Non solo Giappone e Germania tra i protagonisti dell'industria fotografica moderna. Grazie alla transalpina Pixii si rafforza anche il nuovo fronte francese.
La Pixii Max, anche detta Model A3410, è la quinta fotocamera dell’azienda francese prodotta a partire dal 2018 e la prima a utilizzare un sensore full frame. Viene proposta in preordine a partire da oggi a 3.999 euro in versione con 32GB di memoria interna e a 4.249 euro con 128GB di spazio d’archiviazione. Come per tutte le proposte annunciate in pre-ordine o finanziante tramite crowd-funding, suggeriamo la massima cautela nella valutazione dell’acquisto.
Full frame da 24MP: com’è fatto il nuovo CMOS della Pixii Max
Si tratta di un’unità retroilluminata, quindi di tipo BSI, e senza filtro passabasso, da 24MP di risoluzione (6464×4040 pixel) e 5,94µm di pixel pitch. Può essere utilizzato per confezionare classiche immagini a colori oppure in bianconero a 16bit, conservando informazioni di gamma dettagliate su ogni singolo pixel. Insieme al processore SoC ARM quad-core con elaborazione dei dati a 64 bit, è protetto da uno chassis in alluminio di dimensioni 138x79x33mm e peso pari a 480g in ordine di marcia: le geometrie della Pixii Max ricordano le recenti mirrorless a telemetro del Costruttore tedesco e non è un caso, dunque, che questa fotocamera utilizzi proprio l’innesto M di Leica.
C’è il mirino ottico, ma non il monitor: provvede l'app Pixii
Una delle componenti principali della Pixii Max è senz’altro il rinnovato mirino ottico a telemetro, qui presente con ingrandimento 0,67x e dotato di cornici impreziosite da una matrice di LED per mostrare informazioni dettagliate su esposizione e correzione della parallasse: il campo di visione arriva a 28mm, ma vengono segnalate anche le inquadrature corrispondenti alle focali di 35mm, 50mm e 75mm. L’oculare è intercambiabile con lenti aggiuntive opzionali per la correzione diottrica oppure con un aggiuntivo “zoom” per valutare meglio la collimazione telemetrica. La Pixii Max è sprovvista di monitor sul dorso, dunque per vedere le immagini scattate bisognerà collegare la fotocamera al computer tramite porta USB-C e sbirciare nella sua memoria interna. Ma secondo la Casa, il sistema più rapido e moderno è collegare via Bluetooth la fotocamera all’app dedicata: in questo modo, non appena scattata la fotografia è possibile osservarne un’anteprima sul monitor del proprio smartphone ed eventualmente scaricare una versione in risoluzione nativa per il controllo fine della qualità. L’app Pixii serve ovviamente anche per gestire da remoto la fotocamera.
Le altre caratteristiche della Pixii Max
La Pixii Max scatta lungo una scala delle sensibilità compresa tra 100 e 25.600 ISO, con tempi selezionabili tra 2 secondi e 1/32000sec. I comandi sono essenziali, con due ghiere poste rispettivamente su dorso e calotta ad accompagnare il pulsante di scatto e un piccolo pannello LCD monocromatico utile per controllare l’esposizione. Le colorazioni previste sono due: space gray, matte black. Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito del costruttore con il seguente link.
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