Ascoli Piceno
Dal 27 al 30 giugno 2024
Il Festival del Reportage 2024 chiama a raccolta fotografi, videomaker, giornalisti e photo editor per raccontare lo stato dell’arte del reportage. A dispetto dei ritmi frenetici che caratterizzano l’informazione contemporanea, la manifestazione dedica al racconto fotogiornalistico un approfondimento ‘lento’, attraverso incontri con gli autori, proiezioni, laboratori, letture portfolio e visite guidate.
Il Festival del Reportage è ideato dall’associazione FaRe – Fabbrica del Reportage e diretto dal fotografo ascolano Ignacio Maria Coccia, membro dell’agenzia Contrasto. L’edizione di quest’anno è in programma dal 27 al 30 giugno in varie sedi di Ascoli Piceno. Il Forte Malatesta, luogo simbolo della città, accoglierà poi la mostra fotografica Elegia Lodigiana di Gabriele Cecconi e le proiezioni del lavoro dei fotografi internazionali Alejandro Cegarra, Chiara Negrello, Pablo Ernesto Piovano e Txema Salvans.
La sede dell’associazione FaRe – Fabbrica del Reportage ospiterà il fotografo e docente Dario De Dominicis e il suo workshop intensivo di due giornate dedicato alla costruzione di una sequenza narrativa nella fotografia documentaristica e di reportage; presso la Chiesa di Sant’Andrea, invece, avranno luogo quattro incontri che vedranno la partecipazione di nove ospiti italiani e internazionali.
Gli ospiti del Festival del Reportage
Gabriele Cecconi, fotografo che si occupa di progetti a lungo termine con particolare interesse per la relazione uomo-ambiente, porta al Festival Elegia Lodigiana, un lavoro a cavallo tra documentazione e ricerca poetica dedicato alla pianura padana, minacciata dai processi di industrializzazione e dalla crisi climatica.
Due le retrospettive dedicate ad altrettanti maestri del reportage italiano degli ultimi decenni: Maurizio Garofalo e Franco Zecchin. Maurizio Garofalo, curatore e docente, racconta il fotografo e suo amico Ivo Saglietti, scomparso nel dicembre 2023, autore di straordinarie testimonianze dagli scenari di crisi e conflitto nel mondo. Franco Zecchin ripercorre la sua carriera di fotografo a partire dagli anni Settanta in Sicilia, segnati dalla guerra di mafia e da un forte impegno civile, l’Europa centro-orientale negli anni Ottanta e Novanta, e poi le popolazioni nomadi nel mondo e la città di Marsiglia, dove vive da molti anni.
Due anche le proiezioni – serali – di videodocumentari. Il corto Melina di David Valolao, sulla dedizione di una donna che contrasta il disordine nel mondo ripulendolo dalla spazzatura, introdotto dal fotografo e videomaker Luigi Baldelli, e Sorta nostra di Michele Sammarco, che racconta la vita dei nonni del filmmaker, contadini pugliesi messi a dura prova dal clima che cambia e dal destino incerto delle loro terre.
Sui conflitti, in senso ampio, si incentrano gli interventi di Alessio Mamo e Marta Bellingreri, Alfredo Bosco e Laura de Chiclana. Mafqoodeen – Uncovering Iraq, progetto in corso di Alessio Mamo e Marta Bellingreri, rispettivamente fotografo e giornalista, testimonia il lavoro di una squadra di antropologi forensi, esperti e medici che da anni attraversa l’Iraq per identificare le vittime – stimate tra 250.000 e un milione – dei crimini contro l’umanità commessi nel Paese, dai tempi dell’ex-regime di Saddam Hussein all’Isis.
Si concentra sull’operato del reporter di guerra l’incontro con la giornalista Laura de Chiclana che, dopo il lavoro in Colombia, Venezuela, Israele e Palestina, è diventata il volto del giornalismo di guerra per milioni di spagnoli raccontando il conflitto in Ucraina. Infine, Alfredo Bosco porta ad Ascoli un reportage dallo Stato di Guerrero (Messico), tra le principali zone di produzione di eroina e uno dei territori messicani più coinvolti nella guerra al narcotraffico, dove alla violenza di gruppi criminali e cartelli si aggiunge quella perpetrata da realtà armate di autodifesa tollerate dallo Stato. Spazio anche a un approfondimento sulla figura del “giornalista delle immagini”: Giorgio Taraschi spiega il suo ruolo di mediatore tra il fotografo e il pubblico, filtro fondamentale nell’era delle fake news.
Il Festival del Reportage è organizzato e promosso dall’associazione FaRe – Fabbrica del Reportage, con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno e il sostegno di Fondazione Ascoli Cultura, Ecoinnova – Ascoli servizi comunali, Generali Damiani e Gatti, Grafiche d’Auria, Azienda Agricola Simone Capecci, Fainplast, Graziano Ricami, Fantastilandia.
Il programma dettagliato è disponibile sul sito ufficiale del festival, festivaldelreportage.it.
Il pass per le quattro serate è acquistabile online sul sito del festival o direttamente tramite questo link.
Festival del Reportage
- Ascoli Piceno, sedi varie
- dal 27 al 30 giugno 2024
- 10 euro per ogni serata
- festivaldelreportage.it
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