“Con Polaroid Music finalmente è tutta un’altra musica. Basta premere il pulsante rosso e il suono, piano piano, inizia a fuoriuscire dall’altoparlante, il volume aumenta lentamente e in un paio di minuti il nostro brano preferito è pronto per essere ascoltato!”
Un pubblicitario un po’ burlone e poco attaccato al proprio posto di lavoro, così forse avrebbe presentato i nuovi altoparlanti Bluetooth di Polaroid.
Disponibili in quattro versioni, con potenza e ingombro crescenti, i Polaroid Music si gestiscono facilmente, anche indipendentemente dallo smartphone cui sono collegati.
Il collegamento sarebbe stato ovviamente alle fotocamere a sviluppo istantaneo, quelle Polaroid che per decenni hanno sfornato milioni di immagini dai colori forse poco fedeli e dalla nitidezza “onirica”, ma capaci di portare alla luce del sole la magia della camera oscura e di scandire – con quei rettangolini sulla cui cornice si poteva anche annotare un nome, una data, un avvenimento – la vita di tante famiglie. Quelle Polaroid che sono sopravvissute allo tsunami digitale, restando uno dei pochi baluardi a difesa della stampa fotografica.
Di quelle fotocamere, che negli anni hanno assunto le fogge più disparate e che oggi, attraverso i modelli Polaroid Go e Polaroid Now – Blue, ammiccano a un pubblico giovane con un design rétro, minimalista e moderno al tempo stesso, i nuovi altoparlanti Polaroid Music riprendono lo stile e lo spirito alternativo.
L’attuale famiglia di fotocamere a sviluppo istantaneo Polaroid (in alto). Qui sopra, la compattissima Polaroid Go.
I Polaroid Music arrivano in quattro taglie. Si va dal P1, grande come una mela, al P4, paragonabile a un piccolo cocomero, passando per il P2, che ingombra come due banane sovrapposte, e il P3, che sempre Polaroid assimila a un ananas. I quattro “frutti” sono disponibili in nero e in alcuni dei colori dell’arcobaleno Polaroid, rosso, giallo e blu (il P4 solo in nero e giallo). I prezzi vanno di pari passo con la potenza dei diffusori: 60 euro per il P1, 130 per il P2, 190 per il P3 e 290 per il P4.
L’app Polaroid Music, oltre a permettere la configurazione dei diffusori, inclusa la possibilità di accoppiarli in modalità stereo, crea il ponte con la sorgente Polaroid Radio, in cui artisti e DJ hanno creato stazioni con i propri brani preferiti, di autori noti ed emergenti.
Tanto per fugare ogni dubbio, la musica promana nitida e brillante dai quattro altoparlanti Polaroid Music senza bisogno di attese. La sorgente è ovviamente lo smartphone collegato in Bluetooth, che può attingere anche a un nuovo servizio annunciato da Polaroid insieme ai diffusori. Oltre all’app Polaroid Music, che consente anche di configurare gli altoparlanti e di accoppiarli in modalità stereo nel caso se ne acquisti un paio, arriva la funzione sperimentale Polaroid Radio, cui si può accedere tramite l’app Polaroid Music o tramite internet all’indirizzo radio.polaroid.com (cosa che stiamo facendo mentre scriviamo questa notizia): diversi artisti e DJ hanno creato vere e proprie stazioni radio con i propri brani preferiti, sia di autori noti sia di emergenti. E durante l’ascolto, è possibile selezionare le stazioni e aggiungere ai propri preferiti i brani in riproduzione agendo direttamente sull’altoparlante.
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