Berlino
Dal 27 gennaio al 23 marzo 2024
A distanza di poco meno di un secolo da quando raggiunse l’apice del suo successo, George Hoyningen-Huene sta vivendo un momento di riscoperta globale. Molte sono le iniziative che ne rivalutano il lavoro o lo fanno conoscere per la prima volta a chi non ha ancora avuto modo di apprezzarlo. Dall’altra parte del mondo, a Tokyo, Chanel ospita una mostra del fotografo nella sua Nexus Hall, lo spazio espositivo aperto dalla casa di alta sartoria vent’anni fa nel quartiere di Ginza, il più glamour della capitale giapponese.
In Europa, invece, è in corso una piccola mostra alla galleria Jaegert Art di Berlino, mentre l’editore Thames & Hudson ha già reso disponibile in preordine il volume George Hoyningen-Huene. Photography, Fashion, Film, che dovrebbe arrivare in libreria a fine aprile. Il libro è curato da Susanna Brown, già autrice di monografie su Cecil Beaton e Horst P. Horst, e grazie alla collaborazione del George Hoyningen-Huene Estate Archives contiene immagini e lettere inedite.
Fotografia di moda, protagonisti delle avanguardie e celebrità del cinema
Hoyningen-Huene, nato a San Pietroburgo nel 1900 ma fuggito a Londra con la famiglia all’indomani della rivoluzione d’Ottobre, lavorò principalmente tra Parigi, New York e Hollywood. Fin da giovane si fece conoscere per i suoi servizi di moda, pubblicati a partire dal 1926 su Vogue, Vanity Fair e Harper’s Bazaar. Scatti che hanno influenzato i suoi contemporanei e le generazioni successive, valendogli l’ammirazione di importanti fotografi di moda come Richard Avedon e Nick Knight.
Per il suo obiettivo posarono le top model dell’epoca, da Agneta Fischer a Lisa Fonssagrives (che in seconde nozze sposò Irving Penn), fino a Lee Miller. E come quest’ultima frequentò i protagonisti delle avanguardie artistiche della prima metà del Novecento – per esempio Man Ray e Salvador Dalí – nonché molte celebrità del mondo del cinema e dello spettacolo. Josephine Baker, Gary Cooper, Marlene Dietrich, Charlie Chaplin, Rita Hayworth, Katharine Hepburn e Greta Garbo sono solo alcune delle star che posarono per lui.
Hoyningen-Huene: la svolta del cinema verso i colori meno saturi
E a proposito del grande schermo c’è una curiosità che riguarda Hoyningen-Huene: in qualità di consulente sui set cinematografici fu tra coloro che incoraggiarono una sterzata dalle esplosioni di colori brillanti della Technicolor a una tavolozza di colori meno saturi e quindi più realistici. Tra i film più famosi cui collaborò ci fu È Nata Una Stella, la pellicola del 1954 interpretata da Judy Garland e candidata a cinque premi Oscar. Da allora fino a poco prima della sua scomparsa, avvenuta nel 1968, Hoyningen-Huene continuò a collaborare con Hollywood e a realizzare le proprie foto in studio, principalmente ritratti che riflettevano un gusto per il neoclassicismo e gli accostamenti surrealisti.
L’archivio di George Hoyningen-Huene
Dopo la sua morte il suo archivio passò di mano a Horst P. Horst, cui fu legato da un rapporto professionale e anche sentimentale. Il fotografo di origini tedesche si preoccupò prima di mettere ordine nel lascito per poi, a partire dagli anni Ottanta, farlo conoscere attraverso stampe al platino-palladio da negativi originali. Quando anche Horst P. Horst morì, nel 1999, l’opera del suo ex compagno di vita venne un po’ dimenticata. Fino al 2020, quando gli svedesi Tommy e Åsa Rönngren acquisirono l’archivio e fondarono a Stoccolma il già citato George Hoyningen-Huene Estate Archives, che in pochi anni ha già organizzato mostre monografiche nelle più importanti gallerie europee.
George Hoyningen-Huene. Photography, Fashion, Film
Formato 25x33cm
Pagine 328, 250 illustrazioni
Lingua inglese
Prezzo 100 euro
Editore thamesandhudsonusa.com
George Hoyningen-Huene: Glamour & Style
- Jaeger Art, Brunnenstrasse, 161 – Berlino (Germania)
- dal 27 gennaio al 23 marzo 2024
- mercoledì-sabato 12-18
- ingresso gratuito
- www.jaeger.art