Le ottiche decentrabili e basculabili sono strumenti complessi ma estremamente versatili; permettono di gestire il piano di fuoco con effetti sulla prospettiva e sulla profondità di campo e risultano determinanti in ambiti come la fotografia architettonica e commerciale. Ripercorriamo la loro storia e scopriamo i presupposti tecnici per sfruttarne il grande potenziale.
Gli obiettivi decentrabili e basculabili sono di introduzione relativamente recente e si contraddistinguono per la particolare costruzione ottico-meccanica: a differenza delle ottiche convenzionali, infatti, permettono di effettuare – entro certi limiti – movimenti e aggiustamenti altrimenti riservati alle fotocamere di grande formato a corpi mobili, come i banchi ottici. Consentono, perciò, operazioni quali il controllo della prospettiva, l’allineamento e la gestione della profondità di campo anche a chi utilizza i ben più agili sistemi 35mm. La storia di queste ottiche è circoscritta agli ultimi sessant’anni, e i capisaldi della sua evoluzione risiedono nell’accesso a focali più corte (quindi con angolo di campo superiore), nell’implementazione del basculaggio aggiuntivo, in facilitazioni operative come il diaframma automatico anche con movimenti inseriti, nell’avvento di schemi ottici più complessi per migliorare la resa cromatica e ai bordi, nonché nell’introduzione di focali normali e tele destinate allo still life.
Nikon, l'apripista


Il primo decentrabile arrivò nel novembre 1962 ed era il PC-Nikkor 35mm f/3,5 per Nikon F. Fu realizzato ingrandendo in scala il gruppo ottico del Nikkor-H Auto 28mm f/3,5 progettatto da Zenji Wakimoto, così da ottenere un cerchio di copertura superiore al formato 24x36mm e sfruttare i relativi movimenti, garantiti da una guida scorrevole a coda di rondine e da un sistema a vite con nottolino girevole; per semplificare la meccanica, il diaframma era manuale a preselezione. Nel 1968 questo arcaico modello fu sostituito dal PC-Nikkor 35mm f/2,8, con un nuovo schema ottico disegnato da Ikuo Mori; tale versione rimase in produzione per lungo tempo e la montatura venne ripetutamente aggiornata mantenendo però le caratteristiche funzionali d’origine.
Questo è un articolo premium.
Sei nuovo su fotocult.it?
Registrati e leggi gratis per 30 giorni! Non è richiesta carta di credito.
Se hai già usufruito del periodo di prova gratuito, abbonati o acquista dei FOTO Credit.
Fai Login se sei registrato, se hai un abbonamento o dei FOTO Credit.