a 43mm sul formato pieno. Quindi come tempo di sicurezza abbiamo stimato 1/60 di secondo sebbene, data la densità del sensore, sarebbe forse più equo abbreviarlo a 1/90 di secondo. Qui vediamo due serie di 5 dettagli, rispettivamente a 0,5sec e 1sec, prelevati al centro (vedi l'immagine di riferimento). Se fino a 1/4 di secondo si ha l'impressione che la fotocamera sia su treppiedi, allungando i tempi a 0,5 secondi, quindi con un guadagno di 5/5,5 stop, la percentuale di scatti perfettamente nitidi si dimezza. D'altro canto quelli "mossi" non lo sono in modo esagerato: sembrano "ammorbiditi", fatto che si compensa con una riduzione della dimensione immagine e, magari, con una lieve maschera di contrasto. Scattando con tempi di 1 secondo nessuno scatto è risultato esente da micromosso, e solo il 10% "aggiustabile" con la cura su esposta. In sintesi, gli 8 stop di guadagno ci sembrano, almeno con il 55mm in nostro possesso, decisamente ottimistici, ma riteniamo comunque un gran risultato poter scattare a mano libera con una fotocamera da 100 megapixel a 1/4 di secondo con un'ottica di focale standard. Fujifilm GFX100 II: autofocus e riconoscimento del soggetto Alcuni soggetti noti all'AI della fotocamera fotografati in AF-S e scatto singolo. La GFX100 II non fa fatica a riconoscerli e tracciarli, ma non sempre, se il soggetto è moderatamente dinamico, la messa a fuoco risulta ineccepibile. In basso un breve video dove mostriamo le capacità di tracking con AF regolato per riconoscere l'occhio di un soggetto e un dettaglio di uno degli scatti (non tutti risultati perfettamente nitidi) eseguiti durante la ripresa. Fujifilm GFX100 II: l'inseguimento del soggetto in AF Continuo https://youtu.be/iQdC-qRaHEI <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-intera.jpg" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-intera.jpg 1200w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-intera-300x225.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-intera-1024x768.jpg 1024w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-intera-768x576.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-intera-600x450.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-intera-750x563.jpg 750w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-intera-1140x855.jpg 1140w" alt="ritratto a figura intera" width="1200" height="900" /> Ritratto a figura intera <img src="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-occhio.jpg" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-occhio.jpg 1200w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-occhio-300x200.jpg 300w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-occhio-1024x683.jpg 1024w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-occhio-768x512.jpg 768w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-occhio-600x400.jpg 600w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-occhio-750x500.jpg 750w, https://fotocult.it/wp-content/uploads/2023/11/gfx-af-occhio-1140x760.jpg 1140w" alt="Dettaglio occhio" width="1200" height="800" /> Dettaglio occhio Fujifilm GFX100 II: alcuni esempi di simulazione pellicola Sebbene la maggior parte dei fotografi che tipicamente scelgono fotocamere come la GFX100 II ama personalizzare lo scatto in post-produzione, non guasta la possibilità di personalizzare i JPG già in fase di scatto applicando uno dei tanti profili detti "simulazione pellicola". Si tratta di registri cromatici e di contrasto che replicano il carattere delle pellicole che hanno reso celebre Fujifilm. Ovviamente, oltre che ai JPG in ripresa, le simulazioni pellicola possono essere applicate anche ai RAW, cosa che abbiamo fatto declinando questo ritratto alla modella Chiara Pasetto in alcune varianti presenti anche in ACR di Photoshop. Non tutte, ovviamente sono adatte al ritratto. Ad esempio, Velvia è adatta a un certo tipo di paesaggio