Carrara (MS)
Dal 3 febbraio al 5 maggio 2024
Da oltre sessant’anni Uliano Lucas (Milano, 1942) è immerso nei movimenti della società, della politica e della cultura di tutto il mondo. Più di cinquanta scatti in bianco e nero che portano la sua firma sono esposti al CARMI museo Carrara e Michelangelo (MS), nella mostra intitolata Altre voci, altri luoghi. Fotografare per comprendere il mondo intorno a noi. L’antologica comprende fotografie prodotte dall’intensa attività del fotoreporter dal 1960 al 2021 e tocca numerose tematiche care all’autore: dall’indagine sociale e antropologica sulle città e sulle zone periferiche alla contestazione studentesca e operaia; dalla decolonizzazione e le guerre di liberazione in Africa alla vita degli emigranti in Europa; dal mondo del lavoro alle complesse realtà di manicomi e carceri.
Uliano Lucas: ricerca sulla fotografia
Nel comunicato dell’esposizione si legge, a proposito di Lucas, che “ha sempre affiancato all’attività di fotoreporter un’intensa attività di studio e di ricerca sulla fotografia e sul sistema della comunicazione; nel 2015 ha scritto, con Tatiana Agliani – curatrice del suo archivio, che ha collaborato anche alla presente mostra – una storia del fotogiornalismo italiano. Lucas ritiene che il compito del fotografo non sia soltanto quello di fotografare, ma di impossessarsi di tutti gli strumenti a sua disposizione per immergersi nel mondo e sforzarsi di capirlo. La sua fotografia è sorretta anche da una dimensione narrativa, ossia da quel potentissimo mezzo di conoscenza che è il racconto per immagini. Questo, attraverso un’ampia varietà di interessi, gli permette di svolgere la sua riflessione nei più disparati ambiti: viaggio, emigrazione, lavoro, battaglie civili, paesaggio, rivolte, conflitti, nuovi cittadini, guerra e ricerca della pace”.
Tante, dunque, le tematiche trattate da Lucas, tutte profondamente connesse all’importanza della preservazione della dignità umana nei contesti più degradati e nell’ambito degli scenari più apocalittici. La poetica fotografica di Lucas è sempre tesa a consegnare al pubblico uno sguardo inedito e umano che prende le distanze da quanto raccontato dai mezzi di comunicazione di massa.
Uliano Lucas. Altre voci, altri luoghi: il percorso espositivo
La mostra è articolata in sette capitoli: Milano che cambia (1960-2018), capitolo che racconta la città in cui l’autore è nato e cresciuto, a partire dall’“iniziazione” culturale nel mitico Bar Giamaica, alle case di ringhiera fino alle ultime immagini della metropoli, passando per gli snodi cruciali della storia della Repubblica come la strage di Piazza Fontana e il funerale di Giuseppe Pinelli; Sognatori e ribelli (1960-1976), in cui si raccontano gli anni della ribellione studentesca e operaia, il lungo Sessantotto; Lavoro e lavori (1971-2017), un’indagine sui mestieri in varie epoche e latitudini; Istituzioni totali (1968-2018), in cui si racconta la chiusura dei manicomi fino ad arrivare agli ultimi esiti della straordinaria riforma Basaglia e si indagano anche altre istituzioni totali come la caserma (un suo reportage di grande successo era intitolato L’istituzione armata) e il carcere.
Ancora, Libertade. Guinea-Bissau (1969), Angola (1972), Portogallo (1972 e 1974), un capitolo in cui Lucas racconta le lotte di liberazione, la decolonizzazione dell’Africa e la caduta dell’ultimo regime fascista in Europa, con la Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974, di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario; Guerra o pace (1970-2018), che comprende le immagini delle guerre che Lucas ha raccontato attraverso le sue fotografie in modo del tutto originale, ma anche la ricerca di una nuova umanità, di un clima di pace e di un nuovo modo di vivere e convivere; La condizione umana (1968-2021), infine, indaga sulla bellezza delle vite vissute ai margini nel tentativo di ribadire la grandiosità di ogni esistenza.
La mostra Uliano Lucas. Altre voci, altri luoghi. Fotografare per comprendere il mondo intorno a noi è promossa dal Comune di Carrara e curata dall’associazione Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani di Fosdinovo (MS). L’esposizione è accompagnata da un catalogo con più di centoquaranta fotografie, che fa parte della serie Sguardi della collana Verba manent. Racconti di vita e storia orale Edizioni ETS di Pisa, a cura di Archivi della Resistenza in collaborazione con Tatiana Agliani, con l’introduzione istituzionale del Comune di Carrara, testi di Alessio Giananti, Andrea Castagna e Simona Mussini e un’intervista inedita a Uliano Lucas.
Uliano Lucas. Altre voci, altri luoghi. Fotografare per comprendere il mondo intorno a noi
- CARMI Museo Carrara e Michelangelo, via Sorgnano, 42 – Carrara (MS)
- dal 3 febbraio al 5 maggio 2024
- martedì-domenica 9-12 e 14-17. Lunedì chiuso
- intero 5 euro, ridotto 3 euro
- carmi.museocarraraemichelangelo.it