• Chi siamo
  • Contatti
Scopri fotocult.it Leggi tutto gratis per 30 giorni
mercoledì, 2 Luglio, 2025
  • Login
  • Registrati
Abbonamenti
Fotocult.it
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
FOTO Cult
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
Home MOSTRE & CONCORSI MOSTRE FOTOGRAFICHE ARCHIVIO

A Journey Back: Lou Dematteis scopre l’Italia sulle tracce dei vecchi racconti dei nonni

In mostra quattro viaggi del fotografo italoamericano che ha raccontato per immagini frammenti dell’Italia degli anni Settanta.

Francesca Orsi di Francesca Orsi
22 Dicembre 2023
in ARCHIVIO, INTERVISTE
Condividi su FacebookCondividi su Twitter
Lou Dematteis in Nicaragua, 1986
Lou Dematteis in Nicaragua, 1986

Roma

Dal 6 dicembre 2023 al 24 marzo 2024

Per Lou Dematteis, fotografo californiano di origini italiane, l’Italia e la fotografia sono due pilastri esistenziali, due elementi che hanno definito la rotta della sua vita. Ancora prima che venisse in Italia per la prima volta, in età adulta, i racconti sul nostro Paese da parte dei nonni, arrivati in America dal Piemonte, animavano la sua fantasia e nutrivano la sua voglia di viaggiare per tornare alle origini, dove trovò anche lo stimolo per iniziare a fotografare. La mostra al Museo di Roma in Trastevere, A Journey Back, racconta, oltre ai suoi quattro viaggi fatti in Italia nel 1972, 1977, 1979, 1980, anche di come la conoscenza dell’Italia, la sua storia e la sua cultura, si siano indistricabilmente correlate all’evoluzione del suo pensiero fotografico. Ne abbiamo parlato direttamente con lui.

© Lou Dematteis, Palermo, 1980
© Lou Dematteis, Palermo, 1980

È il primo viaggio in Italia, nel 1972, che le dà lo stimolo a iniziare a fotografare, vero? Perché?

In realtà, sono venuto per la prima volta in Italia nel 1971 senza macchina fotografica. Crescendo, ho sempre avuto l’idea di venirci, ma i miei genitori non mi ci avevano mai portato. Una volta laureato finalmente l’ho fatto, sono partito e sono arrivato in Italia. Sono rimasto sbalordito da quello che ho visto. Tutta la bellezza dell’arte e dell’architettura, la gente e la bellezza della terra stessa. Qualcosa è scattato nella mia testa, una sorta di esplosione visiva, un raggio di luce. Quell’esperienza mi ha fatto davvero pensare alla vita in un modo diverso e ho deciso di prendere una macchina fotografica e iniziare a scattare fotografie. Poi, sono tornato in Italia nel 1972, questa volta con una macchina fotografica.

© Lou Dematteis, Stazione Centrale, Milano, 1977
© Lou Dematteis, Stazione Centrale, Milano, 1977

Cosa rappresenta per lei il linguaggio fotografico?

Racconto storie e uso il linguaggio della fotografia per farlo. La fotografia è un incredibile linguaggio universale. Supera tutti i confini perché non si basa su una lingua parlata o scritta.

Lei è cresciuto ascoltando le storie dei suoi nonni, che le raccontavano la loro vita in Italia e il loro viaggio verso l’America. Ora è lei a raccontare delle storie, attraverso le immagini. Cosa ha assorbito dai suoi nonni nell’arte del narrare?

Come uno di cinque fratelli e sorelle, di una famiglia italoamericana molto orgogliosa delle sue origini, sono cresciuto ascoltando le storie raccontate da e sugli immigrati di prima generazione. Mi piaceva ascoltare le storie sull’Italia e su com’era la vita per i miei nonni e la loro generazione quando sono arrivati in America. Le storie erano molto visive, personali, amorevoli, toccanti e molto percettive. Cerco di incorporare tutto questo nella mia narrazione.

© Lou Dematteis, Marinella, Sicilia, 1980
© Lou Dematteis, Marinella, Sicilia, 1980

La mostra racconta dei suoi quattro viaggi in Italia. Soprattutto dal viaggio del 1977, la sua fotografia si rende portavoce anche della realtà politica italiana. Qual è stata la sua evoluzione narrativa nell’arco di quegli anni, sia dal punto di vista estetico e compositivo, sia dei soggetti scelti?