o di fotografia commerciale, mentre la nuova Reala Ace appare meno carica e più "universale". Utili, poi le varianti in bianconero della negativa Acros. Velvia Astia Reala Ace Classic Chrome Eterna Cinema Bleach Bypass Acros Acros - filtro rosso Precedente Successivo Fujifilm GFX100 II: la galleria di immagini GF55mmF1.7 R WR; 1/140sec, f/1,7 ISO 100 GF55mmF1.7 R WR; 1/640sec, f/3,6 ISO 100 GF55mmF1.7 R WR; 1/640sec, f/3,2 ISO 80 GF55mmF1.7 R WR; 1/320sec, f/2,8 ISO 80 GF55mmF1.7 R WR; 1/220sec, f/2, ISO 100 (-1EV) GF55mmF1.7 R WR; 1/320, f/2,5 ISO 80 (-2/3EV)) GF55mmF1.7 R WR; 1/500sec, f/1 ISO 100 GF55mmF1.7 R WR; 1/25sec, f/1,7 ISO 800 Fujifilm GFX100 II: i pro e i contro Costruzione raffinata, solida e tropicalizzata Eccellente ergonomia complessiva Qualità dei sistemi di mira, specialmente dell’EVF Doppio vano schede Sistema di ottiche di alta qualità e in espansione Sensore da 102 megapixel con eccellente resa in ogni condizione RAW estremamente ricchi di informazioni anche alle alte sensibilità Gamma dinamica molto ampia in JPG ed eccellente in RAW Stabilizzatore incorporato fino a 8EV di efficacia Raffica a 8 fotogrammi al secondo con buon buffer MultiShot fino a 400MP Flessibilità di gestione dell’otturatore (elettronico e meccanico) Comparto video ricchissimo e molto flessibile Autonomia limitata AF impreciso su soggetti altamente dinamici 8K penalizzato da forte ritaglio e da rolling shutter evidente Icone di stato nell'LCD di servizio "statiche" Fujifilm GFX100 II: la scheda tecnica Prezzo 8.145 euro solo corpo Importatore Fujifilm Italia, Strada Statale N11 Padana Superiore, 2/B – 20063 – Cernusco sul Naviglio (MI) internet fujifilm.it Tipo mirrorless medioformato di taglia grande Materiale lega di magnesio, alluminio e policarbonato Dimensioni (LxAxP) e peso : 152,4x117,4x98,6mm; 948g con batteria e schede Innesto obiettivi Fujinon GF Flash incorporato no Supporto di memoria doppio slot per schede di memoria di tipo SD (UHS-II) e CFexpress tipo B Alimentazione accumulatore al litio NP-W235 con autonomia fino a 540 scatti Connessioni USB tipo C, HDMI Standard, microfono, cuffie, scatto remoto, Ethernet, Wi-Fi, Bluetooth Sensore CMOS 44x33 da 102 megapixel, stabilizzato (8EV) Processore X-Processor 5 Gamma ISO 80-12.800 (espandibile a 80-102.400, ISO Auto) Video fino all'8K/30p Monitor LCD da 3,2” e 2,36MP, touch e snodato Mirino OLED da 0,64″ e 9,44MP, copertura 100%, ingrandimento effettivo 1x, eye-point 21mm Messa a fuoco Intelligent Hybrid AF con rilevamento di fase e del contrasto fino a 425 punti o 91 aree con rilevamento del soggetto basato su AI, attivabile in tracking, punto o area singola; fuoco manuale assistito; sensibilità fino a -5,5EV Esposimetro TTL su sensore immagine (256 zone) con misurazione valutativa, ponderata al centro, spot (collegabile al punto AF) Modi di esposizione manuale, programmata, a priorità dei tempi, a priorità dei diaframmi, C1-C6 Modi di scatto singolo o continuo fino a 8fps Tempi di esposizione da 60 minuti a 1/4000sec (1/32000sec elettronico); posa B; autoscatto programmabile Sincro flash 1/125sec con prima tendina elettronica Extra Film Simulation, BKT ISO, BKT bilanciamento del bianco, BKT esposizione, HDR, Multi Shot, Multiesposizione, Intervallometro, Effetto grana e chrome, Ottimizzazione ottica in camera [adrotate banner="39"] [adrotate banner="55"] Potrebbero interessarti anche edit post GUIDA ALL'ACQUISTO Speciale mirrorless: quali scegliere nel 2024 Una panoramica completa delle mirrorless di ultima generazione, dai modelli più abbordabili e semplici a quelli più spiccatamente professionali e ... 5 Dicembre 2023 edit post OBIETTIVI Nikkor Z 85mm f/1,2 contro f/1,8: quanto è giusto spendere per un ritratto? 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Fujifilm GFX 100 II: la recensione

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