Si è conclusa la seconda edizione del premio fotografico Umane Tracce, fondato nel 2020 da Stefano Bianchi, Enzo Cortini, Paola Riccardi e dedicato alla memoria di Nicola Paccagnella. Una giuria attenta e specializzata, composta da professionisti in vari campi dell’immagine, ha esaminato i progetti sottoposti al Premio nel 2022, valutandone linguaggio, stile, capacità narrativa e concept.
“PH” di Michela Mariani, lavoro vincitore di questa seconda edizione, diventerà un libro Crowdbooks e una mostra, a cura di Paola Riccardi.
Paola Riccardi commenta "PH" di Michela Mariani
“Il progetto di Michela Mariani colpisce per la sua verità: istantanee scattate con delicatezza mescolate a foto dall’archivio personale, per raccontare una persona che vive con serenità la sua peculiarità di genere, scegliendo di vestire abiti femminili mantenendo in parallelo anche la sua identità maschile. Michela è rimasta sedotta dal suo stile, dal suo charme, dall’assoluta libertà delle sue scelte in un incontro casuale e fortuito in Québec, ed ha saputo comporre in un clima di sincera amicizia un ritratto a quattro mani intimo, rispettoso ed in ascolto del personaggio. Lo charme e la simpatia di Pier-Hélène hanno conquistato anche la giuria, che si è espressa con voto unanime”.
Secondo posto e Menzione della giuria
Il secondo posto è stato assegnato a Yarin Trotta Del Vecchio con il progetto “Nisida – L’isola della gioventù sospesa”, mentre Camilla Biella ha conquistato una menzione con il progetto “La sostanza dei ricordi”. La premiazione, la presentazione del libro e l’inaugurazione della mostra si terranno il 28 marzo 2023 alle ore 18.La mostra sarà esposta da Avere l’Arte in testa Lab presso Casa Museo Spazio Tadini via Jommelli 24, Milano con apertura dal 29 marzo al 2 aprile 2023 e proseguirà da Musa Fotografia (MB) dal 1 al 10 giugno 2023.
Perché la giuria del “Premio Umane Tracce” ha scelto “PH” di Michela Mariani
La giuria della seconda edizione del Premio Umane Tracce ha dichiarato di aver selezionato PH come progetto vincitore “per aver trattato il tema della transizione di genere con grande intimità, senza cadute retoriche o sensazionalistiche, riuscendo a restituire un’atmosfera di serenità e di consapevolezza capaci di raccontare con profondità il protagonista, Pier-Hélène, che esprime una assoluta libertà dalle convenzioni. La complessità della storia è espressa con una linguistica coerente che mescola linguaggi e modalità narrative diverse, integrate con armonia.
Michela Mariani vince un libro monografico Crowdbooks a cura di Stefano Bianchi e Paola Riccardi distribuito presso le librerie del circuito arte e fotografia e una mostra a cura di Paola Riccardi, con stampe prodotte a cura del Premio e poi restituite al fotografo.
Yarin Trotta Del Vecchio: secondo classificato
Yarin Trotta Del Vecchio conquista il secondo posto con il progetto Nisida – L’isola della gioventù sospesa. Secondo la giuria “il lavoro si colloca nella traccia di uno stile reportagistico consolidato ed efficace, trattando un tema di non facile elaborazione come quello della carcerazione, soprattutto per la presenza di minori. L’autore è riuscito a creare un significativo equilibrio tra ambienti e protagonisti delle storie, fondendoli in una stessa narrazione.
Yarin Trotta Del Vecchio vince tre stampe Fine Art dal progetto, che saranno esposte nella mostra relativa al Premio e poi restituite al fotografo, e tre volumi fotografici tra i titoli della casa editrice Crowdbooks.
Camilla Biella: menzione
Camilla Biella ottiene una menzione con il progetto La sostanza dei ricordi, attraverso il quale l’autrice – a detta della giuria – “ha saputo rinnovare il tema del ricordo, molto trattato nella fotografia contemporanea, attraverso una trasfigurazione visiva della memoria in immagini frammentate di un caleidoscopio. L’intero progetto funziona come un viaggio a ritroso nella storia personale dell’autrice bambina”. Camilla Biella vince una stampa Fine Art dal progetto che sarà esposta nella mostra relativa al premio e poi restituita alla fotografa, e un volume fotografico tra i titoli della casa editrice Crowdbooks.
Stefano Bianchi – editore, fondatore premio Umane Tracce, Presidente di giuria
Paola Riccardi – editor e curatrice e fondatrice del premio Umane Tracce
Silvia Camporesi – fotografa e artista
Manuela De Leonardis – giornalista e scrittrice
Maki Gherzi – regista pubblicitario
Gianmarco Maraviglia – fotoreporter
Sara Munari – fotografa, docente e curatrice
Tutte le immagini e le informazioni sul concorso sono nel sito ufficiale del Premio Umane Tracce.