Durante i sei mesi in cui sono stato in Italia nel 1972, ho iniziato a lavorare seriamente come fotografo documentarista. La mia idea era quella di vedere se avevo le capacità per guadagnarmi da vivere come fotografo professionista. Quando sono tornato negli Stati Uniti, all’inizio del 1973, ho iniziato a seguire corsi di fotografia e ho esteso il mio lavoro al fotogiornalismo. A San Francisco e in California ho iniziato a fotografare eventi di cronaca per giornali e riviste. In questo modo, la mia fotografia è diventata più coinvolta rispetto a ciò che stava accadendo politicamente e socialmente, in California e negli Stati Uniti. Così, quando tornai in Italia nel 1977, trattai una gamma più ampia di argomenti rispetto al mio primo viaggio.

© Lou Dematteis, Operai, Zingonia, 1977
© Lou Dematteis, Operai, Zingonia, 1977

Ho iniziato a fotografare soggetti come i lavoratori, i sindacati, le manifestazioni, i movimenti sociali e la vita quotidiana italiana. L’Italia del 1977, molto calda socialmente e politicamente, mi ricordava gli Stati Uniti degli anni Sessanta, quando ero un giovane che andava al college: l’opposizione alla guerra del Vietnam, la nascita della controcultura, gli omicidi di leader e le lotte politiche e sociali. Dal punto di vista estetico e compositivo, non ci sono stati molti cambiamenti rispetto al 1972. Sono stato molto influenzato dal grande fotografo francese Henri Cartier-Bresson: cerco sempre di cogliere il momento decisivo in ogni situazione, quel secondo, o meno, che cattura il momento più drammatico in ogni situazione.

© Lou Dematteis, Lavoro nero, Napoli 1977
© Lou Dematteis, Lavoro nero, Napoli 1977

Le fotografie dei suoi viaggi in Italia hanno, nel loro complesso, il valore di documenti affettivi. Partendo dalle immagini di Montezemolo, in Piemonte, dove c’è la sua casa di famiglia, la mostra appare come un grande album di famiglia…

Penso che abbia questo aspetto in virtù del fatto che, in Italia, stavo cercando di trovare le mie radici personali e familiari. Sono partito fotografando i miei parenti italiani e, in modo più completo e complesso, volevo cogliere l’Italia e la sua gente come la mia famiglia allargata. Potremmo anche fare un ulteriore passo avanti dicendo che la mia documentazione era un’estensione della mostra e del libro The Family of Man, curato da Edward Steichen nel 1955.

© Lou Dematteis, Roma, 1977

Il suo sguardo sul panorama italiano sembra quello di un fotoreporter italiano, facendo trapelare uno stato di appartenenza e di partecipazione. Perché le vicende della politica italiana di quegli anni, dall’uccisione di Giorgiana Masi a quella di Aldo Moro, l’hanno così particolarmente coinvolto?

Come dicevo prima, quello che stava succedendo in Italia negli anni Settanta mi ricordava molto quello che era successo e quello che avevo vissuto negli Stati Uniti negli anni Sessanta. Durante gli anni Sessanta gli americani hanno sofferto per gli omicidi di John Kennedy, Martin Luther King, Robert Kennedy e Malcom X, oltre all’uccisione di quattro studenti alla Kent State. In Italia, invece, ci sono stati gli omicidi di Giorgiana Masi e Aldo Moro, che mi hanno ricordato le morti che avevo vissuto dieci anni prima. Ma la mia posizione in Italia non era partecipativa, in me non c’era un senso di appartenenza, semplicemente il mio sguardo era quello di un osservatore. Tuttavia, a causa della mia educazione italoamericana e delle mie esperienze negli anni Sessanta in America, le mie osservazioni e documentazioni dell’Italia negli anni Settanta provenivano da una prospettiva unica e molto personale, che si è connessa molto profondamente con quella di molti italiani che hanno visto le foto.

© Lou Dematteis, Roma, 1979
© Lou Dematteis, Roma, 1979

Le immagini in mostra si alternano a numerosi pannelli con le poesie di Lawrence Ferlinghetti. Perché? Cosa ricollega le sue fotografie al poeta americano, di origini italiane?

Sono cresciuto sentendo parlare dell’Italia, ma non ci sono mai stato da bambino, ci sono venuto solo dopo essere cresciuto. Per questo ho intitolato la mia mostra Un viaggio di ritorno. Da bambino l’Italia la vivevo solo nella mia mente. Lawrence Ferlinghetti ha avuto la mia stessa esperienza: suo padre era italiano, ma non lo conobbe mai perché morì quando Lawrence aveva un anno. Come me, era in contatto con le sue origini italiane, ma non era mai venuto in Italia fino a quando non è diventato adulto. Ha scritto molte poesie e prose sul vostro Paese, sulla sua cultura, sulla sua politica e sulla sua gente. Sia io che lui abbiamo intrapreso viaggi simili, e anche esperienze simili per realizzare l’idea di fare quel viaggio. Penso che sia questo il motivo per cui le mie fotografie e le sue parole funzionano così bene insieme.

