Forlì
Dal 23 settembre 2023 al 7 gennaio 2024
Dal 23 settembre 2023 al 7 gennaio 2024 le sale del Museo Civico San Domenico di Forlì si aprono a una leggenda della fotografia del XX secolo: Eve Arnold, la prima donna, insieme a Inge Morath, a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos nel 1951.
Promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, con il Comune di Forlì, la mostra Eve Arnold. L’opera, 1950-1980 – a cura di Monica Poggi – nasce dalla collaborazione tra l’istituzione forlivese con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Torino, ed è realizzata d’intesa con Magnum Photos.
Se il titolo della mostra non vi è nuovo è perché vi avevamo parlato della tappa torinese dell’esposizione in un articolo pubblicato su fotocult.it il 16 febbraio 2023.
Ora il percorso espositivo, composto da centosettanta fotografie che spaziano dal cinema, alle sfilate di moda al reportage d’inchiesta, si sposta a Forlì e offre ancora una volta al pubblico l’occasione di compiere un viaggio all’interno della vasta produzione della fotografa statunitense.
Monica Poggi racconta la mostra in un'intervista video per FOTO Cult ON AIR
Eve Arnold: fotografia di moda e reportage sociale
Al principio della sua carriera Eve Arnold punta l’obiettivo sulle modelle delle sfilate della comunità afroamericana di Harlem. Sin da subito rompe gli schemi della fotografia di moda preferendo la spontaneità del backstage all’artificiosità della posa.
La curiosità per la moda va di pari passo con l’interesse per le tematiche sociali, che la giovane Arnold incanala, tra gli altri lavori, in un reportage finalizzato a raccontare le due facce del boom economico degli anni ’50 e mostrare al mondo il prezzo pagato dagli ultimi in nome degli affari. In particolare il progetto ritrae una famiglia “tipo” americana – composta da discendenti dei primi coloni – possidente di diversi terreni in cui venivano sfruttati braccianti neri.
Eve Arnold dimostra una profonda sensibilità nell’intero corso della sua carriera fotografica. Un lavoro dedicato a immortalare i primi istanti di vita di decine di neonati presso il Mather Hospital di Port Jefferson la aiuta a elaborare la perdita di un figlio, traducendo in immagini il proprio dolore.
La sua predisposizione a entrare in sintonia con l’anima dell’altro la agevola anche quando, dopo l’ingresso in Magnum, comincia a relazionarsi con il mondo dello spettacolo, ricevendo l’incarico di ritrarre Marlene Dietrich, la diva per eccellenza del cinema muto, durante l’incisione del suo album.
Fotografare le star
Arnold inizia a fotografare Marlene Dietrich senza sosta, cogliendone la natura più autentica senza lasciarsi intimorire dal personaggio. Nonostante le numerose indicazioni della Dietrich in fase di post-produzione, Eve Arnold decide di ristampare meglio le foto e spedirle ad Esquire: un gesto coraggioso che scardina l’immagine impalpabile della superstar tedesca, e che conquista la sua fiducia e il suo apprezzamento. La fotografa ricorre allo stesso modus operandi per ritrarre l’attrice americana Joan Crawford durante gli innumerevoli riti estetici che precedono il suo ingresso sul set, mostrando il lato più intimo e autentico di un mito.
Eve Arnold e Marilyn Monroe
Al vertice della produzione di Eve Arnold legata al mondo di Hollywood troviamo Marilyn Monroe: “Il legame che ci univa – diceva Arnold – ruotava tutto intorno alla fotografia. Le mie foto le piacevano ed era abbastanza arguta da capire che rappresentavano un modo nuovo di ritrarla”.
I ritratti di Marilyn prendono le distanze dall’immaginario già legato alla diva: sono scomposti, rubati dopo lunghe giornate di set, e regalano all’osservatore l’immagine di una diva tutt’altro che irraggiungibile.
La fotografia impegnata di Eve Arnold
Grazie agli incarichi internazionali commissionati da Magnum Photos, Eve Arnold riesce a riattivarsi sul fronte della fotografia impegnata: nel 1969 si occupa del reportage Oltre il velo tra Afghanistan, Pakistan, Turkmenistan, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, un progetto che la porterà a produrre un documentario, il primo a mostrare l’interno di un harem di Dubai.
Nel 1979, invece, si reca in Cina per documentare il cambiamento del Paese dopo l’insediamento di Deng Xiaoping, sempre più aperto verso l’occidente.
L’esposizione Eve Arnold. L’opera, 1950-1980 è accompagnata dal catalogo Eve Arnold, edito da Dario Cimorelli editore.
Qualcosa in più su Eve Arnold
Nata nel 1912 a Philadelphia in una famiglia di ebrei russi, Eve Arnold si avvicina alla fotografia amatoriale a metà degli anni Quaranta. Nel 1943 si trasferisce a New York e lavora presso gli stabilimenti Stanbi Photos, dove supervisiona il processo di sviluppo industriale. In questo periodo sposa Arnold Arnold, con il quale ha un figlio nel 1948. Dopo aver lasciato il lavoro per accudire il figlio, nel 1950 frequenta un corso alla New School for Social Research guidato da Alexey Brodovitch, l’anno successivo il Picture Post pubblica il suo primo servizio, un reportage sulle sfilate di moda di Harlem. In questa occasione entra in contatto con i movimenti antirazzisti diventandone sostenitrice e fotografando più tardi da vicino l’ascesa dei Black Muslims e di Malcolm X. Nel 1951 diventa membro associato di Magnum Photos, divenendone membro effettivo nel 1957. In questi anni pubblica su riviste come Life, Look, Paris Match, Vogue, Stern e The Sunday Times, alternando servizi più impegnati ai ritratti dei protagonisti del mondo del cinema e dello spettacolo.
Nel 1954 conosce Marilyn Monroe, con la quale stringe una profonda amicizia. Dal 1962 si trasferisce a Londra, continuando a realizzare reportage in tutto il mondo. Nel 1971 gira un documentario sulla condizione femminile in Medio Oriente, mentre nel 1976 pubblica il suo primo libro, The Un-retouched Woman. Nel 1980 il Brooklyn Museum dedica una grande mostra al suo reportage sulla Cina. Nel corso della sua carriera ha ottenuto importanti riconoscimenti, fra cui l’elezione a Master Photographer da parte dell’International Center of Photography di New York nel 1995 e l’inserimento nell’Order of the British Empire nel 2003. Fra le mostre più importanti a lei dedicate si ricorda quella del 1996 presso il Barbican Centre di Londra. Muore a Londra nel 2012, pochi mesi prima di compiere 100 anni.
Di seguito il link all’anteprima YouTube della diretta streaming che si svolgerà venerdì 29 settembre a partire dalle ore 21. In occasione di questo nuovo appuntamento del ciclo FOTO Cult ON AIR chiacchiereremo di Eve Arnold a tutto tondo insieme alla curatrice della mostra Monica Poggi.
Eve Arnold
Titolo Eve Arnold
Formato 23x28cm
Pagine 160
Lingua italiano e inglese
Prezzo 30 euro
Editore Dario Cimorelli Editore
Eve Arnold. L’opera, 1950-1980
- A cura di Monica Poggi
- Museo Civico San Domenico, p.le Guido da Montefeltro, 12 – Forlì
- dal 23 settembre 2023 al 7 gennaio 2024
- martedì-venerdì 9.30-19, sabato domenica e festivi 9.30-20
- intero 12 euro, ridotto 8 euro
- mostrefotograficheforli.it