In occasione della terza edizione del festival Voghera Fotografia, intitolata SULLE ORME DI PASOLINI. Percorsi, popoli, cronaca saranno esposte circa 170 opere fotografiche all’interno delle sale del piano nobile del Castello Visconteo di Voghera. Cinque grandi mostre celebrano il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, il grande intellettuale che, attraverso la poesia, la narrativa, il cinema e l’impegno sociale di denuncia e provocazione, è stato una delle voci più limpide e influenti del secolo scorso.
L’offerta espositiva sarà completata da due importanti mostre di Paola Rizzi e Beppe Bolchi con oltre 40 fotografie, nonché dalla possibilità di visitare la prima “Camera Obscura” permanente in Italia.
Il programma prevede anche dibattiti, workshop, esposizioni, presentazione di libri ed eventi che coinvolgeranno i visitatori e l’intera città.
Edizione 3ª
Periodo dal 10/09/22 al 25/09/22
Luogo Castello Visconteo, Voghera (PV)
Genere fotografia d’autore
Prezzo mostre ingresso gratuito
Orari mostre sabato e domenica
09.30-12.30/15-19
Sito vogherafotografia.it
Roberto Villa – L’oriente di Pier Paolo Pasolini – Il fiore delle mille e una notte
Ivo Saglietti – Sotto la tenda di Abramo
Graziano Perotti – YEMEN 1997
Daniele Vita – Bagnanti
Pier Paolo Pasolini dagli Archivi Farabola
Paola Rizzi – L.U.L.U Ora che so | Now I know
Beppe Bolchi – Città senza tempo
“L’oriente di Pier Paolo Pasolini – Il fiore delle mille e una notte “
Nel 1973 Roberto Villa trascorre oltre tre mesi e mezzo in Medio Oriente, seguendo le riprese del “Terzo film della Trilogia della Vita”, personalmente invitato dallo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, come semiologo dell’immagine e studioso del cinema. Ha modo così di realizzare un ampio ed analitico reportage fotografico, sul set e fuori del set, sull’aspetto antropologico e sociologico delle popolazioni delle diciotto località che sono state le location del film, dalla Persia di Reza Pahlavi fino alla Yemen, già allora in guerra. Un viaggio affascinante, a tratti rischioso, magico e misterioso, in luoghi ricchi di storia ma anche complessi, chiusi apparentemente allo sguardo dell’occidente, ma al contempo abitati da genti curiose e interessate. A Voghera Roberto Villa presenta circa 40 fotografie.
“Sotto la tenda di Abramo”
L’autore, vincitore di tre premi World Press Photo, presenta 44 fotografie in bianconero che, basandosi su un racconto su Padre Paolo Dall’Oglio, mettono in risalto i tre aspetti fondamentali della vita nel monastero: il dialogo interreligioso cattolico e musulmano, l’accoglienza e la preghiera. In particolare, viene messo in evidenza il dialogo possibile e necessario tra le religioni e gli uomini attraverso l’esperienza comunitaria nell’antico monastero siro antiocheo di Deir Mar Musa el-Habasci (San Mosè l’Abissino), luogo di ospitalità abbarbicato sulle montagne della Siria.
“YEMEN 1997”
Pier Paolo Pasolini scriveva “La sola ricchezza dello Yemen è la sua bellezza”, e un sentimento di amore amore lo legava a questa terra ricca di contrasti forti che ha raccontato come nessuno. La mostra, che presenta circa 40 fotografie in bianconero e a colori, è un reportage sociale, con piccole e grandi storie di umanità e di luoghi che raccontano e descrivono un Paese poco conosciuto restituendo dignità ad ogni singolo soggetto fotografato, nonché allo spazio architettonico o ambientale.
“Bagnanti”
L’autore offre delle immagini su un tema particolarmente caro a Pasolini: i giovani visti nella loro dimensione più vera, popolare e vissuta. La mostra, attraverso 25 fotografie in bianconero, racconta le esperienze di un gruppo di dieci adolescenti dagli undici ai quindici anni a Catania, città in cui spesso la povertà e l’esclusione sociale conducono i giovani verso attività illegali quali il furto o lo spaccio di droga. Daniele Vita ha ritratto i ragazzini d’estate, nei quartieri più poveri di Catania, mentre trascorrono le giornate sugli scogli, a San Giovanni Licuti, a La testa del leone e al campo da basket, raccontandoli con semplicità durante alcuni attimi di spensieratezza vissuti in libertà.
“Pier Paolo Pasolini”
La mostra, di oltre 30 fotografie, è una significativa rassegna di fotografie provenienti direttamente dagli Archivi Farabola. Sono immagini di cronaca e di lavoro del grande sceneggiatore, attore, regista, scrittore, drammaturgo, ma prima di tutto poeta italiano. Pasolini, in questa raccolta, è ripreso in pubblico, nella vita quotidiana o immortalato durante la produzione dei suoi film, pellicole sempre capaci di creare grande scalpore nell’opinione pubblica.