© Lou Dematteis, Rimini, 1979
© Lou Dematteis, Rimini, 1979

Lou Dematteis. A Journey Back

  • A cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli
  • Museo di Roma in Trastevere, piazza di S. Egidio, 1/b – Roma
  • dal 6 dicembre 2023 al 24 marzo 2024
  • martedì-domenica 10-20. Lunedì chiuso
  • 24 e 31 dicembre 10-14
  • intero 8,50 euro, ridotto 7,50 euro
  • museodiromaintrastevere.it
ARCHIVIO

Mostre fotografiche da non perdere a Natale in Italia

di Redazione Fotocult
14 Dicembre 2023

Scopri la mappa interattiva delle mostre fotografiche

Clicca qui
banner home page fotocult
Potrebbero interessarti anche
Barbara Peacok, American Bedroom
IN LIBRERIA

American Bedroom: Barbara Peacock fotografa gli americani in camera da letto

Una raccolta di scatti intimi e commoventi diventa un vero e proprio studio antropologico in giro per gli Stati Uniti.

25 Giugno 2025
Cinzia Canneri. Women’s bodies as battlefields
INTERVISTE

Corpi di donne come campi di battaglia: premiato al World Press Photo 2025, ecco l’impressionante reportage di Cinzia Canneri

Cinzia Canneri vince un World Press Photo con il lavoro dedicato al lungo viaggio delle donne eritree in fuga dal ...

22 Giugno 2025
Dawid Galinski
INTERVISTE

I ritratti di Dawid Galinski, tra psicologia e oscurità

L’arte ritrattistica del fotografo polacco conduce lo spettatore nei meandri del gotico e dei dettagli minuziosi della staged photography.

14 Giugno 2025
Colapesce mostra fotografica Doppia Uso Singola
IN PROGRAMMA

Colapesce e la sua Doppia Uso Singola: diari fotografici di un cantautore

dal 16 maggio al 18 luglio 2025

3 Giugno 2025
Mandrillo, Parc de La Lekedi, Gabon © Simone Sbaraglia
GREENPICS

Trekking, flash e mandrilli truccati da attori Kabuki

Tra fotografie e avventure Simone Sbaraglia ci racconta la natura incontaminata e ci mostra animali esotici ripresi da molto, molto ...

27 Maggio 2025
banner whatsapp fotocult.it
Articolo precedente

L’Altra America di Dorothea Lange, la fotografa della gente

Articolo successivo

Test Panasonic Lumix G9II: ecco l’alternativa economica alle full frame sportive

Articolo successivo
Test Panasonic Lumix G9II: ecco l’alternativa economica alle full frame sportive

Test Panasonic Lumix G9II: ecco l'alternativa economica alle full frame sportive

banner nikon summer promo
banner instagram fotocult.it

Articoli recenti

gfx_challenge2025_mv-scaled

GFX Challenge Grant Program 2025: il concorso “per idee” promosso e finanziato da Fujifilm

1 Luglio 2025
Luci e colori del cielo manuale libro Marco Meniero

“Luci e colori del cielo”: sollevare lo sguardo consapevolmente

1 Luglio 2025
Voigtländer VM APO-Lanthar 28mm f/2.

Il miglior grandangolo Voigtländer di sempre? Arriva l’APO-Lanthar 28mm f/2

30 Giugno 2025
George Hoyningen-Huene. Art. Fashion. Cinema mostra fotografica Museo di Roma

George Hoyningen-Huene: arte e buon gusto nel sangue… blu

29 Giugno 2025
Oltre alle tre fotocamere nell'immagine, Leica festeggia il centenario della Leica I anche con un binocolo e il libro commemorativo "100 Leica Stories".

