Annunciati ieri, 30 agosto, i vincitori dell’edizione 2022 del concorso di fotogiornalismo World Report Award – Documenting Humanity, organizzato ogni anno dal Festival della Fotografia Etica di Lodi.
Le immagini vincitrici sono state selezionate tra quasi 850 candidature pervenute da 741 fotografi di 60 Paesi per un totale di 11.899 fotografie.
Una giuria internazionale composta da Chloe Coleman, Gloria Crespo MacLennan, Alberto Prina e Aldo Mendichi ha selezionato i vincitori delle categorie Master, Spotlight, Short Story e Student, mentre la scelta del vincitore della categoria Single Shot è stata affidata ad Alberto Prina in collaborazione con il Gruppo Fotografico Progetto Immagine.
Tutte le immagini vincitrici saranno esposte in occasione della tredicesima edizione del Festival della Fotografia Etica di Lodi, che si terrà dal 24 settembre al 23 ottobre 2022.
Fujifilm Italia, presente in qualità di Sponsor del World Report Award, supporta e incoraggia il festival nella celebrazione della fotografia e promuove, quest’anno, laboratori di alfabetizzazione per immagini dedicati a bambini e ragazzi, attraverso l’uso delle macchine instax con il coordinamento degli organizzatori della manifestazione.
Felipe Fittipaldi
Vincitore categoria Master
Le coste di tutto il mondo subiscono un processo di trasformazione sempre più rapido. Atafona, una cittadina situata nel delta del fiume Paraíba, in Brasile, è caratterizzata da un ambiente in continuo cambiamento, e mostra l’azione del tempo nella società contemporanea. Negli ultimi decenni, il livello del mare si è innalzato e ha sommerso la cittadina producendo un flusso di centinaia di migranti ambientali. Le sue dune nascondono circa 400 edifici, tra cui spazi pubblici, blocchi residenziali, un hotel, una stazione di servizio e una chiesa. L’innalzamento delle acque e i disastrosi interventi umani lungo il fiume sono alcuni tra i fattori che hanno reso Atafona il caso più significativo di erosione costiera in Brasile. Il fiume Paraíba rifornisce le città più grandi del Brasile (circa 14 milioni di persone in totale) e il deficit idrico all’estuario, causato dallo sfruttamento umano, è il principale fattore dell’erosione. Il debole flusso d’acqua, infatti, non è più in grado di garantire l’equilibrio con l’oceano, ricostituire i sedimenti e contrastare l’invasione delle acque. Questo progetto è l’esplorazione visiva della complessa relazione tra comunità e ambiente, i cui protagonisti fanno i conti con il passato, in attesa della prossima inondazione.
Line Ørnes Søndergaard
Vincitrice categoria Spotlight
La decisione presa dal Regno Unito di lasciare l’Unione Europea è uno fra gli eventi politici più drammatici del nostro tempo. Questo progetto accompagna chi ne fruisce attraverso un labirinto al fine di comprendere le cause che hanno condotto alla Brexit, provando ad andare oltre i titoli dei giornali e presentando una narrativa complessa, ma con altrettante sfumature riguardanti la polarizzazione e la spaccatura politica che si sono generate. Aleksandra è lituana, lavora in una fabbrica ed è una mamma single. Si è da poco innamorata. Albert è un pescatore in pensione, vedovo, con la voglia di divertirsi. Entrambi vivono nella stessa cittadina in Inghilterra, ma conducono vite completamente diverse.
In nessun’altra città inglese si è registrata una così alta percentuale di voti a favore dell’uscita dall’UE come a Boston, nel Lincolnshire. La ragione è da imputarsi allo scontento causato dall’aumento del numero dei migranti provenienti dall’Europa dell’est, anche se le vere motivazioni sono altre: una crescente frustrazione per la situazione economica accompagnata da un senso di impotenza politica.
La fotografa Line Ørnes Søndergaard e lo scrittore Yohan Shanmugaratnam hanno seguito le vicende di Aleksandra, Albert e la città di Boston nel periodo che ha portato al referendum, passando per gli anni più turbolenti, fino al 1° gennaio 2021, giorno in cui l’accordo di recesso è entrato in vigore. In questo progetto emergono entrambi i lati della medaglia: da una parte la fotografa ci permette di andare oltre gli stereotipi, i politici e gli opinionisti, e dall’altra ci consente di avvicinarci alle persone che hanno davvero qualcosa da perdere. Questo progetto è iniziato come un reportage commissionato dal quotidiano norvegese “Klassekpen”. Si tratta di una storia che parla di confini che vengono aperti e menti che vengono chiuse, di classe e identità, solidarietà e sfiducia e ancora amore, senso di perdita e bisogno di appartenenza.
Isabella Franceschini
Vincitrice categoria Short Story
Secondo la recente Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e l’indice di sviluppo giovanile globale, i ragazzi sono molto preoccupati riguardo al mondo che erediteranno e vogliono essere più coinvolti nello sviluppo delle proprie comunità.
