La fotografia vincitrice dell’Astronomy Photographer of the Year 2025 si intitola The Andromeda Core, mostra un’eccezionale quantità di dettagli e porta la firma di tre fotografi cinesi: Weitang Liang, Qi Yang e Chuhong Yu.
L’immagine, che ritrae la complessa struttura della regione centrale della galassia di Andromeda (M31) e la popolazione stellare che la circonda, è valsa ai suoi autori 10.000 sterline.
Come nasce la fotografia The Andromeda Core
Sul campo – l’Osservatorio AstroCamp di Nerpio, in Spagna – i tre fotografi hanno utilizzato un telescopio a lunga focale, una fotocamera Moravian Instruments C3-61000 Pro, una serie di filtri LRGB (luminanza, rosso, verde e blu) e un filtro H-alpha (che lascia passare le lunghezze d’onda delle nebulose bloccando tutto il resto dello spettro al quale i CCD sono sensibili). Liang, Yang e Yu hanno realizzato delle esposizioni multiple con tempi di posa di 15 minuti per ciascuno dei filtri LRGB e di 30 minuti per il filtro H-alpha. Con pazienza e perseveranza, hanno ripetuto l’operazione per diversi giorni compresi tra il 31 luglio e il 1° settembre 2024, totalizzando ben 38 ore di esposizione.
Secondo László Francsics, giudice e astrofotografo, il pregio di The Andromeda Core risiede nella composizione dinamica insolita e nella quantità e qualità di dettagli senza precedenti.
Gli italiani sul podio dello ZWO Astronomy Photographer of the Year 2025
Italiano il vincitore del premio ZWO Young Astronomy Photographer of the Year, Daniele Borsari, autore del coraggioso bianco e nero intitolato Orion, the Horsehead and the Flame in H-Alpha.
Il Bel Paese piazza sul podio anche Marcella Giulia Pace, vincitrice della categoria Our Moon con The Trace of Refraction – che cattura magnificamente il fenomeno della rifrazione atmosferica – oltre a ottenere due menzioni d’onore per Moonrise Perfection Over the Dolomites di Fabian Dalpiaz eThe Shark and the Rotten Fish Nebulae in an Ocean of Dust, ancora di Daniele Borsari.
Tutti i vincitori di categoria dell’ Astronomy Photographer of the Year 2025
Galaxies
1° posto Weitang Liang, Qi Yang, Chuhong Yu (Cina) – The Andromeda Core
2° posto Deep Sky Collective (Australia, Canada, Francia, Germania, Lussemburgo, Romania, Regno Unito, Stati Uniti) – Cosmic Coincidences: Deer Lick and Stephan’s Quintet on a Ribbon of H-alpha
Menzione d’onore Bence Tóth, Péter Feltóti, Bertalan Kecskés (Ungheria) – Fireworks
Aurorae
1° posto Kavan Chay (Nuova Zelanda) – Crown of Light
2° posto Luis Vilariño (Spagna) – Celestial Arch
Menzione d’onore Dan Zafra (Spagna) – Aurora Over Mono Lake: A Rare Dance of Light
Our Moon
1° posto Marcella Giulia Pace (Italia) – The Trace of Refraction
2° posto Tom Williams (Regno Unito) – Saturnrise
Menzione d’onore Raul Cantemir (Germania) – Aristarchus on the Moon
Our Sun
1° posto James Sinclair (Stati Uniti) – Active Region of the Sun’s Chromosphere
2° posto Zhang Yanguang (Cina) – A Sun Yawn
Menzione d’onore PengFei Chou (Cina) – 500,000 km Solar Prominence Eruption
People and Space
1° posto Tom Williams (Regno Unito) – ISS Lunar Flyby
2° posto Takanobu Kurosaki (Giappone) – Rotation
Menzione d’onore Zhang Yanguang (Cina) – Instant and Eternal
Planets, Comets and Asteroids
1° posto Dan Bartlett (Stati Uniti) – Comet 12P/Pons−Brooks Taking a Final Bow
2° posto Tom Williams (Regno Unito) – Satellites and Storms
Menzione d’onore Andre Vilhena (Portogallo) – The War God Meets the Beehive
Skyscapes
1° posto Tom Rae (Nuova Zelanda) – The Ridge
2° posto Alex van Harmelen (Australia) – Trails at Rest
Menzione d’onore Fabian Dalpiaz (Italia) – Moonrise Perfection Over the Dolomites
Stars and Nebulae
1° posto Distant Luminosity (Germania) – M13: An Ultra-Deep Exposure of the Popular Cluster
2° posto Zixiong Jin (Cina) – Veil of Stars
Menzione d’onore Shaoyu Zhang (Cina) – Electric Threads of the Lightning Spaghetti Nebula
The Sir Patrick Moore Prize for Best Newcomer
Yurui Gong, Xizhen Ruan (Cina) – Encounter Across Light Years
ZWO Young Astronomy Photographer of the Year
1° posto Daniele Borsari (Italia) – Orion, the Horsehead and the Flame in H-alpha
2° posto Holden Aimar (Stati Uniti) – C/2023 Tsuchinshan–ATLAS: The Great Comet of 2024
Menzione d’onore Daniele Borsari (Italia) – The Shark and the Rotten Fish Nebulae in an Ocean of Dust
Menzione d’onore Louis Egan (Canada) – Total Solar Eclipse
Menzione d’onore Shamiqh Gajdhar (India) – The Moon With Saturn
Annie Maunder Open Category
Leonardo Di Maggio (UK) – Fourth Dimension
In mostra anche una foto dell’astronauta Don Pettit
La competizione annuale The Astronomy Photographer of the Year è organizzata dai Royal Museums Greenwich di Londra e la mostra dei vincitori della 17ª edizione sarà inaugurata il 12 settembre al National Maritime Museum di Londra.
Una chicca dell’esposizione di quest’anno sarà Earth From Orbit, una fotografia scattata dall’astronauta della NASA Don Pettit durante la spedizione ISS 72.
Si tratta di una delle numerose lunghe esposizioni del campo stellare catturate dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) utilizzando un inseguitore stellare siderale fatto in casa. Ruotando una volta ogni 90 minuti, il tracciatore contrasta il movimento dell’ISS in orbita, consentendo di fotografare le stelle lontane come punti fissi mentre la Terra continua a ruotare sotto di essa, cosa che prima era impossibile nella fotografia orbitale. Pettit è tornato sulla Terra a metà aprile 2025, dopo una missione di sette mesi.
Le gallerie complete delle fotografie vincitrici dell’Astronomy Photographer of the Year 2025 sono pubblicate nel libro del concorso, e nel sito ufficiale rmg.co.uk/shortlist.
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