Bassano del Grappa (VI)
Dal 16 novembre 2024 al 21 aprile 2025
“In Brassaï c’è la sostanza stessa dell’oscurità”, diceva Diane Arbus ai suoi allievi.
Pioniere della fotografia notturna, il fotografo – ungherese di nascita ma parigino d’adozione – si aggirava con la sua fotocamera per le vie di Parigi prevalentemente dopo il crepuscolo, fino a tarda notte. Pittore, scultore, scrittore, intellettuale a tutto tondo, osservatore curioso, acuto e sensibile, Brassaï (1899-1948) scelse di dedicarsi principalmente alla fotografia attorno al 1929, solo dopo il suo definitivo trasferimento nella capitale francese.
Brassaï. L’occhio di Parigi fa tappa a Bassano del Grappa
Fino al 21 aprile 2025 il Museo Civico di Bassano del Grappa ospita la mostra Brassaï. L’occhio di Parigi, a cura di Philippe Ribeyrolles e Barbara Guidi, che presenta al pubblico più di duecento stampe d’epoca, oltre a sculture, documenti e oggetti appartenuti al fotografo.
L’esposizione consente al pubblico di apprezzare le celebri immagini che ritraggono la capitale francese, dai quartieri operai ai grandi monumenti simbolo, dalla moda ai ritratti degli amici, fino ai graffiti e alla vita notturna.
In stretta relazione con artisti quali Picasso, Dalí e Matisse, e vicino al movimento surrealista, a partire dal 1924 fu partecipe del grande fermento culturale che investì Parigi in quegli anni. Brassaï è stato tra i primi fotografi in grado di catturare l’atmosfera notturna della Parigi dell’epoca e il suo popolo: lavoratori, prostitute, clochard, artisti, girovaghi solitari. Nelle sue passeggiate fotografiche, l’autore non si limitava alla rappresentazione del paesaggio o alle vedute architettoniche, ma si avventurava anche in spazi interni più intimi e confinati, luoghi in cui la società si incontrava e si divertiva.
La fotografia notturna di Brassaï
Lo strumento delle “esplorazioni” fotografiche di Brassaï era una Voigtländer Bergheil 6,5x9cm, una fotocamera pieghevole medioformato a pellicola piana di cui vi parlavamo e vi mostravamo alcune immagini nell’articolo riproposto alla fine di questo paragrafo, pubblicato in occasione della tappa milanese della mostra attualmente esposta a Bassano del Grappa.
Nello stesso articolo elencavamo parte degli accorgimenti tecnici messi in atto dal fotografo per ritrarre la città nel bel mezzo delle ore più buie della notte, vedendosi spesso costretto a dare spiegazioni ai poliziotti in bicicletta che si avvicinavano sospettosi domandandogli cosa stesse facendo.
La mostra Brassaï. L’occhio di Parigi, articolata in dieci sezioni tematiche, è accompagnata dall’omonima pubblicazione in lingua italiana e inglese a cura di Philippe Ribeyrolles, studioso nonché nipote del grande fotografo, e da una ricca offerta didattica pensata per tutte le tipologie di visitatori.
L’esposizione è patrocinata dalla Regione del Veneto.
Brassaï. L’occhio di Parigi
- A cura di Philippe Ribeyrolles e Barbara Guidi
- Musei Civici Bassano del Grappa, piazza Garibaldi, 34 – Bassano del Grappa (VI)
- dal 16 novembre 2024 al 21 aprile 2025
- tutti i giorni 10-19; 24 e 31 dicembre e 1° gennaio 14-19. Chiuso martedì e 25 dicembre
- intero 13 euro, ridotto 11 euro
- museibassano.it
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