Camilla De Maffei è una fotografa documentarista. Camilla de Maffei è una fotografa che indaga le tracce del passato nella contemporaneità di un Paese, con un approccio spesso multidisciplinare, servendosi della collaborazione di giornalisti e antropologi e rivelando tra le pieghe dell’attualità il dolore ancora pulsante di guerre e dittature. Nel 2018, insieme al giornalista Christian Elia, inizia in Albania un viaggio per raccontare le implicazioni ancora vive di un regime – quello di Enver Hoxha, leader del Partito del Lavoro albanese e fondatore della Repubblica d’Albania – durato quasi cinquant’anni, dal 1945 al 1991. Nasce così il progetto Grande Padre, esposto, fino all’11 giugno ai Chiostri di San Domenico di Reggio Emilia in occasione del festival FOTOGRAFIA EUROPEA 2023.
La dittatura di Enver Hoxha
La dittatura di Enver Hoxha controllava e puniva capillarmente e soprattutto mentalmente, insinuandosi nel pubblico come nel privato, nella politica come nella famiglia, facendo leva sul clima di sospetto e di tensione che aveva preventivamente creato. “Tutti sapevano che gli occhi e le orecchie di Enver Hoxa erano ovunque. Potevano vedere e sentire tutto, anche i tuoi sogni” scrive Camilla. La popolazione subiva arbitrariamente interrogatori, punizioni, processi, carcerazioni. Le immagini di Camilla De Maffei in Grande Padre inquadrano un’Albania ai giorni nostri, libera da quel sistema orientato a “sorvegliare e punire” ma ancora traumatizzata, con ancora molte falle tra le pieghe della sua attualità.
Grande Padre: non solo fotografie
Il progetto si compone poi di un altro apparato molto importante: le interviste alla popolazione albanese, raccolte dal giornalista Christian Elia, trovando in mezzo ad essa le testimonianze sia di chi, da giovane albanese, vive quel passato di regime come origine dello strascico di una contemporaneità malata, sia di chi quella dittatura l’ha vissuta in prima persona. Tutte storie di vita, di ora, di prima, dolori privati che intaccano la collettività, ingiustizie perpetrate al singolo che si riversano su un’intera società e che diventano comuni. Un contributo giornalistico pensato per ricucire insieme la contemporaneità delle immagini con la memoria, fatta di soprusi e tensioni, di un intero popolo. Nei contenuti audio pubblicati in questo articolo Camilla ci racconta tre di quelle storie.
L'eco del passato nell'Albania contemporanea
Le immagini di Grande Padre si soffermano sui dettagli, macro e micro, della realtà albanese, suggerendo emotivamente quella sensazione di controllo e di tensione di un passato la cui eco risuona ancora tra le piazze e la gente di un’Albania che non ha ancora trovato una piena identità post regime. Camilla de Maffei in Grande Padre produce una sorta di atlante della tensione, secondo un’estetica che, scomponendo la figura umana e il suo contesto, documenta il presente evocando il passato.
Ulteriori informazioni sul lavoro di Camilla de Maffei e della sua mostra in occasione del festival FOTOGRAFIA EUROPEA 2023 sono disponibili nei rispettivi siti camillademaffei.com e fotografiaeuropea.it.
Camilla De Maffei. Grande Padre
- Chiostri di San Domenico, via Dante Alighieri, 11 – Reggio Emilia
- dal 28 aprile all'11 giugno 2023
- mercoledì e giovedì, 10-13, 15-19; venerdì, sabato, domenica e festivi, 10-20
- fotografiaeuropea.it