Concesio (BS)
Dal 6 aprile al 15 giugno 2024
Il museo Collezione Paolo VI – arte contemporanea ospita fino al 15 giugno la mostra Lapilli, personale della fotografa e artista visiva Sara Munari, vincitrice della quarta edizione del Premio Paolo VI per l’arte contemporanea. L’esposizione è dedicata al rapporto tra vulcani e umanità, ai miti, alle leggende, e agli elementi religiosi, considerati strumenti di salvaguardia dell’uomo di fronte alla potenza della natura.
Uomini e vulcani
Dal 2019 al 2023, Munari ha compiuto diversi viaggi in Europa, attraversando circa quindici territori costellati di vulcani e raccogliendo materiali che hanno progressivamente dato vita a una sorta di diario e di memoria di viaggio, capace di custodire visioni, narrazioni e suggestioni.
Recita il comunicato della mostra: “A partire da miti e storie, da un’atmosfera velata di mistero e di magia, ma anche intrisa di ricerca, di viaggio e di scienza, si dispiega la personale narrazione di Sara Munari, frutto del lavoro attorno alla simbologia dei vulcani, potenze immense e grandiose, che inducono l’uomo a una fascinazione insieme orrifica e primigenia, per via della vigorosa e ammaliante bellezza di quei fuochi che paiono scaturire dall’inferno stesso”.
“In questa mostra personale – prosegue il comunicato – l’artista si presta a un inedito gioco di mescolanze tra il medium fotografico puro e la sua contaminazione con teli, veli, sete, cotoni e una serie di materiali extra pittorici, tra cui la foglia d’oro. Fotografie, video, installazioni, sculture sono l’esito percorribile anche dal visitatore all’interno dell’esposizione Lapilli, ma solo se pronto ad abbandonarsi al mistero insieme magnifico e terribile della potenza della Natura”.
Gli spettatori di Lapilli saranno invitati a esplorare come le eruzioni vulcaniche siano state interpretate come segni divini o punizioni, e come abbiano influenzato la vita e la cultura delle popolazioni circostanti nel corso dei secoli.
Il Premio Paolo VI per l’arte contemporanea
Il Premio Paolo VI per l’arte contemporanea, promosso dall’Associazione Arte e Spiritualità (ente gestore del museo Collezione Paolo VI – arte contemporanea di Concesio), premia artisti italiani o di nazionalità straniera (purché residenti o domiciliati in Italia) e consiste nella possibilità di allestire una propria mostra personale presso il museo, secondo modalità differenti che spaziano dall’esposizione più tradizionale all’installazione site specific e a lavori sperimentali di varia natura, eventualmente anche in dialogo con opere conservate presso la Collezione Paolo VI, ma di norma non esposte al pubblico.
Lo scorso anno – in coerenza con i temi di BgBs2023 (entro cui si è inserita la mostra collettiva dei finalisti, Fragilità e dimensione spirituale) – la quarta edizione del Premio è stata dedicata al tema della fragilità. Per l’occasione, Sara Munari aveva presentato il video Dont’ let my mother know, corredato da fogli, fotografie e documenti creati appositamente come se fossero un vecchio archivio, per dare concretezza all’impossibile viaggio compiuto dall’artista sul pianeta Musa 23 (MUnari SARa) per ritrovare il padre sofferente di Alzheimer, divenendo metafora delicata e commovente dell’incapacità di comunicare la perdita emotiva dei propri cari, quando affetti da tali complicate malattie.
Durante il periodo di apertura della mostra ogni sabato pomeriggio sarà offerta al pubblico una visita guidata con gli educatori museali della Collezione Paolo VI. In occasione di un sabato pomeriggio si terrà una visita insieme a Sara Munari, la cui presenza è prevista anche per i due laboratori didattici rivolti rispettivamente a bambini e adulti per consentire al pubblico di familiarizzare con l’idea di arte narrativa ed evocativa.
Sara Munari. Lapilli
- A cura di Marisa Paderni e Anita Franchi
- Collezione Paolo VI - arte contemporanea, via Guglielmo Marconi, 15 – Concesio (BS)
- dal 6 aprile al 15 giugno 2024
- mar-ven 9-12 e 15-17/sab 14-19
- 2,50 euro
- collezionepaolovi.it
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