Fujifilm alza ancora l'asticella avvicinando le prestazioni fotografiche e video della sua nuova intermedia X-S20 a quelle di una mirrorless professionale. Proporzionalmente alle specifiche aumenta però anche il prezzo: per aggiudicarsi il solo corpo macchina servono ora 1.429 euro.
La serie inaugurata nel 2020 con la X-S10 (1.019 euro solo corpo al lancio) e contraddistinta da un’impostazione più tradizionale e per certi aspetti semplificata rispetto a quella classica adottata su molti modelli Fujifilm si arricchisce con un nuovo modello dai contenuti decisamente interessanti. Si tratta della X-S20, mirrorless APS-C con sensore da 26,1MP e processore d’immagine X-Processor 5 che il Costruttore propone a partire da 1.429 euro per il solo corpo. Come ulteriori opzioni di acquisto la X-S20 sarà disponibile abbinata allo zoom 15-45mm a 1.579 euro e all’ottica 18-55mm a 1.849 euro
Fujifilm X-S20
Fujifilm X-S20: stesso sensore da 26,1MP, elettronica rinnovata, autonomia raddoppiata
Nella sua veste rinnovata la X-S20 conferma il corpo macchina di dimensioni compatte (127x85x65mm circa e 491g di peso) e lo stesso sensore APS-C X-Trans BSI CMOS 4 da 26,1MP utilizzato dal modello di precedente generazione. Cambia però il processore, aggiornato con la più recente unità X-Processor 5, soluzione grazie alla quale il Costruttore è riuscito a innalzare le capacità di ripresa con scatto a raffica fino a 30fps al secondo e lo standard video a 6,2K/30p. Cresce, anzi raddoppia, pure l’autonomia: merito dell’utilizzo del più recente accumulatore NP-W235. Per intenderci, lo stesso utilizzato dai modelli più spiccatamente professionali come la X-T5 e le X-H2 e X-H2S. Fino a 800 gli scatti assicurati con una ricarica dalla X-S20 e oltre 85 i minuti di ripresa video continua alla massima risoluzione. Come ulteriore possibilità utile per i videomaker, la X-S20 è predisposta per accettare la ventola di raffreddamento FAN-001 (199 euro), un sistema attivo di dissipazione del calore utile per scongiurare spegnimenti per surriscaldamento durante la registrazione prolungata di filmati alle risoluzioni superiori.
Fujifilm X-S20: sensore stabilizzato da 7EV di efficacia
Pur non cambiando il sensore, migliora invece e anche sensibilmente l’efficacia dello stabilizzatore a 5 assi posto alla sua base. I 5,5EV di tolleranza sul tempo minimo di sicurezza assicurati dalla X-S10, diventano su questa X-S20 ben 7EV. E gli appassionati della ripresa video, oltre al supporto della stabilizzazione meccanica potranno contare anche su quello offerto dall’IS digitale, attivabile su due livelli tollerando un crop del sensore da leggero a moderato.
Fujifilm X-S20: autofocus e scatto a raffica
L’AF della X-S20 è allineato ai più alti standard in fatto di riconoscimento e inseguimento del soggetto. La fotocamera, più nello specifico, è in grado di rilevare e tracciare oltre alle figure umane, i volti e i loro occhi, anche animali, uccelli, automobili, cicli e motocicli, aerei, treni, insetti e droni. ll tutto anche in automatico e quindi senza la necessità che sia il fotografo a specificare il tipo di soggetto da inseguire. Adeguatamente tarate alle capacità del sistema AF sono le prestazioni di raffica della fotocamera e l’ampiezza del buffer di memoria. Come anticipato la X-S20 raggiunge una velocità di scatto massima con otturatore elettronico attivo pari a 30fps, cadenza che è in grado di mantenere per oltre 400 JPG e fino a 88 RAW con compressione. Ma a questa cadenza di scatto la X-S20 impone il ritaglio del sensore con un fattore 1,25x. Si può optare per cadenze inferiori, 20 e 10fps, sempre in otturatore elettronico e con crop 1,25x, per veder crescere sensibilmente il numero di file collezionabili. I 20 e i 10fps sono però selezionabili anche senza crop, garantendosi comunque lunghissime sequenze (centinaia di scatti). Se, infine, si opta per l’otturatore meccanico, la cadenza massima scende a 8 fotogrammi al secondo: in quest’ultimo assetto il buffer di memoria è pressoché illimitato.
Fujifilm X-S20: sistemi di mira ed ergonomia
L’impugnatura che ospita il nuovo accumulatore della X-S20 si conferma ottimamente sagomata e ben pronunciata, offrendo al fotografo e al videomaker una presa solida e sicura. In generale l’ergonomia della X-S20 è ottima e pure la qualità dei sistemi di mira, ancorché non eccezionale, è di buon livello. Il monitor è articolato, full touch, da 3 pollici di diagonale e 1,84 milioni di pixel. Di pari categoria il mirino elettronico, con risoluzione di 2,36MP distribuiti su una diagonale pari a 0,39″, ingrandimento 0,62x e distanza di accomodamento dell’occhio pari a 17,5mm. La fotocamera, che tra le connessioni annovera una presa USB-C, la Micro HDMI e prese separate per microfono e cuffie è predisposta per ospitare una scheda di memoria di tipo SD: un secondo slot avrebbe fatto rasentare la perfezione a questa nuova mirrorless Fujifilm.
Fujifilm XApp
Oltre alla fotocamera e all’ottica, il Costruttore nella giornata odierna ha presentato anche la nuova XApp, applicazione per il controllo remoto della fotocamera e il trasferimento delle immagini tramite smartphone. XApp è già compatibile con le più recenti fotocamere mirrorless delle serie X e GFX e sostituisce Fujifilm Camera Remote. La rinnovata applicazione del costruttore giapponese fornisce comunicazioni più stabili e veloci tra smartphone e fotocamera, accoppiamenti immediati e un controllo remoto più capillare delle impostazioni di scatto. Tra le funzioni inedite troviamo la Cronologia, che raccoglie e visualizza informazioni di scatto come l’abbinamento fotocamera/obiettivo utilizzati, il numero di immagini scattate e la posizione dove è stato realizzato ciascuno di essi, e il Centro Notifiche per restare sempre aggiornati riguardo l’uscita di nuovi firmware. XApp è già scaricabile gratuitamente dal Play e dall’Apple Store.