Gli scienziati chiamano l’attuale epoca geologica Antropocene, l’età dell’uomo. Per qualche strana ragione questa definizione deve esserci piaciuta parecchio e abbiamo deciso di affondare il piede sull’acceleratore, accecati dalla nostra irragionevole crociata dell’annientamento di tutte le forme di vita che non rispondono al nome di homo sapiens.
Inquiniamo, uccidiamo ed eliminiamo interi habitat a velocità impressionanti; siamo la causa principale dell’estinzione di innumerevoli specie di piante e animali, ma poi – viziati e capricciosi – non sappiamo tollerare la perdita della natura.
Vogliamo il verde, vogliamo la fauna, tanto da esser pronti ad accettarne anche una versione posticcia, costruita a puntino.
Così, mentre imbottiamo tutti i nostri ecosistemi di plastica, pesticidi e cemento, acquistiamo biglietti per il bioparco, prenotiamo safari organizzati, ci rifacciamo gli occhi di fronte alle inanimate riproduzioni dei più dettagliati diorami nei musei di storia naturale.
Su questa “esperienza” artificiale della natura ha riflettuto il fotografo documentarista e regista londinese Zed Nelson, che con la sua riflessiva serie The Anthropocene Illusion ha vinto la 18ª edizione dei Sony World Photography Awards.
SWPA 2025: Zed Nelson è il Fotografo dell’anno
Zed Nelson, già noto al pubblico per i suoi progetti a lungo termine che esplorano la società contemporanea è stato nominato Fotografo dell’anno dei SWPA 2025 nel corso della tradizionale cerimonia di premiazione appena conclusasi a Londra e riceverà un premio in denaro di 25.000 dollari, insieme a una serie di apparecchiature Sony per l’imaging digitale e all’opportunità di presentare un’ulteriore serie di lavori in occasione della mostra della prossima edizione della competizione.
The Anthropocene Illusion
The Anthropocene Illusion è frutto di un lavoro di esplorazione durato sei anni in quattro continenti, che esamina gli spazi artificiali creati dall’uomo come mezzo per “sperimentare” e interagire con la natura. Nelson utilizza queste costruzioni come una lente attraverso cui analizzare la dissonanza tra il desiderio dell’uomo di rimanere in contatto con la natura e la sua inarrestabile tendenza a distruggere l’ambiente compiendo le più varie attività nocive.
“The Anthropocene Illusion”, ha dichiarato la presidente di giuria Monica Allende, “illustra un mondo in cui i confini tra reale e artificiale si confondono, in cui la natura selvaggia sopravvive in recinti controllati e in cui la nostalgia umana per la natura si esprime attraverso lo spettacolo piuttosto che con l’azione. Il lavoro di Nelson costringe gli spettatori a interrogarsi sul proprio ruolo in questo paradosso e a considerare le conseguenze di una società sempre più distante dal mondo naturale”.
Tutti i premi dei SWPA 2025
Durante la cerimonia di premiazione dei Sony World Photography Awards 2025, sono stati annunciati anche i dieci vincitori di categoria e i finalisti della Professional Competition, insieme ai vincitori assoluti della Open Competition, della Student Competition e della Youth Competition. Nel corso della serata, inoltre, è stato consegnato il premio di Outstanding Contribution to Photography alla celebre fotografa documentarista Susan Meiselas.
Architecture & Design
1° posto Ulana Switucha (Canada) for The Tokyo Toilet Project
2° posto Andre Tezza (Brasile)
3° posto Owen Davies (Regno Unito)
Creative
1° posto Rhiannon Adam (Regno Unito) for Rhi-Entry
2° posto Irina Shkoda (Ucraina)
3° posto Etchart & Holly Birtles (Regno Unito)
Documentary Projects
1° posto Toby Binder (Germania) for Divided Youth of Belfast
2° posto Florence Goupil (Perù)
3° posto Alex Bex (Francia)
Environment
1° posto Nicolás Garrido Huguet (Perù) for Alquimia Textil
2° posto Maria Portaluppi (Ecuador)
3° posto Cristóbal Olivares (Cile)
Landscape
1° posto Seido Kino (Giappone) for The Strata of Time
2° posto Lalo de Almeida (Brasile)
3° posto Mischa Lluch (Spagna)
Perspectives
1° posto Laura Pannack (Regno Unito) for The Journey Home from School
2° posto Giovanni Capriotti (Italia)
3° posto Valentin Valette (Francia)
Portraiture
1° posto Gui Christ (Brasile) for M’kumba
2° posto Raúl Belinchón (Spagna)
3° posto Tom Franks (Regno Unito)
Sport
1° posto Chantal Pinzi (Italia) for Shred the Patriarchy
2° posto Michael Dunn (Bolivia)
3° posto Antonio López Díaz (Spagna)
Still Life
1° posto Peter Franck (Germania) for Still Waiting
2° posto KM Asad (Bangladesh)
3° posto Alessandro Gandolfi (Italia)
Wildlife & Nature
1° posto Zed Nelson (Regno Unito) for The Anthropocene Illusion
2° posto Pascal Beaudenon (Francia)
3° posto Kevin Shi (Stati Uniti)
Open Photographer of the Year
Potenza e dinamismo sono i punti di forza dello scatto di Olivier Unia (Francia), nominato Open Photographer of the Year. La sua Tbourida La Chute cattura il momento in cui un uomo viene sbalzato da cavallo durante una tbourida, un’esibizione equestre tradizionale marocchina. La magistrale esecuzione tecnica della fotografia, la resa della luce e del colore e la prontezza con cui l’autore ha saputo cogliere un momento concitato, hanno persuaso la giuria a riconoscere Tbourida La Chute come migliore immagine singola dell’anno.
