Bergamo
Dal 10 maggio al 5 luglio 2025
Joan Fontcuberta è uno dei più impegnati esploratori dell’ambiguità dell’immagine e dei grossi limiti della fotografia intesa come prova incontrovertibile del vero.
Sin dai tempi in cui la minaccia dell’intelligenza artificiale non era ancora così concreta, il fotografo, artista e saggista catalano ragiona sul ruolo fondamentale delle intenzioni comunicative del creatore di una data immagine, il quale può liberamente costruire a tavolino una fotografia e sfruttarla per raccontare storie ingannevoli.
Il modus operandi di Fontcuberta
Le opere di Fontcuberta, dunque, intrecciano elementi di verità e finzione per stimolare una riflessione sul potere persuasivo delle immagini e sull’effettiva veridicità e affidabilità della fotografia. L’iter creativo è sempre molto rigoroso: l’autore inventa una storia collocandola in un contesto credibile e mette su un attento mix di materiali d’archivio, fatto di fotografie, documenti ufficiali, interviste e oggetti autentici o artificiali. Questo insieme di elementi dà origine a una struttura ben puntellata e capace di ingannare l’osservatore incline a reputare genuine fonti di informazione quali documenti e fotografie “ufficiali”. È il caso delle piante inventate di Herbarium, degli animali inesistenti di Fauna, del cosmonauta sovietico fittizio di Sputnik, solo per citarne alcuni.
Celestial Stories in mostra a Bergamo
Durante la pandemia di covid-19 l’artista ha rivisto il suo archivio e riletto il suo lavoro, cercando tra le immagini connessioni che andassero oltre la loro interpretazione originale.
Così è nato La Via Lattea, un progetto fatto di progetti che riunisce strategie e pratiche diverse: fotografie convenzionali, fotogrammi (stampe ottenute senza utilizzare una fotocamera), fotografie provenienti da cataloghi scientifici e registrazioni satellitari, lavoro d’archivio, recupero di fotografie danneggiate, acquisizioni effettuate con microscopi elettronici, immagini foto-realistiche generate con l’intelligenza artificiale.
Dieci opere del lavoro inedito La Via Lattea e il leggendario progetto Sputnik fanno parte della mostra Celestial Stories, esposta fino al 5 luglio a Bergamo, presso Cartacea Galleria.
Fanno parte dell’esposizione alcune immagini della serie Constellations (1993) – che sono stampe dirette di zanzare e altri insetti volanti deceduti sul parabrezza dell’auto dell’artista che simulano viste notturne di cieli stellati – e di Cultura di polvere (2022), che si compone di grandi ingrandimenti di piccoli frammenti della superficie di vecchi negativi ricoperti di muffa che sembrano rappresentazioni del cosmo profondo con le sue nebulose galattiche.
Come Fontcuberta stesso ha dichiarato, “La Via Lattea” può essere considerato una sintesi di tutto il suo lavoro, una sorta di riassunto del suo testamento artistico.
Qualcosa in più su Joan Fontcuberta
Joan Fontcuberta (Barcellona, 1955) è tra le figure più autorevoli nel panorama della fotografia contemporanea. Artista, docente, saggista, curatore e scrittore, ha dato avvio alla sua multidisciplinare carriera negli anni ’70, affiancando alla ricerca artistica i diversi impegni in ambito didattico, teorico e curatoriale.
Numerosi i volumi pubblicati, fra cui: Il bacio di Giuda. Fotografia e verità (1997); La (foto)camera di Pandora. La fotografia dopo la fotografia (2010); La furia delle immagini. Note sulla postfotografia (2016); Contro Barthes. Saggio visivo sull’indice (2023).
Fontcuberta ha realizzato mostre personali al MoMA di New York, all’Art Institute di Chicago, alla MEP di Parigi, allo IVAM di Valencia, al London Science Museum, al Museum Angewandte Kunst di Francoforte, per citarne alcuni. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del Metropolitan Museum di New York, del MoMA di San Francisco, del Museum of Fine Arts di Houston, della National Gallery of Art di Ottawa, del Folkwang Museum di Essen, del Centre Pompidou di Parigi, dello Stedelijk Museum di Amsterdam.
Joan Fontcuberta. Celestial Stories
- Cartacea Galleria, via San Tomaso, 25 – Bergamo
- dal 10 maggio al 5 luglio 2025
- gio-sab 15-19
- ingresso gratuito
- cartacea.net
Le mostre di fotografia da non perdere in primavera in Italia e dintorni
La mappa delle mostre di fotografia su fotocult.it
Scopri la mappa interattiva delle mostre fotografiche
Joan Fontcuberta combina più di 12.000 fotografie in un mosaico alto 16 metri
Il fotografo, critico e saggista catalano...
Giuseppe Primoli. Narratore di Roma Capitale
Un viaggio dentro l’Archivio fotografico della...