L’Aquila
Dal 13 al 29 settembre 2024
Danilo Balducci, nato a L’Aquila nel 1971, è sempre stato affascinato dalla fotografia e dal potere comunicativo delle immagini. Dal 1998 è un fotoreporter professionista che viaggia, osserva e racconta storie e luoghi del mondo. La mostra Danilo Balducci. Di sali d’argento e pixel. Venticinque anni di fotografia – in programma dal 13 al 29 settembre nella città natale del fotografo – celebra la sua appassionata carriera attraverso una selezione dei suoi più recenti lavori.
In un’equilibrata alternanza di bianco e nero e colore, le fotografie di Balducci sono chiare tracce del suo modus operandi paziente e meticoloso. Sempre alla ricerca della luce giusta, il fotografo non manca di porre la precisione tecnica al servizio del contenuto delle immagini. Concentrato da sempre sull’essere umano, Balducci cerca di avvicinarsi alle persone che fotografa e di consentire al suo pubblico di fare altrettanto. Il più delle volte ottiene il contatto visivo con i suoi soggetti, e quando ciò non accade sfrutta al meglio i principi della composizione fotografica per incollare lo sguardo dell’osservatore alla scena.
La mostra sarà inaugurata il 13 settembre presso la sede della Fondazione de Marchis, al primo piano di Palazzo Cappa Cappelli.
“Il suo – scrive il curatore Antonio Di Cecco – è un mosaico di vicende, gesti e azioni che documentano e diventano, al contempo, memoria collettiva”.
Qualcosa in più su Danilo Balducci
Danilo Balducci (L’Aquila,1971) si è diplomato presso l’Istituto Superiore di Fotografia e comunicazione integrata di Roma. È fotografo professionista dal 1998 e docente di fotografia e reportage presso l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. Fornisce regolarmente immagini ad agenzie fotografiche italiane ed estere. Le sue immagini e le sue storie sono state pubblicate su giornali e riviste nazionali ed internazionali: Time, Life, Denver Post, Internazionale, Der Spiegel, Daily News, L’Espresso, Repubblica, Panorama.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, come il primo Premio Carla Mastropietro per il fotogiornalismo nel 2002, il Premio per la pace e per la libertà ad Atri (TE) nel 2005 e il B.O.P. 2009 (Best of Photojournalism) indetto dalla NPPA (National Press Photographer Association) negli Stati Uniti classificandosi terzo nella categoria “Non Traditional Photojournalism Publishing”. Una sua immagine del terremoto in Abruzzo è stata inserita da LIFE Magazine tra le immagini dell’anno 2009.
Nel 2015 si è piazzato primo e secondo nella categoria “People” al FIIPA (Fiof Italy International Photography Awards), oltre a ricevere cinque Menzioni d’onore nello stesso concorso. Nel 2016 è stato 1° classificato nella categoria Edit del MIFA (Moscow International Foto Awards) e 2° classificato all’International Color Awards. Nel 2017 è stato fotografo dell’anno agli Spider Awards.
All’interno del percorso espositivo sarà allestito uno spazio che richiama l’ambiente della camera oscura e che vedrà l’intervento di Stefano Schirato di Leica Akademie Italy. Il progetto Danilo Balducci. Di sali d’argento e pixel. Venticinque anni di fotografia è parte del programma degli eventi della 730° Perdonanza Celestiniana e si avvale del patrocinio del Comune de L’Aquila – L’Aquila Capitale della Cultura 2026.
Danilo Balducci. Di sali d’argento e pixel. Venticinque anni di fotografia
- A cura di Antonio Di Cecco
- Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre - Palazzo Cappa Cappelli, corso Vittorio Emanuele II, 23 – L’Aquila
- dal 13 al 29 settembre 2024
- gio e dom 11-13 e 16-19, ven-sab 16-19
- ingresso gratuito
- www.fondazionedemarchis.it
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