Il Forte di Bard, in Valle d’Aosta, prosegue la promozione di progetti scientifici e di ricerca legati alla montagna e al cambiamento climatico con la mostra Umberto Mònterin, di ghiaccio e di sabbia, visitabile fino al 4 dicembre nella sezione del Museo delle Alpi dedicata alle attività espositive temporanee.
Ultimo di quattro figli, Umberto Mònterin (Gressoney-La-Trinité, Aosta, 1887 – Torino, 1940) frequenta la facoltà di Scienze Naturali dell’Università di Torino, dove si laurea nel 1912. Nel corso della sua attività diventa membro di numerose associazioni di carattere scientifico culturale tra cui la Società Italiana per il Progresso delle Scienze. Anche noto come “lo scienziato alpinista”, Mònterin è stato uno dei pionieri della climatologia nella nostra nazione e ha dedicato tutta la sua carriera allo studio della montagna. Di maggiore interesse per Mònterin sono stati i fenomeni meteorologici che caratterizzano l’alta quota e i ghiacciai. Per tutta la vita, infatti, ha meticolosamente eseguito studi sul campo, osservando fenomeni naturali che ancora oggi sono oggetto d’indagine.
La mostra ospitata dal Forte di Bard (Aosta), presenta una selezione di fotografie e documenti di grande rilevanza iconografica e storica come, ad esempio, alcune delle lastre fotografiche realizzate da Mònterin nei primi anni del ‘900. Queste mettono in evidenza sia il lavoro qualitativamente alto in termini fotografici, sia la necessità di cogliere aspetti della natura funzionali alla ricerca dell’autore. Inoltre, ciascuno degli scatti in mostra evidenzia aspetti specifici e rilevanti del territorio, poi documentati anche in alcune pubblicazioni scientifiche.
Le immagini esposte nella mostra Umberto Mònterin, di ghiaccio e di sabbia sono state selezionate dal fotografo Enrico Peyrot e dal curatore scientifico Michele Freppaz, con l’intenzione di documentare le attività condotte dallo scienziato valdostano sul campo glaciologico e climatologico. Si potrà quindi apprezzare, ad esempio, la raffigurazione del pluvionivometro (strumento per misurare l’altezza delle precipitazioni piovose e nevose), ma anche quelle degli osservatori meteorologici nel valico alpino del Col d’Olen, fra Valle d’Aosta e Piemonte.
Sarà possibile ammirare anche una serie di scatti eseguiti durante la spedizione che Mònterin ha effettuato nel Sahara libico nel 1934 per conto della Reale Società Geografica Italiana. Gli stessi saranno accompagnati, inoltre, dalla proiezione del film di Cufra, e da alcuni campioni geologici raccolti nel corso della spedizione, ora con-servati al Museo di Scienze Naturali di Torino.
Umberto Mònterin, di ghiaccio e di sabbia
- Forte di Bard. Museo delle Alpi, via Vittorio Emanuele II, 85 (AO)
- fino al 4 dicembre 2022
- martedì-venerdì, 10-18; sabato, domenica e festivi, 10-19
- intero 8€, ridotto 7€
- fortedibard.it