10mm f/2.8 Zero-D FF II, il primo autofocus da Laowa
Laowa si è fatta conoscere in tutto il mondo con i suoi obiettivi essenziali e robusti, a fuoco manuale, diaframma stop-down, senza alcun contatto elettrico (salvo rarissime eccezioni) e dai prezzi sempre abbordabili anche in presenza di schemi ottici arditi. D’altra parte, obiettivi a fuoco e diaframma manuali non vanno a genio a tutti, e non tutti li sanno usare…
Chi si chiedeva quanto sarebbe durato l’integralismo del Costruttore cinese ora ha la risposta: a dieci anni dalla fondazione Laowa infrange il tabu e lancia il suo primo obiettivo autofocus.
Ed ecco quindi la mossa che intende ampliare enormemente la platea: un obiettivo autofocus, almeno per qualche innesto, e numeri da record. Il Laowa 10mm f/2.8 Zero-D FF II è infatti il grandangolare più spinto con luminosità f/2,8, primato strappato al fratello Laowa 12mm f/2,8 a fuoco manuale. Troverete il test approfondito del nuovo Laowa 10mm f/2.8 Zero-D FF II nei prossimi giorni. Nel frattempo, ecco le caratteristiche principali, gli innesti disponibili e i prezzi.
Laowa 10mm f/2.8 Zero-D FF II: il test integrale
10mm f/2.8 Zero-D FF II: autofocus sì, ma non per tutti
Come ben sa chi ci segue, strategie commerciali piuttosto controverse hanno per ora limitato la diffusione di obiettivi universali pienamente compatibili con le moderne mirrorless. Hanno sempre fatto eccezione Sony e Fujifilm (limitatamente al sistema X), che sin da subito hanno liberalizzato i protocolli, mentre solo di recente Nikon ha mostrato qualche apertura. Decisamente più chiuse Canon dall’avvento del sistema Eos R, e il consorzio L-Mount che, includendo Sigma, non permette ad altri di produrre obiettivi elettronicamente compatibili con le fotocamere di Leica, Panasonic e Sigma stessa.
Da qui deriva il doppio regime del nuovo obiettivo Laowa 10mm: le versioni per Nikon e Sony sono autofocus e con diaframma controllato elettronicamente, quelle per Canon RF e L-Mount sono a fuoco e diaframma manuali.
10mm f/2.8 Zero-D FF II: la versione manuale è obsoleta?
Con focali così corte non solo è quasi superfluo l’autofocus, ma lo è addirittura la messa a fuoco stessa: salvo ricercare effetti particolari in close-up e a tutta apertura, è sufficiente chiudere a f/8 e mettere a fuoco a 1 metro per avere tutto nitido dall’obiettivo all’infinito. Da un lato diamo, quindi, un caloroso benvenuto all’autofocus in casa Laowa perché le consentirà di ampliare la gamma verso focali dove l’AF è più utile, dall’altro riconosciamo notevole appeal anche alle versioni a fuoco manuale per Canon RF ed L-Mount.
10mm f/2.8 Zero-D FF II: caratteristiche principali
Il nome del nuovo supergrandangolare non indica la presenza del motore autofocus, ma la sua linea segna una frattura rispetto al design sinuoso e classico dei preesistenti obiettivi a fuoco manuale. L’ampia ghiera del fuoco ha scanalature diagonali, non c’è la scala delle distanze e tantomeno la ghiera dei diaframmi: la prima è visualizzata dalla fotocamera, mentre le aperture si regolano direttamente dal corpo macchina. Le versioni per Canon RF e L-Mount, a fuoco manuale, hanno una struttura più classica, con scala delle distanze e indicatori della profondità di campo.
Nonostante la diversa impostazione, la messa a fuoco minima è la stessa, tanto nelle versioni AF quanto in quelle MF: appena 12cm dal piano focale, quindi quasi a contatto con la lente frontale.
Il nuovo 10mm copre ben 130° sulla diagonale del formato 24x36mm, mentre su APS-C equivale a 15mm, abbracciando quindi un angolo di campo di circa 110°. Il nome include la dicitura Zero-D, presente su altre ottiche grandangolari della Casa: lascia intendere che nonostante la corta focale la distorsione sia contenuta al limite del rilevabile.
Molto interessante, in un’ottica con un angolo di campo così ampio, la compatibilità con i classici filtri rotondi, in questo caso accettati nel passo da 77mm, quindi neanche tanto grande (e quindi costoso).
Dal punto di vista ottico gli ingegneri cinesi non hanno lesinato in vetri speciali: nello schema, costituito da 15 elementi, troviamo due lenti asferiche in vetro, tre a bassa dispersione, ben sei ad alto indice di rifrazione e uno strato antiriflessi che si annuncia più efficace del solito.
Il diaframma è a 5 lamelle e genera un marcato effetto stella sui punti di luce. In futuro sarà disponibile una versione con diaframma a 14 lamelle, con un effetto stella meno marcato, ma solo a fuoco manuale pur con tutti gli innesti già a catalogo.
Qui sotto, un ulteriore video promozionale che dovrebbe ingolosire gli amanti della fotografia astronomica (e del video, ovviamente).
Laowa 10mm f/2.8 Zero-D FF II: la scheda tecnica
- Apertura massima f/2,8
- Apertura minima f/22
- Schema ottico 15 lenti in 9 gruppi
- Angolo di campo su formato pieno 130,4°
- Minima distanza di messa a fuoco 12cm
- Rapporto di riproduzione 1:4,1
- Lamelle del diaframma 5 o 14
- Diametro filtri 77mm
- Dimensioni diametro 82mm, lunghezza 70,8mm
- Peso 420g
- Innesti disponibili AF Nikon Z, Sony FE (diaframma a 5 lamelle)
- Innesti disponibili MF Canon RF, L-Mount (diaframma a 5 lamelle)
Note: una versione a fuoco manuale e con diaframma a 14 lamelle con un ridotto effetto stella sarà disponibile in seguito con innesti Nikon Z, Sony FE, Canon RF e L-Mount
Laowa 10mm f/2.8 Zero-D FF II: prezzi e disponibilità
Il nuovo Laowa 10mm f/2.8 Zero-D FF II sarà disponibile a partire dal 20 febbraio prossimo. Il prezzo ufficiale è di 999 euro.