Olivier Unia riceverà un premio in denaro di 5.000 dollari e apparecchiatura digitale Sony.
Student Photographer of the Year
Tra gli studenti invitati a candidare lavori che rispondessero al tema In the Beginning, ha primeggiato Micaela Valdivia Medina (Perù), dell’Instituto Profesional Arcos in Cile. L’autrice è stata premiata per The Last Day We Saw the Mountains and the Sea, un progetto dedicato agli spazi carcerari femminili in Cile e alle dinamiche che caratterizzano la vita delle donne detenute e delle loro famiglie.
La serie è composta da fotografie che ritraggono l’architettura delle carceri e dei quartieri in cui si trovano e mostrano parte di ciò che accade durante gli orari di visita. Il progetto è stato realizzato nei centri penitenziari femminili di San Miguel, San Joaquín e Valparaíso, tra marzo e luglio 2024.
Youth Photographer of the Year
Il titolo di Youth Photographer of the Year (che viene annualmente assegnato a un giovane fotografo di età non superiore ai 19 anni) è stato attribuito al sedicenne Daniel Dian-Ji Wu (Taiwan) per la sua fotografia che mostra la silhouette di uno skater intento a eseguire un trick, in una scena illuminata dalla luce calda del tramonto a Venice Beach, Los Angeles.
Lo scatto, altro esempio di ottima gestione del tempo di scatto, dell’esposizione e del contrasto, mostra un’accattivante combinazione di zone di luce e ombra.
Susan Meiselas: Outstanding Contribution to Photography dei SWPA 2025
Un nome di spicco si aggiunge alla lunga lista di leggende della fotografia che la World Photography Organisation ha scelto di premiare nel corso degli anni con il titolo di Outstanding Contribution to Photography. Dopo Sebastião Salgado (Outstanding Contribution to Photography 2024), la carica passa alla rinomata fotografa Magnum Susan Meiselas (Baltimora, 1948), da sempre impegnata in una fotografia documentaria particolarmente attenta agli esseri umani e ai loro diritti.
Entrata a far parte di Magnum Photos nel 1976 – diventandone membro effettivo nel 1980 – Susan Meiselas ha esordito nel mondo della fotografia una manciata di anni prima, all’inizio degli anni Settanta, con 44 Irving Street (1971), Prince Street Girls (1975-1990) e Carnival Strippers (1972-1975). La predilezione per i progetti a lungo termine e per la commistione di immagini e note scritte, appuntate sul campo, caratterizza l’intera carriera di Meiselas, così come l’attenzione per le storie al femminile, sebbene la fotografa sia conosciuta soprattutto per la sua copertura dell’insurrezione in Nicaragua alla fine degli anni Settanta e per la sua documentazione dei diritti umani in America Latina.
Più di sessanta immagini di Susan Meiselas, alcune dalle quali estratte delle sue serie più importanti, sono esposte alla Somerset House nell’ambito della mostra dei Sony World Photography Awards, e toccano alcuni temi chiave e alcune traiettorie narrative degli ultimi cinque decenni della sua attività.
L’esposizione dei Sony World Photography Awards 2025 è in programma dal 17 aprile al 5 maggio, con oltre trecento stampe e centinaia di immagini in formato digitale.
Galleria dei vincitori di categoria della Professional Competition
Creative
Documentary Projects
Landscape
Portraiture
Sport
Still Life
Environment
Architecture & Design
Perspectives
Le gallerie complete dei vincitori dei Sony World Photography Awards 2025 sono disponibili sul sito ufficiale del concorso worldphoto.org.
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