Fujifilm ha declinato la fotografia istantanea (e la stampa) in tanti modi. Le novità di oggi riguardano, se vogliamo, i due estremi della filosofia instax.
Da una parte la nuova Wide 400, una fotocamera analogica piuttosto voluminosa che utilizza cartridge di formato “wide”, con superficie dell’immagine di 62x99mm. Dall’altra la rinnovata mini LiPlay, una digitale ibrida perché riunisce in un solo dispositivo una fotocamera compatta digitale e una stampante istantanea. In questo caso il formato utilizzato è il mini, che ha una superficie utile di 62x46mm (quindi grosso modo la metà del formato wide). Tra i due formati citati instax ne offre un terzo chiamato Square che ha superficie utile di 62x62mm. Intorno a questi tre formati instax ha allestito tanto una gamma di fotocamere quanto di stampanti.
Instax Wide 400: spazio alle immagini
La nuova analogica istantanea ha forme giocose e generose e arriva per ora esclusivamente in una fresca livrea verde salvia, meno pretenziosa rispetto alla precedente Wide 300 (lanciata nel 2014). Rispetto a questa cambia la posizione del mirino, ora curiosamente sul lato destro della fotocamera, e viene introdotto un timer per l’autoscatto.
L’uso di questa fotocamera è a dir poco istintivo: l’esposizione è completamente automatica e include l’intervento del flash. La messa a fuoco richiede un minimo di attenzione, essendo divisa in due zone, da 0,9 metri a 3 metri e da 3 metri all’infinito. La nuova Wide 400 offre in dotazione una lente addizionale che porta a 40cm la minima distanza di messa a fuoco.
L’obiettivo ha una focale moderatamente grandangolare e si ritrae nel corpo macchina quando questa viene spenta. Tra gli accessori, un inedito cordino che incorpora due spessori di altezza differente per posizionare la fotocamera su una superficie piana e angolarla al meglio. Il prezzo ufficiale della instax Wide 400 è di 159,99 euro.
Qualche istantanea realizzata durante l’evento di presentazione della Instax Wide 400. La fotocamera offre un esperienza fotografica di tipo punta e scatta, chiedendo al fotografo l’unica accortezza di predeterminare l’intervallo di messa a fuoco ruotando la ghiera dell’ottica in posizione 0,9-3m o 3m-∞. L’aggiuntivo ottico in dotazione permette la ripresa close-up dalla distanza minima di 40cm. Può essere utilizzato anche per i selfie di gruppo giacché dotato di un piccolo specchio per controllare l’inquadratura. Decisamente più ingombrante e pesante rispetto a qualsiasi altra analogica a sviluppo istantaneo della famiglia Instax, la Wide 400 ripaga lo sforzo in più richiesto per trasportarla durante le gite fuori porta con immagini di dimensioni due volte maggiori rispetto a quelle delle stampine formato Mini.
Mini LiPlay: scatta, scegli, stampa
Decisamente più complessa la Mini LiPlay, una digitale da 5 megapixel e ottica fissa equivalente a 28mm con messa a fuoco a partire da appena 10cm. La Mini LiPlay, che registra su scheda microSD oltre che su una memoria interna con spazio sufficiente per circa 45 immagini, ha il vantaggio di permettere la stampa solo degli scatti meglio riusciti, comodamente selezionabili tramite il monitor posteriore.
Non solo, essendo “connessa”, è possibile elaborare gli scatti tramite app, aggiungervi effetti e avviare la stampa direttamente da smartphone (che può fungere anche da telecomando). La nuova Mini LiPlay beneficia di un aggiornamento firmware e soprattutto dell’introduzione della connessione USB-C in luogo dell’ormai datata micro USB. La nuova Mini LiPlay, che viene prodotta in tre colori (verde, bianco e bronzo) ha un prezzo di listino di 179,99 euro.
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