La riproposizione in edizione ‘economica’ dell’ultimo libro di Paul Caponigro offre lo spunto per una breve considerazione sulle buone ragioni per cui non tutti possono permettersi di avere in casa delle autentiche opere d’arte.
Nell’introduzione a uno dei suoi molti libri, l’americano Paul Caponigro condivide un ricordo della sua giovinezza che riporta a un tempo in cui per muovere i primi passi nella professione di fotografo era necessario completare un apprendistato che oggi sembra quasi superfluo. “A 12 anni”, racconta nelle prime pagine di Visual Memories and Hidden Places, “volevo una macchina fotografica mia e dopo un po’ cercai uno spazio per allestire una camera oscura per sviluppare e stampare i miei esperimenti fotografici. Gli opuscoli della Kodak del negozio di apparecchiatura del quartiere mi offrirono le informazioni necessarie e così creai una sorta di camera oscura nello scantinato della nostra casa. Durante i miei studi superiori scoprii lo studio fotografico della città e chiesi ai proprietari se potevo frequentarlo per imparare in cambio del mio aiuto e dei miei servizi come distributore di panini e caffè”.
Imparare a fotografare online
Oggi gran parte dell’istruzione di cui si ha bisogno si trova online, i negozi di fotografia sono praticamente scomparsi e la camera oscura è più un vezzo che una necessità. Certamente sono sempre preziosi gli insegnamenti impartiti di persona da coloro che sanno fare – siano essi i fotografi o i tecnici di laboratorio – ma è innegabile che la trasmissione orale del sapere è stata drasticamente ridimensionata e che i più comuni processi di produzione delle immagini sono alla portata di più persone rispetto a quelli di una volta. Perciò le parole di Caponigro (nato nel 1932 e discendente diretto della grande scuola di Ansel Adams, Minor White e del meno famoso Bennie Chin) portano a riflettere nuovamente su una questione già affrontata: le possibilità di sopravvivenza dei generi di fotografia che soffrono maggiormente la concorrenza del fai da te e degli strumenti di lavoro che tagliano i ponti con il passato.
Paul Caponigro: libri fotografici d’élite
Per molti autori, galleristi ed editori specializzati un modo per non scomparire è offrire ai collezionisti dei prodotti di qualità, in edizione speciale o limitata. In tal modo possono rivolgersi a chi è disposto a investire economicamente in oggetti da tenere in casa anziché limitarsi ad accumulare file nel computer o cataloghi di mostre economici perché stampati su carta che andrebbe destinata ad altri usi. Per questa ragione ci sono editori che pubblicano volumi certamente più costosi di altri ma che sono delle opere d’arte in sé c
Questo è un articolo premium.
Registrati e leggi gratis per 30 giorni! Non è richiesta carta di credito.
ACQUISTA FOTO Credit
Preferisci non abbonarti?Acquista i tuoi FOTO Credit e sblocca solo gli articoli Premium che ti interessano!