La nuova Z 30 di Nikon è la terza mirrorless APS-C della Casa, ma soprattutto è la prima con una spiccata vocazione per la ripresa video. Adotta un sensore CMOS non stabilizzato da 21MP di risoluzione (quindi di densità pari a quelli installati sulla Z fc e sulla Z50), grazie al quale è in grado di realizzare videoclip alla risoluzione massima 4K/30p (fino a 35 minuti senza interruzione e senza crop del sensore) o in Full HD a 120fps. Costa 819 euro solo corpo, 989 euro in kit con lo zoom stabilizzato Z DX 16-50mm f/3,5-6,3 VR, 1.259 euro se si aggiunge il telezoom Z DX 50-250mm f/4,5-6,3 VR; un quarto assortimento denominato Vlogger Kit unisce al corpo macchina e allo zoom 16-50mm l’unità di controllo remoto bluetooth ML-L7 e un mini treppiedi che funziona pure come impugnatura per realizzare videolog e selfie, oltre a un sistema antivento per il microfono incorporato: costa 1.029 euro. Per contenere al massimo gli ingombri (la fotocamera misura 128x 73,5×59,5mm e pesa 405g) ma pure perché indirizzata a un pubblico di appassionati videomaker, la Z 30 perde il mirino elettronico. Il controllo della ripresa avviene quindi esclusivamente al monitor sul dorso, che è completamente orientabile e di tipo touch.
Come le altre due fotocamere della stessa serie DX, anche questa mirrorless dispone di autofocus in grado di riconoscere e inseguire volti e occhi umani e animali. Sulla calotta, il tasto di avvio delle riprese REC è posizionato in modo da essere raggiunto anche con la mano sinistra impiegando la fotocamera a mano libera per autoriprendersi, mentre in prossimità dell’innesto ottiche sono ben visibili la spia led di segnalazione “avvio della ripresa” e i due tasti funzione personalizzabili. Vicino la slitta a contatto caldo troviamo invece le due fessure del microfono stereo integrato, in alternativa al quale, sfruttando l’apposito ingresso previsto tra le connessioni è possibile utilizzarne uno esterno. Manca, purtroppo, la presa per le cuffie per monitorare la qualità dell’audio in registrazione. Giacché dotata di innesto Z, la Z 30 può sfruttare non solo gli obiettivi progettati per il formato DX (ossia APS-C), ma pure tutte le ottiche del corredo delle Nikon Z full frame (accettando il fisiologico ritaglio dell’immagine). A fornire l’alimentazione è una batteria EN-EL25 che offre fino a 330 scatti di autonomia (condivide lo spazio a disposizione con la scheda di memoria tipo SD), ma la Z 30 può essere anche collegata a un powerbank sfruttando la presa USB-C integrata.