DJI ha annunciato l'Inspire 3, un drone cinematografico di fascia professionale dotato di una fotocamera FPV con 161° di angolo di campo inquadrato e modulo di ripresa principale equipaggiato con un CMOS 35mm in grado di riprendere in qualità 8K fino a 75 fotogrammi al secondo in Apple ProRes RAW.
Il costruttore cinese ha recentemente aggiornato il suo drone più evoluto, declinandolo in una nuova versione dalle ambizioni ancor più professionali. Il DJI Inspire 3 arriva sul mercato con caratteristiche esclusive almeno quanto il prezzo, giacché proposto a 15.119 euro accessoriato con la fotocamera stabilizzata Zenmuse X9-8K Air, il radiocomando RC Plus, 6 Batterie intelligenti TB51, una stazione di ricarica, una memoria SSD da 1 TB, trolley, 3 coppie di eliche pieghevoli a sgancio rapido, un contenitore da trasporto per l’obiettivo e un cinturino per il radiocomando.
DJI Inspire 3: design rinnovato
Il DJI Inspire 3 è stato completamente riprogettato per limitare peso e ingombri rispetto al modello di precedente generazione. La fotocamera FPV, i sensori anticollisione, le antenne di posizionamento GPS e per il controllo remoto, gli slot per le schede di memoria e le due batterie sono tutti integrati nella corpo principale del drone, dove va a innestarsi anche la testa cardanica motorizzata del sistema di ripresa principale. Il DJI Inspire 3 ha un’autonomia di volo di 28 minuti, raggiunge i 94km/h di velocità ed è in grado di scendere in picchiata percorrendo fino a 10 metri in un secondo.
DJI Inspire 3: sensore full frame e capacità di ripresa video 8K
Come già anticipato il DJI Inspire 3 sfrutta come sistema di ripresa la Zenmuse X9-8K Air Gimbal, fotovideocamera equipaggiata con sensore full frame e innesto DL compatibile con le nuove ottiche DJI DL 18mm F2.8 ASPH (1.359 euro), DJI DL 24mm e 35mm F2.8 LS ASPH (1.499 euro) e DJI DL 50mm F2.8 LS ASPH (1.399 euro). Coadiuvato dalla più recente unità di elaborazione delle immagini, CineCore 3.0, supporta la registrazione interna in formato CinemaDNG e qualità 8K fino a 25 fotogrammi al secondo o in video Apple ProRes RAW 8K a 75fps. Inoltre, in modalità S&Q, l’X9-8K Air permette la registrazione interna di video RAW fino al 4K sfruttando per intero la superficie del sensore e raggiungendo fino a 120fps.
DJI Inspire 3: vede al "buio" grazie alla fotocamera FPV
La fotocamera FPV del DJI Inspire 3 è dotata di un nuovo obiettivo ultragrandangolare in grado di inquadrare fino a 161 gradi sulla diagonale. Il sensore CMOS di tipo 1/1.9″ e pixel pitch da 3μm (è la distanza tra centro e centro di due fotodiodi adiacenti) è in grado di trasmettere a latenza pressoché nulla (90ms) fino alla qualità 1080p a 60fps. DJI, nel comunicato stampa, assicura una visione chiara, stabile e sicura anche in condizioni di scarsissima illuminazione, con ciò rendendo ancora più sicura la guida di questo quadricottero professionale.
DJI Inspire 3: sistemi di navigazione e anticollisione
Il DJI Inspire 3 integra la tecnologia di posizionamento RTK, capace di assicurare una precisione centimetrica durante la navigazione lungo una rotta prestabilita, anche in modalità Dolly 3D. Il sistema 3 GNSS integrato (GPS+Galileo+BeiDou) è alimentato da antenne RTK in ceramica a doppio strato, che forniscono anche al DJI Inspire 3 tutte le informazioni necessarie per gestire in autonomia l’orientamento. Con ciò, non è più necessaria la calibrazione della bussola prima di ogni volo. Il DJI Inspire 3 è altresì dotato di ben 9 sistemi anticollisione tra i più avanzati in circolazione; può rilevare ed evitare ostacoli in ogni direzione, ma pure volare senza sistemi di sicurezza attivi per permettere agli operatori qualificati di effettuare acrobazie in volo.
DJI Inspire 3: come si pilota
Grazie alla modalità a doppio controllo, due radiocomandi separati possono ricevere i segnali di trasmissione delle immagini e di controllo dal drone in modo indipendente, anche se posti a distanza l’uno dall’altro. In questo modo è consentito al pilota e all’operatore di ripresa di posizionarsi in due diversi punti di osservazione sul set. La distanza di trasmissione tra il drone e il singolo radiocomando è di 15km, 12 in caso ne venissero utilizzati due. A ogni modo, anche in assenza del secondo operatore, il drone è programmato per riconoscere e tracciare in automatico un soggetto segnalato dal pilota durante il volo.