Mentre lavoriamo al test della Nikon Z50 II da poco giunta in redazione, vogliamo dare ai nostri lettori un “piccolo” assaggio delle potenzialità di questa nuova mirrorless APS-C pubblicando i test realizzati in laboratorio da Image Engineering, azienda tedesca con oltre venti anni di esperienza che, per le riviste e i siti di fotografia specializzati e collegati a TIPA, esegue misurazioni strumentali di strumenti fotografici. Come al solito, però, prima di procedere con l’analisi e i commenti dei grafici, riassumiamo brevemente le caratteristiche principali dell’ultima mirrorless APS-C di Nikon.
Nikon Z50 II
Nikon Z50 II: le caratteristiche tecniche principali e il differenziale con la Z50
Per chi avesse voglia di leggere la notizia estesa pubblicata il 7 novembre in occasione del lancio della Nikon Z50 II, inseriamo qui in alto il link diretto all’articolo. Altrimenti, ecco sommariamente come cambia la mirrorless APS-C entry level di Nikon rispetto al modello del 2019. Grazie all’implementazione del processore d’immagine EXPEED 7, lo stesso utilizzato sull’ammiraglia Z9, l’AF della Z50 II è ora in grado di rilevare e tracciare ben 9 tipologie di soggetti differenti, compresi aerei, automobili, motociclette, biciclette e treni. Sul fronte dell’ergonomia, la nuova APS-C di Nikon offre un EVF due volte più luminoso rispetto a quello del precedente modello e un monitor montato su un supporto articolato anziché solamente basculabile. Anche i comandi sono da fotocamera “seria”: sul dorso (prima erano a sfioramento sul lato destro del monitor) si inseriscono i tasti fisici +/- per favorire la zoomata e il tasto Disp per alternare le informazioni visualizzate nei due dispositivi di mira, di fianco al mirino è stato aggiunto il tasto Drive, mentre sulla calotta troviamo un nuovo comando per la selezione rapida dei Picture Style e la Tally Lamp di segnalazione della ripresa video in corso. Ricca anche la dotazione delle connessioni fisiche, con la nuova presa per le cuffie affiancata a quella per il microfono esterno.
Sul fronte video la Nikon Z50 II concede il 4K/60p con crop del sensore e il 4K/30p senza ritaglio, introduce la modalità Recensione Prodotto e affida all’ES elettronico la compensazione dei movimenti introdotti dai videomaker durante le riprese a mano libera. Come sulla Z6 III, infine, troviamo lo Zoom Hi-Res per simulare l’effetto di uno zoom ottico sfruttando la “sovrabbondanza” dei pixel sul sensore (disponibile abbassando la risoluzione a 1920×1080/30p).
Nikon Z50 II: disponibilità e prezzi
La Nikon Z50 è già disponibile presso i rivenditori fisici e online in diverse configurazioni e a partire da 999 euro. Ecco, di seguito, tutte le opzioni di acquisto e i relativi prezzi, al netto di campagne promozionali.
- Z50II Body + SDXC 128GB: 999 euro
- Z50II + 16-50 DX + SDXC 128GB: 1.159 euro
- Z50II + 16-50 DX + 50-250 DX + SDXC 128GB: 1.399 euro
- Z50II + 18-140 DX + SDXC 128GB: 1.429 euro
La tecnologia utilizzata dal laboratorio tedesco è di assoluto rilievo e altamente scientifici sono i protocolli utilizzati per i test, caratteristiche operative che assicurano comparabilità tra i risultati ottenuti su più fotocamere, da diversi operatori e in tempi differenti. È interessante notare che le analisi condotte da Image Engineering di cui daremo conto sono relative ai soli JPG generati dalle varie fotocamere con tutti i parametri standard, insomma così come escono dalla fabbrica. Ciò per due motivi fondamentali: mostrare anche i dati numerici relativi al RAW avrebbe poco senso per le infinite variabili applicabili in fase di sviluppo; puntare l’attenzione sul JPG standard è uno stimolo potentissimo verso le industrie fotografiche affinché i loro prodotti arrivino tra le mani dei fotografi nella loro configurazione ottimale, capaci di produrre immagini della migliore qualità, a prescindere dalle personalizzazioni che i singoli utilizzatori potranno apportare. L’analisi dei RAW, la loro malleabilità, il divario qualitativo con i JPG che un fotografo di medie capacità può evidenziare in fase di sviluppo restano orgogliosamente appannaggio della nostra redazione, la cui analisi verso la fotocamera, sia chiaro, non viene minimamente condizionata o anche solo alleggerita dall’integrazione degli iQ lab – Camera Test (questa la loro denominazione ufficiale).
