Uno dei rarissimi Zeiss Planar 50mm f/0,7, l’obiettivo per il cinema utilizzato da Stanley Kubrick per le riprese in luce naturale, è ora oggetto di una mostra speciale presso il museo dell’ottica Zeiss, a Oberkochen (Germania). L’obiettivo cinematografico più luminoso mai prodotto è di proprietà del celebre regista. Jan Harlan, produttore esecutivo di Kubrick, che ha svolto un ruolo determinante nella realizzazione di tutti i suoi film, lo ha consegnato personalmente ai responsabili del museo, a titolo di prestito. Il “vetro”, che ha appena compiuto mezzo secolo, è stato prodotto in appena dieci esemplari, sei dei quali per la Nasa*.
Per le immagini sopra, cortesia Zeiss
“Ho ritirato personalmente questo obiettivo dalle mani dei progettisti nel 1972 qui a Oberkochen”, ha detto Harlan. “E ora lo sto riportando a casa, in questo museo, per rendere onore all’eredità di Stanley Kubrick”.
Negli anni Settanta questo obiettivo dalla luminosità straordinaria fu progettato per permettere riprese in interni senza aggiunta di luci artificiali, come le scene a lume di candela del pluripremiato film “Barry Lindon” (1975), con cui Kubrick vinse ben quattro Oscar (tra cui quello per la migliore fotografia).
A corredo dell’obiettivo, non a caso, Jan Harlan ha portato proprio due candele come quelle usate durante le riprese di “Barry Lyndon”: hanno tre stoppini, un piccolo espediente per renderle un po’ più luminose e facilitare la vita al poderoso Zeiss 50mm f/0,7…
*Non ci sono prove a sostegno della leggenda che vuole il Planar 50mm f/0,7 impiegato dalla Nasa per fotografare il lato nascoso della Luna. Tuttavia, tiene a precisare con giustificato orgoglio la Zeiss, gli obiettivi Biogon sono stati utilizzati per le foto dell’esplorazione e dell’atterraggio sul nostro satellite del 1968 e del 1969.