Michelle, una ragazza di 15 anni, è una delle più giovani sindache d’Italia e una Consigliera regionale recentemente eletta. Questo perché nel 1997 una legge parlamentare ha introdotto la possibilità di partecipazione dei giovani negli organismi politici attraverso i Consigli Comunali dei Ragazzi, che sono organizzati allo stesso modo dei Consigli per adulti. I giovani consiglieri hanno delle prospettive uniche sui problemi locali, portano spesso nuove idee al tavolo di discussione e possono essere una fonte inesauribile di energia e passione per il cambiamento sociale.
Michelle è stata eletta come vicesindaca all’età di 10 anni e come sindaca nel 2019 nella cittadina di Castel San Pietro Terme, uno dei 183 comuni (l’1%) con un Consiglio Comunale dei Ragazzi tra i 7.904 comuni italiani. L’età media dei partecipanti è tra i 9 e i 14 anni ed iniziano ad assorbire i valori della democrazia fin dalla loro giovane età. Si identificano con i concetti di internazionalismo e globalismo. Questa non è la politica divisiva della sinistra e della destra, ma la politica che genera un dibattito produttivo. Nel 2021 Michelle è diventata un membro dell’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze dell’Emilia-Romagna, la prima ad essersi insediata in Italia. La funzione dei giovani consiglieri è quella di esprimere opinioni riguardo le misure regionali in atto e formulare proposte per contribuire alla protezione dei diritti umani del fanciullo. Questi ragazzi sono una nuova generazione di giovani cittadini dinamici, diversi e innovativi che sostengono i valori democratici e sono motivati e incoraggiati a lavorare per un mondo più giusto e pacifico. Come diceva Franklin D. Roosevelt: «La democrazia non può avere successo a meno che coloro che esprimono le proprie scelte siano pronti a scegliere attentamente. La vera salvaguardia della democrazia risiede, dunque, nell’istruzione».
Valentin Goppel
Vincitore categoria Student
Quando è arrivato il lockdown, Valentin aveva appena finito il suo ultimo progetto fotografico. Era in visita dai suoi genitori a Ratisbona, in Germania, per riposarsi quando le notizie riportarono che le università avrebbero chiuso. Entusiasta all’idea, ha scritto subito una nota ai suoi genitori sul tavolo della cucina: «Le università sono chiuse, potrei fermarmi qualche giorno in più». La gioia non è durata a lungo. A un certo punto aveva visto tutti i film nella sua watchlist di Netflix e ascoltato tutti i suoi album preferiti. Sperava che l’università riaprisse.
Quando alla fine dello scorso anno è stato incaricato dal settimanale Die Zeit di fotografare la sua generazione durante il periodo della pandemia, Valentin ha potuto comprendere la rilevanza della tematica. Tutto d’un tratto ha sentito di avere uno sguardo privilegiato su quanto stava accadendo e che la sua prospettiva potesse essere rilevante. La notte di Capodanno il fotografo ha iniziato il lavoro con il suo primo soggetto. Il fratello della sua ragazza avrebbe incontrato i suoi due migliori amici per la prima volta dopo molti mesi.
Valentin ha scattato foto ad amici e conoscenti, ma nella maggior parte dei casi si trattava di persone che gli erano mancate per mesi. Talvolta si trasferiva nei loro appartamenti condivisi e le fotografava mentre fumavano marijuana o mentre pranzavano con i loro genitori. Specialmente all’inizio della pandemia, l’autore ha scattato varie foto che raccontavano l’inevitabile intimità tra le persone confinate in casa. Alcuni amici di Valentin hanno avuto qualche problema a ricreare rapporti con le persone dopo l’inverno, e per lo stesso fotografo è stato complicato non avere punti fermi ai quali aggrapparsi in un momento delicato.
Tom Fox
Vincitore categoria Single Shot
Per la gioia dei loro figli, Nancy Malbrough (centro, sinistra) bacia sua moglie April Turner dopo che la giudice di pace Valencia Nash, del South Dallas Government Center, le ha unite in matrimonio il 22 febbraio 2022. I loro figli Kymmani Malbrough, SJ Tucker e Talia Phoenix le hanno accompagnate durante il corteo nuziale. L’ordine del giorno del tribunale prevedeva il matrimonio di molte coppie desiderose di sposarsi in occasione della data palindroma del 22/02/2022.
Julia Gunther
Menzione Speciale categoria Single Shot
25 settembre 2021, Saskia van Drimmelen (53) tiene in mano due sacchi di rifiuti di plastica che ha raccolto durante la sua nuotata mattutina nel fiume IJ di Amsterdam, Paesi Bassi. Dietro di lei si intravede il fiume e il quartiere di Amsterdam-Noord sulla riva opposta. Ogni anno, nella città di Amsterdam vengono rimossi più di 42000 kg di plastica dai corsi d’acqua. Gran parte di ciò che non viene trovato finisce nel fiume IJ. La fotografa ha scattato diverse foto in posa alle nuotatrici dell’IJ-Nymphs, appena riemerse dall’acqua con la spazzatura raccolta. IJ-Nymphs è il nome di un gruppo di nuotatrici di fondo, molte delle quali vivono nello stesso edificio, che si trova proprio sulla riva del fiume. Tra la primavera e l’autunno, quando il traffico fluviale raggiunge il suo picco, queste donne fanno i conti con gli alti livelli di rifiuti di plastica che galleggiano sopra o appena sotto il livello dell’acqua.