La Luna piena, quando si trova nel punto più vicino alla Terra, regala uno spettacolo più intenso del solito: è la SuperLuna. In queste notti, il nostro satellite appare fino al 15% più luminoso e anche più grande rispetto alle fasi di piena più lontane. Si tratta di un fenomeno che, pur non essendo raro, rappresenta ogni volta l’occasione per provare a regalarsi qualche foto di grande impatto.
Cos'è la Super Luna
Il termine supermoon fu coniato nel 1979 dall’astrologo Richard Nolle, ma è a tutti gli effetti un fenomeno perfettamente spiegabile in termini astronomici. Tecnicamente, potremmo parlare di “Luna piena al perigeo”, preferendo un linguaggio più rigoroso e meno sensazionalistico.
La Luna segue un’orbita ellittica, quindi la sua distanza dalla Terra varia tra circa 356.000 e 406.000 km. Quando la fase di piena coincide con il punto minimo, la percezione visiva cambia.
La superluna si verifica in media da due a quattro volte l’anno, a seconda di come coincidono i cicli orbitali della Luna.
Questo accade perché:
la Luna piena si ripete ogni circa 29,5 giorni (ciclo sinodico);
il perigeo, cioè il punto più vicino alla Terra, si ripete ogni 27,5 giorni (ciclo anomalistico).
Poiché questi due cicli non sono perfettamente sincronizzati, solo alcune Lune piene coincidono con il perigeo. Quando succede, si parla appunto di superluna.
Non tutte le Super Lune sono uguali: alcune avvengono quando la Luna è molto vicina al perigeo e quindi risultano più “super” (più grandi e luminose), altre quando la coincidenza è più distante di qualche ora, e l’effetto è meno evidente.
Come trovare la location perfetta per la superluna
Come per tutte le foto, anche per quelle alla Luna serve un po’ di preparazione al fine di ottenere i risultati migliori.
Buona cosa è partire dal luogo di scatto. Per chi desidera pianificare un’osservazione accurata, un’app come PhotoPills o The Photographer’s Ephemeris (TPE) consente di prevedere con precisione la direzione e l’altezza della Luna rispetto all’orizzonte. Entrambe mostrano la posizione del sorgere e del tramonto su una mappa interattiva, permettendo di scegliere un punto panoramico o un’inquadratura in anticipo, magari con un soggetto in primo piano come una torre o un campanile.
È importante considerare anche la fase del crepuscolo: la Luna appena sorta, con ancora luce residua del tramonto, restituisce colori caldi e un contesto paesaggistico più equilibrato. In alternativa, nella fase alta della notte la luce riflessa diventa più fredda e il contrasto con il cielo aumenta, una situazione ideale per scatti più minimalisti.
Consigli tecnici per fotografare la Super Luna
La Luna è uno di quei soggetti che affascina sempre i fotografi: sembra semplice, ma per ottenere risultati davvero nitidi e suggestivi servono alcuni accorgimenti tecnici. Ecco una guida chiara e pratica.
Attrezzatura consigliata
Fotocamera: consigliamo una reflex o mirrorless con controlli manuali. Anche le compatte evolute oggi offrono una qualità sufficiente per ottenere buoni risultati. Per quanto riguarda gli smartphone, ne parliamo più avanti. Ma ecco una lista di consigli:
- Teleobiettivo: per buoni risultati il minimo è un 300mm, ma le focali ideali sono dai 400mm in su. In caso di fotocamera APS-C anche si può partire da 200mm.
- Treppiede: fondamentale per la stabilità necessaria a ottenere la massima nitidezza.
- Scatto remoto o autoscatto: per evitare vibrazioni.
- Stabilizzazione: meglio disattivarla se la fotocamera è su treppiede.
Impostazioni consigliate
Meglio utilizzare la modalità manuale (M): la Luna è illuminata dal Sole, quindi è molto più luminosa di quanto sembri. Di fronte a buona parte del fotogramma molto scura, i sistemi di esposizione automatica (soprattutto se impostati su “lettura media”) potrebbero essere tratti in inganno e sovraesporre bruciando del tutto la Luna. Scattando in Live View o con una mirrorless l’istogramma può risultare molto utile per evitare la sovraesposizione.
- ISO: 100–200
- Apertura: f/8 – f/11 per la massima nitidezza.
- Tempo di esposizione: 1/125 – 1/250 s (dipende dalla fase lunare e dalla luminosità).
Messa a fuoco
Meglio usare il fuoco manuale per non fare “impazzire” l’autofocus, anche se molti degli AF più recenti ormai non hanno più problemi anche con la Luna. In ogni caso non è un soggetto che si sposta (se non molto lentamente), per cui la messa a fuoco manuale evita ogni problema.
Per essere sicuri è possibile attivare il Live View e ingrandire l’immagine per mettere a fuoco in modo molto preciso.
Scattate più foto
Fate una raffica o più scatti in sequenza: la nitidezza può variare anche per fattori atmosferici e non è mai bello accorgersi di uno scatto venuto male solo una volta tornati a casa. Per spremere al massimo la nitidezza, è possibile associare alla raffica di foto un software di stacking (ad esempio RegiStax): essi permettono di ottenere immagini ultra-dettagliate, ma non sono obbligatori.
Non pensate solo alla Luna
Per un’immagine più narrativa e meno astronomica, cercate silhouettes di montagne, alberi, edifici o paesaggi. Proprio per questo vi abbiamo consigliato anche un paio di app per tracciare in anticipo la posizione della Luna (aggiungiamo alla lista Sky Guide o Stellarium Mobile).
Diffidate delle imitazioni
Da diversi anni gli smartphone offrono una modalità dedicata agli scatti notturni indirizzati verso il nostro satellite, ma attenzione, spesso non si limitano a ottimizzare le impostazioni, ma appiccicano una luna finta al posto del circolo luminoso visto dalla fotocamera.
In questi anni, abbiamo visto i produttori orientali fare a gara a chi la fa più grossa, con risultati che diverse volte hanno sconfinato nel pacchiano.
Se si riprende con una focale equivalente a 500mm su formato pieno, il satellite occuperà circa 1/5 del lato corto del fotogramma, 1/8 di quello lungo. Da qui derivano un consiglio e un avvertimento:
- Non aspettatevi di vedere bene i crateri (e le attrezzature abbandonate dalla Nasa) se non usate almeno un 2000mm equivalente (ossia un telescopio).
- Quando vedete una luna enorme sullo sfondo di un paesaggio, sappiate che 99 volte su 100 state osservando un fotomontaggio o un’immagine creata dall’intelligenza artificiale
Le prossime superlune
Se non riuscite a prepararvi all’appuntamento odierno con la Super Luna non preoccupatevi: come abbiamo detto nell’introduzione, l’affascinante evento astronomico non è così raro. Ecco le prossime date in cui il nostro satellite naturale apparirà al massimo del suo splendore.
• 4 dicembre 2025
• 3 gennaio 2026
• 24 novembre 2026
• 24 dicembre 2026
Qualche consiglio per gli acquisti

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