Genova
Dal 29 aprile al 1° novembre 2023
Oltre cento fotografie di grande formato di Letizia Battaglia sono in mostra a Genova, nella retrospettiva Letizia Battaglia sono io.
Visitando le sale del Sottoporticato del Palazzo Ducale si potrà attraversare l’intera vita professionale della fotografa siciliana, in un percorso narrativo suddiviso in quattro sezioni. L’esposizione comprende immagini in bianco e nero, una serie di foto a colori di grande formato dell’ultimo lavoro dell’autrice, documenti video, parte della sua produzione editoriale e materiali inediti.
La cifra espressiva di Letizia Battaglia
La retrospettiva si focalizza sugli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica dell’artista, portandola a sviluppare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea. Ne scaturisce un vero ritratto, quello di un’intellettuale controcorrente, ma anche una fotografa poetica e politica, una donna che si interessava di ciò che la circondava e di quello che, lontano da lei, la incuriosiva.
Il curatore Paolo Falcone commenta Letizia Battaglia sono io
Paolo Falcone ha commentato la mostra con le seguenti parole: “Un’esposizione antologica che mette in risalto i diversi aspetti dell’opera di Letizia Battaglia dove si mantiene la tradizione di rompere gli schemi, cancellare i temi, ignorare le cronologie e costruire un’opera polifonica, la più rappresentativa possibile, in grado di offrire una visione unitaria di un lavoro durato quasi cinque decenni. Fotografia e vita quotidiana confluiscono in un unico percorso che mette in luce la straordinaria sensibilità visiva, il coraggio di essere a ‘distanza di un cazzotto o di una carezza’ per conquistare l’immagine, spesso ottenuta in contesti estremi ma sempre piena di dignità”.
Fotografia concreta e poetica
Letizia Battaglia non racconta solo episodi legati alla criminalità organizzata, ma realizza anche immagini capaci di evocare storie diverse. Entra nei vicoli, nei rioni e nei bassi di Palermo e realizza immagini dolci e poetiche che descrivono con amore una condizione sociale.
Quelli delle “sue” bambine sono sguardi pieni di dignità, compassione, muta rassegnazione con cui Letizia costruisce un dialogo empatico intimo e profondo, pieno di rispetto e comprensione, come nell’immagine della bambina con il pallone.
L’impegno sociale e politico di Letizia Battaglia
Andando oltre la fotografia, l’arte e l’impegno civile, Letizia Battaglia si è distinta per l’appassionato impegno sociale e politico, ritraendo la profonda essenza della Sicilia, i volti e la società di Palermo, le scene di crimine e le vittime della Mafia. Letizia Battaglia è famosa per le sue fotografie in cui poliziotti, magistrati, rappresentanti delle Istituzioni simboleggiano la lotta civile contro Cosa Nostra, contro la corruzione, la violenza e la criminalità organizzata.
Raccontare Palermo
Letizia Battaglia ha raccontato tutta Palermo, per non parlare del contributo dato al teatro, all’editoria e alla promozione della fotografia come disciplina. È stata riconosciuta come una delle figure più importanti della fotografia contemporanea non solo per le sue immagini saldamente presenti nell’immaginario collettivo, ma anche per il valore civile ed etico da lei attribuito al fare fotografia. Nel corso della sua vita si è occupata anche delle diverse contraddizioni di Palermo, i volti della povertà e della ricchezza, le manifestazioni e le rivolte delle piazze, le feste religiose e pagane, tenendo sempre la città come spazio privilegiato per l’osservazione della realtà, oltre che del suo paesaggio urbano.
Fotografia di denuncia
Letizia Battaglia ha imparato la tecnica direttamente ‘in strada’, e le sue immagini si sono da subito distinte per il tentativo di catturare una potente emozione e quasi sempre un sentimento di ‘pietas’. Con un grandangolo e una PENTAX K 1000 è sempre stata al centro della scena, a contatto diretto con il soggetto da fotografare e ha definito il ruolo sociale che può assumere la fotografia nella società come strumento di denuncia oltre che di cronaca.
I soggetti di Letizia, scelti non affatto casualmente, hanno tracciato un percorso finalizzato a rafforzare le proprie ideologie e convinzioni in merito alla società, all’impegno politico, all’emancipazione della donna, alle realtà emarginate, alla violenza provocata dalle guerre di potere. In ciascuna immagine si può percepire il forte attaccamento della Battaglia alla sua città, alla Sicilia e alla sua gente.
Molti sono i documentari che hanno indagato la sua figura di donna e di artista, tra i più recenti La Mia Battaglia. Franco Maresco incontra Letizia Battaglia del 2020 e la miniserie prodotta per Rai Uno, con la regia di Roberto Andò Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa a maggio 2022.
La mostra Letizia Battaglia sono io è promossa da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti. Accompagna la mostra un prestigioso catalogo curato da Paolo Falcone e con i testi di Roberto Andò e Giosuè Calaciura edito da Contrasto Editore.
Letizia Battaglia sono io
- A cura di Paolo Falcone
- Palazzo Ducale, piazza Giacomo Matteotti, 9 – Genova
- dal 29 aprile al 1° novembre 2023
- martedì-domenica, 10-19
- intero 14 euro, ridotto 12 euro
- palazzoducale.genova.it