Nikon Z50 II: il grafico della risoluzione
Il grafico della Risoluzione mostra la perdita del contrasto (sull’asse verticale y) in funzione della frequenza spaziale espressa in coppie di linee per altezza immagine, indicate dal rapporto LP/PH, ossia Line pairs/Picture height (asse orizzontale x). Più la curva si protende verso destra prima di piegare verso il basso, migliore è la risoluzione a quella data sensibilità. La risoluzione limite per ogni valore ISO può essere trovata laddove la curva attraversa la linea nera spessa, ossia dove il contrasto è pari a 0,1. La linea rosa verticale è un riferimento che rappresenta invece la “frequenza di Nyquist”, ossia il limite teorico massimo di risoluzione, pari alla metà dei pixel in altezza di ogni sensore. La risoluzione della Nikon Z50 II a 100 ISO e fino a 800 ISO raggiunge un picco pari al 98% del massimo teorico e risolve 1812 coppie di linee per millimetro. Tra 1600 e 3200 ISO la risoluzione scende gradualmente fino all’86%, mentre a 6400 ISO raggiunge la soglia minima di accettabilità, pari al 75% del massimo teorico, con. 1398 coppie di linee per millimetro risolte.
Nikon Z50 II: come si comporta alle varie sensibilità
A 100 ISO i dettagli ad alto contrasto misurati sui dischi di Siemens vengono riprodotti fino all’88%, con il 21% di artefatti, mentre nei passaggi a basso contrasto si scende al 79%, con il 26% di artefatti. A 400 ISO i grafici MTF50 sono appena peggiori, ma non c’è da segnalare un aumento tangibile delgli artefatti. Passando a 800 ISO, i dettagli ad alto contrasto mostrano il 77% dell’MTF50 misurato sui dischi di Siemens, con il 26% di artefatti. Mentre nei passaggi a basso contrasto il rapporto è di 62-36%. Quanto ai valori a “fondo scala”, a 6400 ISO l’analisi delle mire ottiche è la seguente: alto contrasto 45% dell’MTF50 e 39% di artefatti, basso contrasto 23% con artefatti al 60%.
Nikon Z50 II: rumore e fedeltà cromatica
Nella ragnatela qui sopra mostriamo il comportamento della Nikon Z50 II in termini di comparsa del rumore a varie sensibilità ISO (rappresentate nel grafico dalle linee colorate) in funzione della luminosità dell’immagine target, che è indicata dalla densità dei cerchi posizionati lungo la circonferenza. Quelli più scuri rappresentano le aree in ombra di un’immagine, mentre i più chiari indicano le alteluci. Maggiore è l’area circoscritta dalle linee colorate, maggiore è il rumore. Nel caso della Nikon Z50 II, il rumore quando l’immagine è osservata su un monitor da 96ppi, con ingrandimento al 100% e da 50cm di distanza, inizia a percepirsi oltre i 1600 ISO e diventa particolarmente visibile a partire da 6400 ISO.
La riproduzione del colore è mostrata nel grafico qui sopra in due modi. Con i tasselli colorati si confronta un colore di riferimento (la metà destra) con quello riprodotto dalla fotocamera (rappresentato della metà sinistra). Nella tabella inferiore, invece, sono riportati i valori numerici dello scostamento cromatico tra il target di riferimento e la riproduzione cromatica della fotocamera. I marcatori in rosso indicano forti deviazioni di colore, quelli in verde chiaro una deviazione evidente e in verde scuro sono invece evidenziate le deviazioni di entità moderata. La riproduzione del colore della Nikon Z50 II è dunque da considerarsi ottima, giacché a 100 ISO sono appena 5 i colori che si discostano fortemente dall’originale.
