Il nuovo Tamron 20-40mm f/2,8 Di III VXD è il più piccolo e leggero tra gli obiettivi della sua categoria. Arriverà entro la fine di ottobre a circa 1000 euro.
Da Tamron arriva il quarto obiettivo del 2022 e si tratta di uno zoom supergrandangolare destinato alle mirrorless full frame di Sony (innesto E): si chiama 20-40mm f/2,8 Di III VXD e arriverà entro la fine di ottobre al prezzo indicativo di 1000 euro.
Dedicato per ora solo alle mirrorless full frame di Sony, lo zoom Tamron pesa appena 365 grammi. Lo schema ottico comprende 12 elementi tra cui 4 LD (Low Dispersion), 2 GM (Glass Molded Aspherical) e 1 elemento asferico ibrido.
Sul pieno formato il grandangolare copre un angolo massimo di 94°, quanto basta a candidarlo a svariati generi, fotografici e video: paesaggio, reportage, architettura… Il peso molto contenuto, appena 365 grammi, potrebbe convincere chi ama viaggiare leggero. Le dimensioni sono contenute (86,5mm di lunghezza per 74,4mm di diametro, passo filtri da 67mm), ma non tanto da renderlo difficilmente gestibile. Anzi, Tamron ha apportato modifiche al profilo dell’ottica, accentuando il rilievo delle ghiere per un miglior controllo in qualsiasi condizione. Considerando l’elevata luminosità relativa f/2,8 e l’escursione focale, il lavoro svolto da Tamron nel progettare questo zoom è notevole. La struttura è anche impermeabile a polvere e umidità ed è caratterizzata da una nuova texture che dovrebbe risultare più resistente ai graffi.
Paesaggio, reportage, architettura, vlogging… Lo zoom Tamron ha nei numeri una notevole versatilità.
Sotto la pelle, un motore autofocus VXD dovrebbe garantire rapidità e silenziosità oltre alla compatibilità con le funzioni Fast Hybrid AF e Eye AF delle mirrorless Sony; buona la minima distanza di messa a fuoco, 17cm alla focale minima, che porta a un ingrandimento di 1:3,8.
Lo schema ottico è farcito di elementi speciali: tra le dodici lenti che lo compongono, quattro sono LD (Low Dispersion), due sono GM (Glass Molded Aspherical) e una è asferica ibrida.
Completano il panorama “fisico” lo strato al fluoro per ridurre il deposito di polvere e grasso sulla lente frontale, quello antiriflessi B-BAR G2 e il diaframma a nove lamelle. Ultima, ma non per importanza, la compatibilità con il software Tamron Lens Utility che, con una semplice connessione USB-C, abilita diverse funzioni tra cui la personalizzazione del comportamento della ghiera di messa a fuoco e l’aggiornamento del firmware.