100 anni di Leica I: il futuro della Casa tedesca è sempre più ancorato al passato

28 Giugno 2025
sony cas verify

Sony Camera Verify: l’autenticità delle foto corre su un link

27 Giugno 2025
Sony World Photography Awards 2026

Aperte le iscrizioni ai Sony World Photography Awards 2026: una nuova occasione per emergere nel mondo della fotografia

27 Giugno 2025
Insta360 Flow 2

Insta360 Flow 2: Pro nelle funzioni, Lite nel prezzo

26 Giugno 2025
Laowa 12mm Zero-D

Nuovo Laowa 12mm f/2.8 Lite Zero-D FF: il rinnovato supergrandangolare per full frame si fa leggero, anche nel prezzo

26 Giugno 2025
Barbara Peacok, American Bedroom

American Bedroom: Barbara Peacock fotografa gli americani in camera da letto

25 Giugno 2025
Evidenza TAMRON 16-30mm F:2.8 G2

Sta arrivando il nuovo Tamron 16-30mm f/2,8 G2: anche con innesto Nikon Z

24 Giugno 2025
Risoluzione “classica”, tecnologia moderna: il test della Panasonic Lumix S1II

Risoluzione “classica”, tecnologia moderna: il test della Panasonic Lumix S1II

23 Giugno 2025
Alfred Eisenstaedt mostra fotografica CAMERA Torino

Alfred Eisenstaedt: il fotografo dei baci, delle celebrità e dei gerarchi nazisti

23 Giugno 2025
Cinzia Canneri. Women’s bodies as battlefields

Corpi di donne come campi di battaglia: premiato al World Press Photo 2025, ecco l’impressionante reportage di Cinzia Canneri

22 Giugno 2025
mostre fotografia estate 2025

Estate 2025: ecco le mostre fotografiche da non perdere in Italia e dintorni

21 Giugno 2025

Naviga per tag

Archivio Canon Canon EOS Canon RF Concorsi fotografia Concorsi fotografici DJI Fotogiornalismo Fotografia analogica Fotografia di moda Fotografia di paesaggio Fotografia documentaria Fotografia naturalistica Fotoreportage Fujifilm Fujifilm GFX Fujifilm X Fujinon Full frame L-Mount Laowa Leica Lumix Lumix S Macro Macrofotografia Maestri della fotografia Medioformato Micro QuattroTerzi Mirrorless Mostre fotografia Nikkor Nikkor Z Nikon Nikon Z Offerte Panasonic Reportage Ritratto Sigma Sony Sony E Sony FE Street photography Tamron
fotocult logo

Dal 2004 FOTO Cult offre un'informazione professionale e appassionata su tecnica e cultura della fotografia. Sostienici e alimenta la tua passione.

Tipa World Award logo

fotocult.it è membro TIPA dal 2017. Clicca qui per conoscere la storia e la filosofia dell’associazione.

Content Authenticity logo

fotocult.it è membro della Content Authenticity Initiative

Amazon logo

In qualità di Affiliato Amazon, FOTO Cult potrebbe ricevere una commissione sugli acquisti idonei.

Categorie

  • TECHNEWS
  • TEST
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
  • MOSTRE
  • CONCORSI
  • LIBRI
  • GALLERIA
  • GREENPICS
  • LA RIVISTA

Recenti

gfx_challenge2025_mv-scaled

GFX Challenge Grant Program 2025: il concorso “per idee” promosso e finanziato da Fujifilm

1 Luglio 2025
Luci e colori del cielo manuale libro Marco Meniero

“Luci e colori del cielo”: sollevare lo sguardo consapevolmente

1 Luglio 2025
  • Cookie e Privacy Policy
  • Termini e Condizioni
  • Contatti
  • Abbonamenti e FOTO Credit
  • Acquista Crediti
  • Cart
  • Checkout
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie e Privacy Policy
  • Home
  • La rivista
  • Login Customizer
  • Mappa Mostre
  • My account
  • PALCO
  • Promozione Gold
  • Prova comparazione
  • Prova gratuita
  • Termini e Condizioni
  • test map

© 2024 copyright Fotocult s.r.l. C.F. e P. IVA n. 11984891009, Capitale sociale € 20.000,00 i.v. | Web design by Arkomedia Web Agency.

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Registrati

Crea il tuo nuovo account!

Registrati e inizia il tuo periodo di 30 giorni di prova gratuita!

Registrandoti autorizzi il trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del DL 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Privacy Policy.
Tutti i campi sono obblligatori Log In

Recupera password

Inserisci la tua username o la tua email per reimpostare la password

Log In
  • Login
  • Registrati
  • Carrello
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Abbonamenti
  • Chi siamo
  • Contatti
Pop-up canale whatsapp FOTO Cult
LOGO_FOTOCult_black.png
Ricevi
ogni settimana
una selezione
degli articoli
più importanti pubblicati
su FOTOCult.it
Ricevi ogni settimana
una selezione degli articoli
più importanti
pubblicati su FOTOCult.it

Iscriviti alla nostra newsletter!

*campo obbligatorio
Importante! Sei sicuro di voler usare 1 credito per leggere questo articolo?
Articoli rimanenti da sbloccare : 0
Importante! Sei sicuro di voler eliminare questa sottoscrizione?