LOL = lot of laughs: non sappiamo se vi farete un sacco di risate con la nuova stagione della serie Amazon Prime Video, di certo sappiamo come è nata la sua locandina. Ce lo ha raccontato il fotografo che l'ha realizzata, Daniele Barraco.
Daniele Barraco è un fotografo molto noto, anche ai nostri lettori (qui, nel numero di marzo 2020 della rivista, trovate un’intervista molto istruttiva), professionale e preciso, con uno stile molto personale ed elegante. Ha nel suo portfolio clienti di rilievo e molte sono le celebrità che hanno posato davanti al suo obiettivo.
LOL: chi ride è fuori. Il ruolo della fotografia in una serie televisiva
Uno dei lavori più recenti di Daniele è legato a “LOL: chi ride è fuori”, la serie comica, o di intrattenimento “leggero”, giunta alla terza stagione sulla piattaforma Amazon Prime Video (in onda dal 9 marzo scorso). La missione di Daniele Barraco: realizzare le key visual, l’insieme di immagini destinate a sostenere la comunicazione commerciale di un progetto. Nel nostro caso, possiamo definirle volgarmente “le locandine”.
Il dietro le quinte dalle parole di Daniele Barraco
Abbiamo raggiunto telefonicamente Daniele che, prima di raccontarci la dinamica delle riprese, ci ha aggiornati sul mercato della fotografia commerciale: “soprattutto dopo la pandemia – racconta Daniele – il mondo in cui lavoro è diventato ancora più mutevole, in rapidissima evoluzione. E non lo dico con accezione negativa. È una situazione che ti impone di rimanere sveglio e reattivo. Devi adattarti al panorama che cambia, cercando sempre di rimanere coerente con te stesso, rispettoso delle tue inclinazioni personali. Anche per questo cerco di selezionare la clientela tra coloro che amano i lavori improntati alla qualità. Sotto questo aspetto è stata fondamentale la nascita del rapporto con i miei agenti, Soldi & Donadello: un sodalizio che somiglia a un matrimonio, con continui confronti su strategie, percorsi, idee.”
E il tuo impegno per “LOL” nasce da questa collaborazione?
Sì, e si basa su un’idea dell’agenzia Ogilvy: il concetto che doveva ispirare la produzione delle key visual è che anche alle più bizzarre disavventure bisogna reagire con un sorriso, con uno spirito positivo. Come vedi, a ogni personaggio o a ogni coppia ne capita una: dal sacchetto di arance di Paolo e Luca che si sfonda al tacco rotto di Marta Filippi, passando per lo specchio rotto di Fabio Balsamo dei The Jackal, e per il ketchup finito addosso Fedez, su cui Frank Matano intinge le patatine.
E per fotografare questo squadrone di comici come ti sei organizzato?
Una vera e propria catena di montaggio: nello studio Teatro 3 di Milano abbiamo allestito ben tre set, nei quali in sequenza si alternavano gli attori a seconda del tipo di ripresa che si doveva realizzare.
Quindi non è una foto di gruppo.
Impossibile ottimizzare espressioni e posture in uno scatto singolo… Tutti gli attori sono stati fotografati singolarmente, e poi raggruppati in post-produzione. Anche dove qualche elemento sembra unire due personaggi, in realtà siamo di fronte a scatti distinti. Ad esempio, la vernice era realmente presente sul pennello di Nino Frassica, ma non sulla camicia di Paolo Cevoli: la colata è stata fotografata su un’altra camicia e poi aggiunta. Lo stesso vale per la schiuma fuoriuscita dalla lattina di Herbert Ballerina.
L’apporto della post-produzione pare determinante…
È imprescindibile, ma lo è anche la perfezione degli scatti. E non parlo solo dell’aspetto tecnico, peraltro molto curato, ma dell’espressione degli attori che è frutto di un lavoro preparatorio volto a far sì che ognuno renda al meglio.
Parlavi di tecnica…
Come ti dicevo, c’erano diversi set, con fondali azzurri, grigi o verdi, anche per le riprese video. In quello destinato alle riprese fotografiche ho scattato, dati Exif alla mano, con una focale di circa 62mm e ho illuminato il set con tre punti luce flash, il principale da sinistra, dotato di un grande bank, uno centrale di riempimento dall’alto, uno posteriore, sempre da sinistra, ma più duro, a richiamare l’effetto del sole, mentre a destra erano presenti solo pannelli di schiarita.
Aneddoti? Disavventure?
Devo dire che tutto si è svolto in modo molto lineare, senza imprevisti. Ma in tal caso, con una tale compagnia sarebbe finito tutto in una gran risata…
Bio
Daniele Barraco (alias DB) è specializzato in fotografia di celebrità e commerciale. Nato nel 1980, si definisce un classico moderno e in fotografia mostra la sua passione per la gente, per i loro volti e le loro storie. I suoi lavori sono stati pubblicati su Vanity Fair, Rolling Stone, Sportweek, Corriere della Sera, Style Magazine, Le Figarò, The Guardian, The Observer, Sidney Morning Herald.
Tra i suoi clienti, Sony Music Entertainment, Universal Music, RAI Radiotelevisione Italiana, Ferrari Spa, IWC Schaffhausen, Fendi, General Electric. Hanno posato per lui Christopher Walken, Oliver Stone, John Malkovich, Willem Dafoe, Tom Jones, Iggy Pop, Adriana Lima, Pierfrancesco Favino, Dee Dee Bridgewater e molti altri.
Nel 2016 e nel 2017 è stato l’unico ambasciatore ufficiale di Hasselblad in Italia.
Attualmente è Panasonic Lumix Ambassador e Eizo ColorEdge Creative partner.
Come filmmaker ha diretto i videoclip di “Amen” e “Eternamente Ora” di Francesco Gabbani, d.o.p. sul video musicale “La donna cannone” di Francesco De Gregori ottenendo complessivamente più di 20.000.000 di visualizzazioni su YouTube.
Con il documentario “Vero dal vivo – Francesco De Gregori”, Daniele segna il suo esordio come regista.