Il vintage piace ed è capace di attirare nuovi clienti, soprattutto tra le nuove generazioni: Ricoh lo sa bene e sta cercando di cavalcare nel miglior modo possibile l’onda buona del successo della sua fotocamera Ricoh GR, divenuta un vero e proprio oggetto di culto. Al lancio della più recente iterazione del modello, Ricoh GR IV, si sono succeduti l’annuncio dello sviluppo della versione GR IV Monochrome (prevista per la primavera del 2026), la collaborazione con Realme per una modalità di scatto Ricoh GR all’interno dello smartphone GT 8 Pro e ora la presentazione della Ricoh GR IV HDF.
Ricoh GR IV HDF
Come già avvenuto per il modello precedente (puoi leggere qui il nostro parere sull’operazione), si tratta di una variante della compatta premium GR IV caratterizzata dalla presenza dell’HDF – Highlight Diffusion Filter – un filtro interno, attivabile tramite pulsante, che dona alle immagini un aspetto “morbido e nostalgico”.
L’effetto è più marcato sulle alte luci, come le sorgenti luminose, e crea bordi leggermente sfumati. Nelle intenzioni degli ingegneri (ma probabilmente maggiormente in quelle del reparto marketing), l’effetto del filtro vuole evocare l’estetica delle vecchie foto analogiche o delle scene cinematografiche dei tempi che furono.
Questo filtro non è un semplice effetto digitale: è una struttura fisica sottilissima, sviluppata con la tecnologia inkjet di Ricoh, che controlla la diffusione della luce in modo studiato. Quando disattivato, il filtro si sposta fuori dal percorso ottico, lasciando l’immagine nitida al pari del modello standard.
Cosa cambia rispetto alla GR IV
A parte il filtro HDF, la GR IV HDF mantiene tutte le caratteristiche del modello base a partire dal sensore APS-C da 25,7 MP e dall’ottica 28mm f/2,8, fino ad arrivare al sistema di stabilizzazione. Ci sono però due differenze chiave. Come già avvenuto nel modello precedente il filtro HDF sostituisce il filtro ND integrato. Per meglio sfruttare il filtro in tutte le situazioni, viene introdotto un nuovo otturatore elettronico ad alta velocità, capace di arrivare fino a 1/16.000s (contro i 1/4.000s del meccanico), utile per scattare a tutta apertura anche in piena luce. La buona notizia per i possessori del modello “normale” è che l’otturatore elettronico sarà reso disponibile anche sulla GR IV standard tramite aggiornamento firmware.
Nel caso del modello precedente la versione HDF era arrivata diversi anni dopo il lancio di quella standard, ora invece segue a ruota quello del nuovo modello, lasciando intendere che la perdita del filtro ND a favore di quello HDF possa risultare interessante per una certa fascia d’utenti. Voi di che partito siete, quale dei due modelli comprereste?
FOTO Cult partecipa al Programma Affiliazione Amazon. Acquistando tramite i nostri link, potresti aiutarci a sostenere il sito, senza costi aggiuntivi per te. Prima dell'acquisto controlla che l'offerta sia ancora attiva.
Offerte Nikon prima di Natale: c’è la Z5II al prezzo più basso di sempre con ottica 24-70mm
Meno di duemila euro per una...
Ricoh GR IV: il nuovo capitolo della compatta premium APS-C è quasi pronto al debutto
Nuovo obiettivo, sensore da 26MP, stabilizzazione...
Ricoh GR IV: evoluzione mirata a caro prezzo. Ora è la GR III il vero affare
La nuova GR IV arriva a...
Ricoh e realme insieme per gli smartphone fotografici: ed è subito GT 8 Pro
realme e Ricoh hanno annunciato un...
Realme GT 8 Pro, è arrivato lo smartphone da “street” targato Ricoh GR
Dopo il lancio in Oriente, Realme...
Godox iT20 e Ricoh GR per una “street” moderna sulle orme di Martin Parr
Il flash tascabile Godox iT20 si...

























