Continua la diffusione del CMOS ad alta risoluzione di Leica, che entro l'estate potrebbe essere "innestato" anche nella nuova Leica M11-D, aggiornamento della M10-D del 2018, telemetrica digitale caratterizzata dall'assenza del monitor LCD sul dorso.
Nel 2014, durante la photokina di Colonia, Leica incuriosì il pubblico presente in fiera con la M Edition 60, una fotocamera realizzata in collaborazione con Audi Design e in tiratura limitata (per celebrare il 60° anniversario del sistema M), caratterizzata dalla costruzione in acciaio inossidabile, ma, soprattutto, dall’assenza del monitor sul dorso. A partire dal 2016 verrà prodotta in serie, invece, la Leica MD 262, fotocamera costruita con la stessa filosofia della “M60” ma stavolta basata sulla Leica M240 (2012). Bisognerà attendere il 2018, infine, per la M10-D, reinterpretazione in chiave “romantica” della M10, full frame da 24MP con processore Maestro II, scala ISO 100-50.000 ISO e capacità di raffica fino a 5fps.
Leica M-11D: prevista a fine maggio con il nuovo sensore da 60MP la nuova fotocamera a telemetro che non visualizza le immagini appena scattate.
La serie di fotocamere digitali per i puristi della fotografia pensata da Leica dovrebbe essere aggiornata non più tardi dell’inizio dell’estate con la nuova M11-D: questa fotocamera, al pari di tutte le ultime novità presentate dal Costruttore tedesco, quindi la Leica Q3, la M11 in tutte le sue declinazioni e la mirrorless SL3, adotterà quasi sicuramente il più recente sensore CMOS a “tripla risoluzione” da 60MP. Sembra altrettanto probabile il ritorno alle origini per quanto riguarda il comando assegnato alla generosa e caratteristica ghiera sul dorso, quindi la regolazione degli ISO come sulla M60 in foto, anziché la compensazione dell’esposizione adottata invece sulla M10-D. Il tuffo nel passato potrebbe essere ulteriormente enfatizzato dalla presenza della leva di avanzamento della pellicola che, in assenza del supporto fotosensibile, servirà invece come superficie d’appoggio per il pollice della mano destra.
M-Summilux 35mm F1.4: in edizione limitata per rievocare il modello degli anni sessanta
Se la Leica M11-D sarà un oggetto per pochissimi appassionati, lo è certamente ancor di più l’M-Summilux 35mm F1.4, obiettivo recentemente annunciato dal Costruttore e prodotto in quantità limitata a 200 esemplari. Basato sullo stile del modello originale degli anni ’60, il nuovo grandangolare riservato alle fotocamere a telemetro di Leica (o alle bacheche dei collezionisti) è caratterizzato da una finitura anodizzata a contrasto rispetto all’iconico “Steel Rim” e dall’incisione “Leitz Wetzlar” nella parte frontale. Un altro dettaglio dell’obiettivo è il pulsante di blocco della messa a fuoco in ottone verniciato nero, così realizzato per acquisire una patinatura unica con l’utilizzo frequente. L’edizione speciale dell’M-Summilux 35mm F1.4 viene proposta a 9.950 euro, a fronte dei circa 4.000 euro richiesti per la versione “standard” con finitura argentata.
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