Nikon Z50 II: come si piazza in classifica
Il punteggio finale assegnato a ciascuna fotocamera è differenziato per fotografia e video ed è determinato per il 60% dalle misurazioni oggettive effettuate in laboratorio in condizioni controllate (risoluzione e riproduzione dei dettagli, nitidezza e riproduzione del colore, rumore visivo). Pesano un ulteriore 20% le valutazioni soggettive espresse rispetto a una checklist di componenti e soluzioni (ergonomia, sistemi di mira, archiviazione, autonomia, organizzazione del menu…). L’ultimo quinto viene determinato dall’analisi comparativa dei dati espressi in scheda tecnica.
Test in laboratorio | Valutazioni soggettive | Analisi comparata scheda tecnica |
60% | 20% | 20% |
Modello | Punteggio (foto) |
Fujifilm GFX100 II | 81 |
Sony A7R V | 81 |
Sony A1 | 80 |
Fujifilm GFX100S | 79 |
Nikon Z9 | 79 |
Sony A7C II | 79 |
Canon Eos R3 | 78 |
Canon Eos R5 Mark II | 78 |
Canon Eos R6 Mark II | 78 |
Fujifilm X-H2 | 78 |
Nikon Z8 | 78 |
Sony A9 III | 78 |
Nikon Z6 III | 77 |
Nikon Z7 II | 77 |
Nikon Zf | 77 |
Sony A7 IV | 76 |
Fujifilm X-S20 | 75 |
OM OM-1 | 75 |
Panasonic Lumix S5 II | 75 |
Fujifilm X100 VI | 74 |
Fujifilm X-H2S | 74 |
Canon Eos R7 | 73 |
Fujifilm GFX50S II | 73 |
Leica SL3 | 73 |
Nikon Z50 II | 72 |
Leica Q3 | 71 |
Panasonic Lumix GH6 | 71 |
Canon Eos R50 | 70 |
Panasonic Lumix GH5 II | 70 |
Modello | Punteggio (video) |
Canon Eos R5 Mark II | 84 |
Nikon Z6 III | 84 |
Nikon Z8 | 84 |
Panasonic Lumix S5 II | 84 |
Sony A1 | 84 |
Sony A7R V | 84 |
Sony A9 III | 84 |
Fujifilm X-H2 | 83 |
Fujifilm GFX 100 II | 82 |
Nikon Z9 | 82 |
Sony A7 IV | 82 |
Nikon Z7 II | 81 |
Canon Eos R6 II | 80 |
Fujifilm X-S20 | 80 |
Sony A7C II | 80 |
Canon Eos R7 | 79 |
Fujifilm X-H2S | 79 |
Leica SL3 | 79 |
Nikon Zf | 79 |
Fujifilm GFX100S | 78 |
Leica Q3 | 78 |
Nikon Z50 II | 78 |
Fujifilm X100 VI | 76 |
Olympus OM-1 | 75 |
Sony ZV-E10 | 74 |
Canon Eos R50 | 73 |
Panasonic Lumix GH5 II | 73 |
Panasonic Lumix GH6 | 72 |
Canon Eos R3 | 71 |
Nikon Z50: il commento della classifica
La Nikon Z50 II si piazza piuttosto in basso nelle due classifiche generali, dove però figurano anche le mirrorless full frame, comprese le ammiraglie. Limitando le concorrenti alle sole APS-C e alle migliori QuattroTerzi in circolazione, notiamo una Nikon Z50 II molto più in alto nelle gerarchie: lato foto, ad esempio, la fotocamera si piazza alle spalle della Canon Eos R7, delle Fujifilm X-H2 e X-H2S, X100 VI e X-S20, nonché della professionale di OM System, OM-1. E sul fronte video le cose per la nuova APS-C di Nikon sembrano andare ancora meglio: in questo caso a precederla troviamo solamente le Fujifilm X-H2, H2S e X-S20 e la Canon Eos R7. Sono tutti modelli con prezzi di listino più alti – o decisamente più alti – della Z50 II. A questo punto non ci resta che ultimare il nostro test per arrivare al giudizio finale che potrebbe “confermare o ribaltare completamente la situazione“. Restate sintonizzati!
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