L’impostazione classica e lo stile essenziale di questa fotocamera non ingannino, la nuova OM System OM-3 è farcita di tutte le principali e più avanzate tecnologie a disposizione del Costruttore, combinate con qualche funzione esclusiva ideata per stimolare i fotografi più creativi. La fotocamera arriva sul mercato dopo un periodo “flemmatico”, probabilmente come conseguenza dell’avvicendamento tra Olympus e OM-Digital, l’azienda che oggi si occupa di portare avanti la tradizione dello storico Marchio attivo dal 1936. Speriamo che questo nuovo approdo e quello di tre rinnovate ottiche contribuiscano a rilanciare anche sul mercato europeo le fotocamere OM System e, in generale, il formato QuattroTerzi. Ma ora è tempo di scoprire più nel dettaglio questa nuova fotocamera, che arriverà sul mercato a partire dal 27 di febbraio a 1.999 euro solo corpo. Il prezzo, alto in assoluto per una QuattroTerzi, fa tuttavia risultare la OM-3 la mirrorless più economica tra quelle equipaggiate con un sensore di tipo Stacked.
OM System OM-3: l'impostazione classica è un "classico"
La OM System OM-3 cavalca l’onda dello stile rétro e come già altre fotocamere annunciate negli ultimi tempi, si ispira nelle forme alle vecchie fotocamere a pellicola. Solo per citarne alcune: Nikon Zf, Fujifilm X-T5 e X100 VI o, per restare in famiglia, la stessa OM-5. In ragione di ciò non ci sarà da aspettarsi un’ergonomia eccezionale, anche in considerazione del fatto che, al momento, non sono previste impugnature aggiuntive (ma arriveranno senz’altro quelle universali). Al piacevole utilizzo della fotocamera dovrebbero contribuire, però, dimensioni più generose rispetto ai modelli più miniaturizzati della Casa, e una serie di ghiere riservate al controllo diretto dei parametri principali. Trattandosi di una fotocamera pensata per cimentarsi nella fotografia di strada, con il reportage di viaggio e la fotografia sportiva e naturalistica, non stona la presenza di guarnizioni di tenuta a garanzia di impermeabilità verso gli agenti atmosferici.
OM-3: sensore stacked e fotografia computazionale
Elencati brevemente alcuni aspetti estetici e costruttivi, passiamo ad occuparci di tecnologia: il nucleo della OM-3 è lo stesso sensore stacked di taglia QuattroTerzi utilizzato da OM nella OM-1 Mark II, quindi un’unità stabilizzata da 20MP di risoluzione, in grado di realizzare scatti in sequenza fino a 50fps in AF-C o di raggiungere la notevole cadenza di scatto di 120fps con AF e AE bloccati sul primo fotogramma. È disponibile anche la modalità Pre-Burst per acquisire fino a 70 fotogrammi antecedenti l’affondo sul pulsante di scatto. Oltre ai compiti che tradizionalmente un sensore è chiamato a svolgere, su questa fotocamera il CMOS è impiegato anche in maniera più “originale” per supportare alcune funzioni di fotografia computazionale: per accedervi il Costruttore ha dotato la OM-3 di un comando dedicato sul dorso (CP), la cui singola pressione attiva l’ultima modalità utilizzata, mentre una prolungata consente di accedere alla lista delle opzioni disponibili. Tra queste troviamo la modalità Multi-Shot ad alta risoluzione (selezionabile a 80MP o 50MP), l’ND e il GND elettronico, l’esposizione multipla, l’HDR e il focus stacking.
OM System OM-3: un po' Fujifilm, un po' Lumix
Restando in tema di “originalità” un’altro comando piuttosto insolito, ma facilmente individuabile osservando la OM-3 è il selettore dedicato ai fotografi “creativi”. Si trova posizionato di fianco all’innesto e prevede 4 registri per passare rapidamente dalla modalità colore standard a quella personalizzabile, al bianco e nero, oppure accedere a filtri artistici ed effetti. Anche Fujifilm ha recentemente dotato un paio di sue fotocamere (la X-T50 e la X-M5) di una ghiera dedicata alla gestione del colore. Come invece accade in casa Lumix con le LUT e l’App Lumix Lab, anche sulla OM-3 i profili colore personalizzati potranno essere condivisi con altri fotografi tramite il software gratuito OM Workspace.
Un sistema AF all'altezza della situazione
Tornado alle caratteristiche più congeniali ai fotografi esperti o appassionati, ci soffermiamo ora sul sistema AF della fotocamera, che è di tipo ibrido, strutturato su 1053 punti di rilevazione aggregabili in aree, e in grado di riconoscere e tracciare soggetti umani e animali, uccelli, treni, aerei, automobili e motociclette… e chi più ne ha più ne metta. D’altro canto, con un sensore realizzato all’insegna della velocità di lettura e gestione del flusso dei dati – e pure in considerazione del prezzo di lancio della OM-3 – era lecito attendersi caratteristiche di riferimento anche in fatto di AF. Che poi la OM-3 possa essere usata anche in generi fotografici più “tranquilli” è fuor di dubbio. Anzi, a dirla tutta è proprio abbinata a un’ottica luminosa e a focale fissa che ce la immaginiamo, pronta a catturare, con la massima discrezione, ricordi di viaggio e scene di vita quotidiana. Uno sforzo in più, in tal senso, ce lo saremmo aspettati per quanto riguarda la qualità dei sistemi di mira, poiché l’EVF resta fermo a 2,36MP e il monitor orientabile, da 3″ di diagonale, a 1,62MP.
Chiudiamo questo paragrafo con i dati della sensibilità ISO, selezionabile su questo modello da 80 a 25.600; abbiamo motivo di credere che il comportamento alle alte sensibilità di questa fotocamera, a parità di altri fattori, rispecchi grossomodo quello di altre QuattroTerzi più recenti con sensore di pari densità.
Se "corre" nella fotografia, in video non è da meno
Sulla OM-3 c’è ovviamente spazio anche per il video, a cui è tra l’altro possibile accedere direttamente tramite un selettore (anche in modalità Slow&Quick). Lo standard di riferimento è il 4K/60p, con possibilità di acquisirlo in H.265 10bit e profilo colore flat OM-Log400. Utilizzando un registratore esterno, inoltre, è disponibile anche l’acquisizione in PRoRes RAW, mentre per confezionare clip in-camera già pronte alla diffusione, OM ha reso disponibili nuovi profili OM-Cinema attraverso ai quali simulare la resa di certe produzioni cinematografiche.
OM System OM-3: l'autonomia è notevole
Chiudiamo con un altro dato interessante, vale a dire quello dell’autonomia: l’accumulatore integrato nella OM-3 è il BLX-1 utilizzato anche nei modelli più evoluti e assicura fino a 590 scatti con una ricarica (estendibili a oltre 1.000 inneschi in modalità sospensione rapida) e fino a 190 minuti di ripresa video. Tra gli accessori dedicati a questa fotocamera troviamo, poi, alcuni supporti da slitta per microfoni e monitor esterni, e il radiocomando RM-WR2 (resistente a schizzi e polvere) per controllare alcune funzioni della fotocamera a distanza: costa 99,90 euro. Come anticipato in apertura, la fotocamera sarà disponibile da fine febbraio a 1.999 euro solo corpo.
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