Roma
Dal 3 ottobre al 13 dicembre 2024
È in corso all’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) di Roma una mostra fotografica incentrata sulla preoccupante metamorfosi che ha interessato la costa adriatica negli ultimi cinquant’anni. L’esposizione – in programma fino al 13 dicembre 2024 – si intitola Camere con Vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno e comprende il lavoro di tre autori: Paola De Pietri, Luca Capuano e Pierluigi Giorgi.
Il turismo che trasforma il territorio
Il progetto mette in luce le trasformazioni del territorio, della morfologia del paesaggio costiero, delle architetture e delle persone, registrando il passaggio dalla ‘villeggiatura’ alla ‘vacanza di massa’ provocato dall’espansione dell’attività turistica.
Il percorso esplorativo dei tre protagonisti della mostra attraversa e analizza i luoghi simbolo della costa, indagando il rapporto tra territorio e sviluppo urbano in funzione del turismo.
De Pietri, Capuano e Giorgi presentano al pubblico una riflessione estetica e sociale su un significativo luogo di transito e confine tra mare, colline e ambiente urbano.
Scritto col sole di Paola De Pietri
Il progetto Scritto col sole di Paola De Pietri deve il suo titolo a una scritta sul muro di un albergo della Riviera del Conero, dove testi e frasi effimeri si materializzano grazie al sole e alla tecnica antica della meridiana. L’autrice ha scattato le fotografie sulla costa marchigiana, in prossimità del lungomare, a cominciare dalla fine dell’inverno – periodo in cui risaltano gli aspetti naturali e le persone sono quasi del tutto assenti – fino all’apertura della stagione estiva, caratterizzata dal lavoro di riorganizzazione stagionale e dalla presenza di numerosi villeggianti e turisti.
Le immagini, realizzate in luoghi o situazioni diverse, sono presentate in piccole serie, ognuna costituita da scatti in relazione tra loro.
De riva italiana di Pierluigi Giorgi
Pierluigi Giorgi, con De riva italiana, documenta la condizione della costa mediante uno sguardo che osserva la linea di terra dal mare, a circa trecento metri di distanza. La distanza non è casuale: trecento sono anche i metri – dalla battigia verso l’entroterra – teoricamente tutelati dalla cosiddetta Legge Galasso, strumento normativo finalizzato alla tutela dei beni naturalistici ed ambientali in Italia. Tuttavia, in barba alla legge e alla salvaguardia dell’ambiente, è proprio entro i trecento metri dalla battigia che si è concentrata e si concentra l’attività edilizia collegata al turismo.
A partire dal secondo dopoguerra, soprattutto lungo la fascia costiera, si è delineata la cifra di una nazione che si annovera fra le più civilizzate, ma che di fatto, in mezzo secolo si è distinta per ripetuti atti che hanno deturpato irrimediabilmente l’ambiente.
Si legge nella presentazione ufficiale del progetto: “Sono stati mangiati chilometri quadrati di costa, inghiottiti da piccoli e grandi abusi. La somma di queste azioni, variamente incoscienti, ci consegna un territorio profondamente ferito. Molte zone della fascia costiera sono state sommerse da una città lineare senza soluzione di continuità fra un palazzo e l’altro, fra un albergo e una lottizzazione. Edifici su edifici, spesso espressione di un’edilizia non bella e funzionalmente non valida. Studi e analisi sul territorio riportano dati acclarati: l’urbanizzazione nella fascia costiera a ridosso del mare è aumentata del 300% in cinquant’anni, perfino del 400% in alcuni comuni”.
De riva italiana, che si confronta anche con la tematica del cambiamento climatico e del conseguente innalzamento del livello dei mari, ha tra gli obiettivi quello di ottenere un’unica striscia fotografica che delinei il profilo dell’intera penisola, grazie all’assemblaggio di tutti gli scatti effettuati, punto per punto. Il lavoro di Giorgi comprenderà altresì ritratti di coloro che vivono il mare, video, tracce sonore e immagini singole.
Mare lungo di Luca Capuano
Mare lungo di Luca Capuano nasce dall’idea, poi abbandonata, di realizzare un film ambientato tra gli anni Sessanta e Settanta. Dopo aver raccolto svariato materiale visivo per realizzare un archivio di produzione, infatti, Capuano si è reso conto di come tale materiale fosse autonomo ed emancipato e ha scartato il progetto iniziale di finalizzarlo in un racconto cinematografico.
“Nella mostra Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno”, spiega l’autore, “ho deciso di esporre soltanto alcuni frammenti dei diversi dossier o album di preparazione del film, nello specifico alcune schede che organizzano la ricerca delle location, lo studio degli oggetti di scena e dei costumi, l’archivio iconografico e la sceneggiatura”. Così facendo Capuano ha voluto generare diversi racconti piuttosto che una singola storia.
Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno, alla sua seconda tappa dopo la prima esposizione alla Rocca Roveresca di Senigallia, è accompagnata da un catalogo pubblicato da Skinnerboox, realizzato con il contributo della Regione Marche – Assessorato alla Cultura.
Grazie a Memorie costiere, titolo del lavoro multimediale di Alessio Ballerini, lo spazio espositivo si arricchisce di suoni, immagini e racconti evocativi di coloro che, un tempo, sono stati gli attori principali del turismo della costa marchigiana.
La mostra beneficia del patrocinio di Rai Marche e della media partnership di Rai Cultura e MappeLab.
Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno
- A cura di Cristiana Colli e Carlo Birrozzi
- ICCD - Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, via di San Michele, 18 – Roma
- dal 3 ottobre al 13 dicembre 2024
- lun-ven 10-18 (festivi esclusi)
- ingresso gratuito
- ccd.beniculturali.it
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